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Dubbio E - Istituto di istruzione superiore Giancarlo Vallauri
Sulla voce «Istituto di istruzione superiore Giancarlo Vallauri» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.
Alfio Bardolla Training Group (dubbio di enciclopedicità)
Sulla voce «Alfio Bardolla Training Group» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
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Alfio Bardolla Training Group (avviso procedura di cancellazione)
La pagina «Alfio Bardolla Training Group», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
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La pagina «Complesso universitario di Scampia», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La bozza indicata da Flazaza riguarda però gli istituti di istruzione (la scuola o l'università quindi) e non il singolo campus o sede distaccata di un istituto di istruzione di per sè enciclopedico.
Sono arrivata a questa discussione dalla segnalazione che è stata fatta al progetto architettura, e il mio parere è quello che ho per tutte le strutture architettoniche o ingegneristiche, ossia che è davvero difficile stabilire dei criteri. Perchè ci possono essere decine di motivi diversi per cui una struttura - o in questo caso una sede scolastica / universitaria - è enciclopedica.
Oltre ovviamente al fatto che ci devono essere delle fonti che ne parlano, anche perchè se non ci sono non si riesce a trovare niente da scrivere in una eventuale voce, bisogna vedere se la sede ha qualche caratteristica che la rende peculiare. Se non è una sede storica e non ha rilevanza architettonica o artistica (che sono le prime cose che guarderei) potrebbe essere enciclopedica per ospitare un dipartimento o una scuola tecnica riconosciuti come eccelenze a livello internazionale. Potrebbe avere dimensioni particolarmente notevoli come mq e come numero di studenti. La sua costruzione potrebbe essere stata al centro di dibattiti politici oppure essere stata oggetto di polemiche in quanto durata molti anni. Potrebbe anche essere nota al grande pubblico perchè ci è ambientato un romanzo di successo. Ci deve comunque essere qualche particolarità che la rende distingua dalle altre sedi universitarie. --Postcrosser (msg) 01:28, 20 feb 2023 (CET)[rispondi]
Concordo con Postcrosser, credo che la discussione vada lasciata al consenso delle singole voci, al massimo sarei favorevole a una linea guida, che avverta l'utenza di non avere l'ardire di creare di ogni sede universitaria una voce enciclopedica. Ricordo anche che pur in presenza di criteri accettati dalla comunità, questi sarebbero sufficienti, ma non necessari. I criteri non servono a cancellare le voci che riteniamo dubbie, ma a bypassare le discussioni per le voci che sono enciclopediche. Per quanto riguarda Monte Sant'Angelo, già in PdC Complesso Universitario di Scampia, feci notare che quella sede pur non avendo valore storico-artistico lo ha per genesi urbanistica e modello architettonico. --Conviene (msg) 11:04, 15 mar 2023 (CET)[rispondi]
Allo stato attuale le fonti citate e il contenuto della bozza non evidenziano l'enciclopedicità della voce. Non so se la mancanza di evidente rilevanza ne inibisca la pubblicazione ma, qualora venga spostata in NS0, andrebbe sicuramente incontro a una PdC. --Flazaza (msg) 17:44, 27 feb 2023 (CET)[rispondi]
@Flazaza se è palesemente non enciclopedica si va di C4, altrimenti se si è nella casistica da dubbioE (non è palesemente né enciclopedica né non enciclopedica) e rientrante nei criteri di pubblicazione si pubblica con la conseguente apertura di una PdC. --9Aaron3 (msg) 18:01, 27 feb 2023 (CET)[rispondi]
Editando la pagina Università degli Studi di Salerno mi sono accorto che gli infobox sulle biblioteche sono popolati completamente a mano nonostante esista un elemento Wikidata per ciascuna di esse. Ho poi notato che il link all'elemento Wikidata punta incorrettamente all'università invece che alla biblioteca.
Chiedendo nella discussione del Template:Biblioteca mi è stato suggerito di procedere eventualmente allo scorporo della sezione, come proposto da avviso posto in cima.
Siccome mi pare che l'avviso sia lì da un bel po e la discussione sulla voce è praticamente inesistente ho pensato di chiedere qui qualche parere in merito.
La pagina «Palazzo Iniziativa Marina», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Proposta di cancellazione voce Chungdam High School
La pagina «Chungdam High School», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Pubblicazione voce per scuola superiore di II grado IIS "Leonardo da Vinci" di Umbertide
Salve,
vorrei sottoporre alla vostra attenzione la richiesta di poter pubblicare la pagina dell'IIS "Leonardo da Vinci" di Umbertide (PG) in quanto scuola pubblica di rilevanza nazionale.
La voce è stata già creata come bozza nella mia pagina personale.
Sono a disposizione per ogni chiarimento
Proposta di cancellazione voce Collegio salesiano Astori
La pagina «Collegio salesiano Astori», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Ciao, un dubbio che non sono riuscito a risolvere da solo, perciò chiedo qui: l'elemento Wikidata d:Q159595 dovrebbe essere collegato alla nostra voce formazione a distanza o a didattica a distanza? Le altre wiki mi sembra che non facciano distinzione tra i due concetti. La domanda è anche: c'è bisogno di due voci separate? --Agilix (msg) 16:16, 16 mag 2023 (CEST)[rispondi]
Cancellazione Docety
La pagina «Docety», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La pagina «Liceo scientifico statale Enrico Fermi», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Sulla voce «José María Macarulla» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.
Dubbio E da agosto 2018 - Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna
Sulla voce «Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.
Sulla voce «Franco Bertoldi» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.
Westbrook University (avviso procedura di cancellazione)
La pagina «Westbrook University», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Fatto La nuova voce è stata creata integrando contenuti dalle voci sulle singole sedi dell'università. Per ora le voci di origine rimangono intatte per aiutare in eventuali interventi di armonizzazione.
Buongiorno a tutti! come da titolo della discussione, vi chiedo gentilmente di rivedermi ed approvarmi la pagina che ho appena creato sulla SOCINT! La trovate qui: Utente:Aileas/Sandbox . Grazie mille in anticipo, Aileas --Aileas (msg) 10:16, 15 ago 2023 (CEST)[rispondi]
L'associazione è molto recente e le fonti sono quasi tutte autoreferenziali. Ci vorrebbero fonti terze che dimostrino l'importanza di questa associazione. Come già fatto notare da altri, ti invito anche a leggere WP:COI. Buona permanenza su wikipedia. --PopOp12:45, 15 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Ciao Popop, Grazie per il tuo riscontro. Ho applicato le modifiche come da te indicato. Ho letto e appreso il "WP:COI". Agisco in buona fede. Grazie mille, Buona giornata di Festa, Aileas. --Aileas (msg) 17:49, 15 ago 2023 (CEST)[rispondi]
Richiesta di controllo della voce "Valutazione scolastica"
Buongiorno,
sento la necessità di un controllo esterno della voce "valutazione scolastica" da me modificata in modo abbastanza radicale usando la mia Sandbox (https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Annamariapretto/Sandbox). Spero che la pagina sia visibile a tutti e ringrazio da subito chi avrà la pazienza di aiutarmi, come già per le voci precedenti.
Sulla voce «Placido Rapisarda» o in una sua sezione è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; entro breve tempo, il testo in questione potrebbe essere rimosso o l'intera voce proposta per la cancellazione.
Essendo l'argomento di competenza del vostro progetto, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione.
La pagina «Istituto sant'Antonio Fabriano», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Festival della qualità - Ottobre 2023 Festival delle voci non neutrali
L'evento pone l'obiettivo di sistemare le voci che non rispettano un Aiuto:Punto di vista neutrale (NPOV).
Si invitano caldamente tutti gli utenti del progetto a partecipare. Iscrivetevi!!
Buongiorno, vorrei realizzare una categorizzazione dei professori, studenti e presidi dei licei classici più antichi d'Italia.
Vorrei sapere se [[Categoria:Liceo classico Paolo Sarpi]] è corretta; oppure, se prima delle categorie figlie (Studenti del, Professori del, Presidi del..ecc), occorre inserire[[Categoria:Persone legate al Liceo classico Paolo Sarpi]].
La pagina «Susham Bedi», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Trattasi di rivista accademica peer-reviewed trimestrale, pubblicata dall'associazione di categoria degli psicologi americani, che viene pubblicato ormai da una quindicina d'anni. Io toglierei già subito l'avviso, ma preferisco aprire prima una discussione per evitare malintesi. --StefanoTrv (msg) 16:52, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]
probabilmente la rivista è enciclopedica, ma si tratta di una voce minimale che non dice nulla a parte uno stringato incipit e una lista dei siti in cui è indicizzata. Servirebbe un minimo di approfondimento in più per avere una voce di Wikipedia decente. E vedo che la voce inglese non è messa meglio. Non sono sicuro che in queste condizioni l'avviso sia da togliere, vediamo se ci sono altri pareri. --Agilix (msg) 17:03, 27 dic 2023 (CET)[rispondi]
La pagina «Unica Istruzione», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Mi domando se esiste una convenzione di progetto per la nomenclatura delle università
Ragazzi perdonate ma io inorridisco a leggere certe cose; sarà che provengo da un progetto, quello di aviazione (e correlati tipo guerra ma anche storia) de si era scelto di usare termini in lingua originale per evitare traduzioni maccheroniche, ma dai su, ci facciamo prendere per le terga se in it.wiki teniamo delle voci come Università dell'Ohio nordoccidentale... ma dov'è una fonte, UNA, in lingua italiana, ovviamente di peso (che se sul web si setta il browser sulla traduzione automatica ovvio che escono certe perle), dove certe università statunitensi si trovino citate in quella forma? Ma dai, su, che sembra l'italianizzazione tanto cara ai nostalgici (che sono probabilmente tutti morti) e ai neonostaglici... facciamo così, se non ci sono convenzioni di progetto, dato che mi sembra una scelta arbitraria per quelle università che non abbiano fonti serie in lingua italiana dove sono citate "tradotte" mi messo a ripassare e ri-spostare ai titoli in lingua originale tutte le università tradotte "a sentimento", partendo da quelle in lingua inglese e passando per quelle in altre lingue, vedi al contrario cosa cita "La Sapienza". --Threecharlie (msg) 22:58, 18 feb 2024 (CET)[rispondi]
Wikipedia non inventa traduzioni.
Nel caso citato e in tutti quelli analoghi, ripristinare il nome originario a meno di quei rari casi (vedi "Sorbona") in cui il nome italiano non solo è attestato ma viene usato in misura almeno paragonabile al nome originale dell'università. (nota: trovo comunque ammissibili soluzioni del tipo "Università di Princeton" in luogo di "Princeton University"). --Argeste soffia00:11, 19 feb 2024 (CET)[rispondi]
Grazie per la risposta, ma per quanto senta la cosa, si legge dal tono del mio commento, vorrei attenermi al wikipediano consenso, da cui se arrivano altri due utenti che sono d'accordo parto lancia in resta, e propongo di inserire una modifica, con nota almeno a questa discussione, su Progetto:Istruzione/nomenclatura. Fino ad allora tiro le briglie. PS: per chi non se ne fosse mai accorto, e io l'ho fatto perché scrivo su tema bio di calciatrici, principalmente per le statunitensi esiste una prima parte della carriera in ambito universitario e mi sembrava utile, ed enciclopedicamente wikipediano, creare almeno uno stubbone con i dati principali (dati solitamente nel sinottico) dell'ateneo (personate se lo uso impropriamente come sinonimo) dove hanno giocato, e che nelle voci en.wiki la sezione "atletica" è particolarmente sentita. Sarebbe stimolante creare una sorta di festival della qualità con il progetto sport per uniformare i molti template-bandierina di squadre universitarie di football americano, pallacanestro, baseball e quant'altro che hanno dato lustro sportivo alle università, cosa tra l'altro nell'immaginario comune grazie alle molte serie tv e film made in USA e che per un italiano rischia di non essere compreso. Scusate il pippone.--Threecharlie (msg) 12:34, 19 feb 2024 (CET)[rispondi]
Mah, credo che essere troppo tranchant non sia mai una buona idea. Ricordo benissimo come al Progetto:Guerra che ben conosci si discusse sul titolo della voce Dai-Nippon Teikoku Kaigun che alla fine, non senza qualche mugugno, fu spostata a Marina imperiale giapponese. A me sembra tuttora una buona soluzione, visto che siamo su it.wiki, ed è mediamente poco o per nulla significativo per il lettore italofono il titolo traslitterato dal giapponese. E mantenendo un simile approccio "rigoroso", anziché Principali battaglie della Marina imperiale giapponese si potrebbe anche arrivare a scrivere Principali battaglie della Dai-Nippon Teikoku Kaigun (direi bruttino forte) così com'è bruttina forte (anzi, direi inguardabile) l'Università dell'Ohio nordoccidentale. In altri casi sarei più possibilista, non solo per l'università di Princeton, ma anche ad es. per l'Università statale dell'Arizona che credo sia più comprensibile che non Arizona State University, quindi sono più vicino alla proposta di Argeste. Non sarà inutile precisare che pensarla in questo modo credo (e spero!) sia legittimo, e non ha nulla a che vedere con l'essere neonostalgici. --Er Cicero13:06, 20 feb 2024 (CET)[rispondi]
[@ Er Cicero] Con il senno di poi effettivamente certe voci di argomento guerra & Co. sembreranno incomprensibili ai più ma è stato frutto di un compromesso mutuato da un compromesso: normalmente la bibliografia di settore era, fino a non tanto tempo fa, principalmente in lingua inglese, ma per le regole (che non discuto in generale) di it.wiki i titoli voce non vanno in lingua diversa dall'italiano se non in casi particolari, per cui qualcuno non vedeva perché ci dovessero essere delle voci "un po' per tipo" quando poi c'era chi tirava da una parte (nel senso se le unità sono francesi perché scriverle in inglese, e se sono tedesche e sono citate in tedesco?) e chi, arrivando da altri settori contributivi, sosteneva "mettiamo tutto in italiano" (ma poi c'erano aeronautiche, forze armate, marine che negli anni avevano cambiato denominazione...). Qui la situazione rischia di sembrare simile, ma solo se non facciamo alla "o è bianco o è nero", nel senso che capisco che sembri eccessivo tenere i nomi di università in lingua originale ma poi se "la regola è quella" i niubbi, o i traduttori seriali, che oggi traducono un'università, domani una galassia, e ieri un protozoo, spesso sappiamo che non avendo competenza specifica su quello che traducono alle volte lasciano degli strafalcioni che gridano vendetta. Come decidere allora se Università dell'Ohio nordoccidentale è un pugno nell'occhio mentre l'Università di Princeton no? Come fare con Texas Tech University? Ci saranno fonti a supporto per chiamarla Università tecnica del Texas? E, io dico ovviamente, sarebbe abbastanza assurdo spostare California Institute of Technology dato che oramai è entrato nell'immaginario comune anche nei paesi italiofoni, se non altro perché è spesso presente in film e serie tv. Spero che una discussione dove si possano mettere paletti da qualche parte non sia solo illuminante ma che possa essere guida per i contributori occasionali (e per i mover che devono semmai spostare con sicurezza): :-) --Threecharlie (msg) 13:44, 20 feb 2024 (CET)[rispondi]
Nella discussione dovremmo tener conto del fatto che nella letteratura scientifica, che (oggi) è in massima parte in lingua inglese, l'università di appartenenza degli autori è indicata talvolta in lingua originale, ma molto più spesso in inglese. Anche nella comunicazione (internet e cartacea) delle stesse università si trova sempre la versione in inglese del nome, molto raramente in altre lingue. Per contro, traduzioni in italiano di nomi di università straniere sono piuttosto sporadiche e poco rappresentative.
Forse un criterio percorribile per i nomi stranieri sarebbe questo: se il nome dell'università corrisponde - in lingua originale - alla forma "Università + città in cui ha sede", allora si intitola la voce "Università di XXX" (dove per il nome della città valgono le regole sui toponimi). Negli altri casi, si mantiene il nome dell'Università in lingua originale, oppure nella versione inglese se quest'ultima risulta meglio comprensibile ai lettori italiani ed è usata correntemente dall'istituzione stessa. La ratio di questa proposta non è di favorire o contrastare l'"italianizzazione" dei titoli, ma di evitare traduzioni originali non attestate nell'uso comune.
NB "Università statale di XXX" va bene, ma eviterei la traduzione "Università tecnica" per "Technical University", visto che in Italia la denominazione corrispondente è "Politecnico", non "Università tecnica".
A latere, quanto a "Università degli Studi", per quelle italiane, è un'espressione che spesso viene semplificata anche in atti ufficiali, e in qualche caso (Università di Torino, ad esempio [1]) è stata formalmente abbandonata. Lo faccio notare solo perché la questione è stata portata ad esempio più sopra, ma non rientra nel criterio che ho indicato sopra, che varrebbe solo per gli Atenei stranieri. --Guido (msg) 19:12, 20 feb 2024 (CET)[rispondi]
La proposta di Guido ha senso, solo non capisco il distinguo sulle università italiane: se dobbiamo basarci sull'intestazione del sito allora dovremmo intitolare Sapienza Università di Roma[2]. Bisogna capire cosa fare tra dizione più diffusa e nome ufficiale. --Agilix (msg) 19:36, 20 feb 2024 (CET)[rispondi]
Meglio separare i discorsi, se no non se ne esce più. Dei nomi delle università italiane discuterei separatamente (modifico il mio intervento sopra per maggiore chiarezza). Comunque, per queste, la dizione "ufficiale" potrebbe essere poco diffusa se è cambiata di recente; ma anche stabilire se è più usata la dicitura "Università di" oppure "Università degli Studi di" non è tanto facile, perché dipende fortemente da come si fa la ricerca. Per ora io sugli Atenei italiani terrei le cose come stanno, senza però trarre una regola generale dall'esistente. --Guido (msg) 19:43, 20 feb 2024 (CET)[rispondi]
Quoto Guido cone le modifiche di Er Cicero e in aggiunta la proposta, per i nomi "non semplici", di usare l'eventuale traduzione in italiano (sempre che sia attestata in misura non minoritaria, e non desueta), prima ancora che inglese. Mi viene anzitutto l'esempio di Sorbona, anche se in effetti è un caso molto peculiare, ma non ne escludo altri (Università Jagellonica? Università Pompeu Fabra?). --Argeste soffia10:54, 22 feb 2024 (CET)[rispondi]
Io direi che sono compromessi più che accettabili, e non posso non essere d'accordo con Er Cicero con seguire una linea più morbida di quanto fatto anni fa in Aviazione & Co, scusate se ribadisco, linea che avrebbe potuto rendere una diversa linea se non ci fosse stato qualcuno che nella discussione avesse puntato i piedi e messo i puntini sulle i, insomma il classico modo per scontentare tutti il più possibili in modo che tutti perdessero una parte della ...guerra... (perdonate la battutina). Il mondo dell'aviazione, ovviamente soprattutto quella commerciale, parla una lingua standard, quella inglese, ma qui, dove sono ignorante in materia, mi fido abbia confini più sfumati. Alla fine mi sta bene che al lettore medio si dia un'informazione quanto più corretta possibile senza "forzarlo", quindi immagino che leggere il nome originale e traslitterato di una università "minore" turkmena sia una forzatura, ma ricordo anche che, e in questo contesto (si sta parlando di università non di tronisti su Uomini e donne) il lettore medio di una voce universitaria è facile che abbia un livello di scolarizzazione adeguato a non rimanere impreparato nel comprendere un nome-voce in lingua inglese. Ci sarà, come tanti anni fa successe nelle discussioni in Aviazione & Co, chi arriverà a dire "ma perché quelle statunitensi sì, quelle francesi sì, ma quelle tedesche ni e quelle russe no?" buttandola in caciara e non risolvendo la questione in modo intelligente. Se proprio bisognasse zittire tranquillizzare le opinioni più polemiche si scrivesse che quelle in lingua inglese hanno un privilegio legato alla consuetudine, che non sempre "uno vale uno" e che se qualcuno si è preso la briga di investire del tempo per creare una convenzione prima che venga disattesa si debba spendere uguale tempo per dibatterne la modifica, come consuetudine wikipediana. Scusate il pippone :-) --Threecharlie (msg) 07:02, 28 feb 2024 (CET)[rispondi]
Dimenticavo; non tutti gli admin e/o i mover sono coscienti delle motivazioni di una data convenzione, ma devono avere gli strumenti per spostare alla bisogna le voci seguendo le stesse, per cui una vota presa una decisione che sia scritta in modo semplice e chiaro, differentemente si avranno dubbi tali da dire "eh no, questa la sposta qualcun'altro" per poi ritrovarsi una casistica senza capo né coda, vedi le forme di vita prima della decisione di tenerle tutte con il nome scientifico.--Threecharlie (msg) 07:08, 28 feb 2024 (CET)[rispondi]
non mi pare che la carica di rettore dia l'enciclopedicità automatica, e nemmeno la candidatura alle regionali. Se sarà eletto allora sì, ma al momento l'enciclopedicità è da valutare. --Agilix (msg) 19:28, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]
Io ne vedo diverse altre, di voci su rettori di università italiane. Mi pare che in ambito accademico diventare rettore sia un fatto sufficientemente rilevante. Avrei qualche dubbio sul caso delle università telematiche, visto che queste sono solo enti di formazione e non di ricerca; ma non è il caso in questione. Ci sono state cancellazioni, in passato, in cui si sia stabilito che il solo fatto di essere rettore non rende enciclopedico il soggetto? --Guido (msg) 19:40, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]
non so se ci sono state cancellazioni, però la qualifica di rettore non figura in Wp:BIO. Non vuol dire che non siano enciclopedici, però non è automatico. --Agilix (msg) 19:46, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]
Vado a memoria: non abbiamo mai deciso che i rettori sono automaticamente enciclopedici, ma l'uso è ritenerli tali.
Se si vuole formalizzare la cosa, a mio parere non dovremmo considerarli automaticamente enciclopedici proprio tutti: oltre al caso delle università telematiche che dice Guido, l'Italia è costellata di microuniversità di rilevanza nulla; poi ci sono paesi deregolamentati in cui uno si sveglia la mattina e apre un'università... Se vogliamo un criterio sui rettori ok, ma che sia universalmente ragionevole. --Equoreo (msg) 19:59, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]
(conflitt.) Tanti rettori (cioè, tante voci sui rettori ;) sono state cancellate, esempio Wikipedia:Pagine da cancellare/Fabrizio Micari. Ce ne sono altri, ma adesso non ricordo. Checché se ne dica, l'attività di rettore è burocratico-manageriale, non scientifica, quindi non comporta necessariamente enciclopedicità come accademico. Quand'anche il signore fosse enciclopedico (dalla voce non mi risulta), secondo me sarebbe comunque più corretto scrivere la voce ad elezioni terminate. Di altri situazioni di questo tipo si era discusso, ma non mi pare si sia giunti ad una conclusione condivisa. Penso che sarebbe il caso di un'immediata per poi eventualmente ripensarci il 12 marzo. Tenendo la voce gli facciamo una propaganda non dovuta; tenendo una voce con l'avviso della cancellazione (rispetterebbe, naturalmente, le nostre linne guida, ma) otteniamo l'effetto contrario. Segnalo anche questa discussione. --PopOp20:17, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]
Concordo che l'apertura di una PdC adesso porterebbe a maggiore visibilità, con possibili strascichi polemici su social e media. Si potrebbe spostare in bozza? (Dopotutto, la voce è stata creata pochi giorni fa).--Holapaco77 (msg) 20:52, 21 feb 2024 (CET)[rispondi]
[← Rientro] Intervengo in quanto autore della voce in questione. Ho certamente creato la voce per sopperire ad un link rosso presente in elezioni regionali in Abruzzo del 2024, tuttavia, considerando le attività svolte dal biografato, la sua enciclopedicità mi sembrava stabilita. Oltre all'attività accademica - come rettore e professore ordinario, per cui è inclusa l'attività di ricerca - ci sono posizioni dirigenziali in due importanti aziende del trasporto pubblico abruzzese, prima in ARPA e successivamente in TUA. Poiché le qualifiche di rettore e economista non figurano in WP:BIO, ho seguito come modello - per WP:ANALOGIA - quello di Gianmario Verona e Francesco Billari. Se, ad oggi, non ci sono le condizioni per mantenere la voce, sarei d'accordo per spostarla in sandbox.--Frobisher (msg) 10:36, 23 feb 2024 (CET)[rispondi]
Al netto della valutazione sul caso di specie è stato posto, correttamente, il tema generale dell'enciclopedicità delle figure dei rettori (questione, se mal non ricordo, già discussa in più di un'occasione in passato). Stando a questo tema la riflessione, a mio avviso, va posta - cercando di guardare in un'ottica che superi ogni localismo - in riferimento alla rilevanza della carica. Nella realtà italiana l'incarico è elettivo, riguarda una platea tutto sommato limitata di accademici e si associa ad una funzione politico-amministrativa di guida di entità rilevanti non solo sul piano accademico, formativo e di ricerca, ma anche in riferimento alla dimensione economica, organizzativa e sociale. Non è automatico che la stessa cosa possa dirsi a livello generale, cito ad esempio la realtà britannica dove la carica di Chancellor ha carattere prevalentemente onorifico e cerimoniale mentre l'effettiva funzione amministrativa è attribuita al Vice-Chancellor. Si aggiunga che, nell'esperienza dell'Europa continentale, le università sono quasi sempre entità pubbliche o titolari di un pubblico riconoscimento (e soggette ad autorizzazioni e controlli), mentre in quella anglosassone la semplice "etichetta" di università non è strettamente regolata. IMHO probabilmente, senza cedere alla pretesa di "automatismi", si potrebbe concludere in linea generale che i soggetti che abbiano ricoperto, per un congruo tempo, la carica di Rettore dove questa è elettiva e dove l'Ateneo risulti regolarmente accreditato, possano ritenersi in linea di principio potenzialmente enciclopedici, sempre che le voci riportino fonti adeguate secondo i (purtroppo spesso dimenticati) criteri generali per le biografie. Non così, salvo eccezioni sempre basate su fonti, ove la carica non implichi l'esercizio di effettivi poteri o l'Università in cui la si eserciti non risulti essa stessa rilevante enciclopedicamente.--TrinacrianGolem (msg) 00:36, 24 feb 2024 (CET)[rispondi]
Sarei propenso a considerare tutti i magnifici rettori automaticamente enciclopedici, fatta ovvia esclusione di quelli delle Università virtuali.--Grumiro (msg) 00:30, 12 mar 2024 (CET)[rispondi]
Prima di creare nuovi criteri automatici teniamo in conto un fatto fondamentale: quante fonti parlano davvero dei rettori universitari? Perché creare un ulteriore criterio che vada ad aprire a micro-curriculum di centinaia di biografie non mi sembra cosa ottimale. Questo ovviamente partendo dal presupposto già citato da altri di limitare tali criterio ad alcuni Stati, tenendo fuori microstati e simili.--Janik (msg) 21:33, 18 mar 2024 (CET)[rispondi]
IMHO fra l'enciclopedicità "automatica" (che altrove ha già fatto e fa abbastanza danni) e la presunzione di non-enciclopedicità tout court ci può stare in mezzo una potenziale enciclopedicità delle singole biografie, nel rispetto dei criteri generali delle biografie (fonti!).--TrinacrianGolem (msg) 00:20, 19 mar 2024 (CET)[rispondi]
Anche per me l'automatismo non è opportuno (per diventare rettori il merito scientifico non pesa granché). Ma siccome l'essere rettori non è neppure un titolo di demerito tout-court, la rilevanza andrà valutata caso per caso con gli abituali criteri impiegati per qualunque biografia di taglio accademico (rilevanza della ricerca condotta) e manageriale (essersi distinto nel proprio ruolo).
In linea di principio sottolineo che i rischi maggiori di voci inopportune, o con contenuti inopportuni, riguardano i viventi, per cui essere stati rettori nei decenni scorsi (diciamo almeno 40-50 anni fa) dovrebbe essere indice di maggiore ponderatezza nella creazione delle voci. --Argeste soffia09:32, 19 mar 2024 (CET)[rispondi]
Idem. Un rettore é un dirigente d'azienda come altri. Forse ché sono automaticamente enciclopedici tutti gli amministratori di societá o pubblici? ma neanche quelli che dirigono cose ben più grosse e complicate. Per esempio i direttori ministeriali. Non facciamoci sviare dal fatto che é una figura a noi familiare. Che diriga e faccia ricerca é il minimo sindacale; come prevede wp: Biografie, si deve anche distinguere. E di rettori che si sono distinti in negativo... --Pierpao(listening)10:36, 19 mar 2024 (CET)[rispondi]
Un rettore non ha tempo di fare ricerca... O l'ha fatta prima di divantare rettore, o la fa dopo... o semplicemente si fa mettere il nome --PopOp13:57, 19 mar 2024 (CET)[rispondi]
Personalmente non credo che un rettore, come anche l'amministratore di una qualche importante società, sia in genere una figura irrilevante sul piano della potenziale influenza economica, politica e culturale. Sono anch'io contrario agli automatismi nell'includere, ma sarebbe IMHO incongruente pretendere di escludere tali figure, specie nella considerazione dell'estrema "generosità" di altri "criteri". Ed in questo dovremmo coerentemente ammettere che, sempre in presenza di adeguate fonti, un rettore non è meno "enciclopedico" di un calciatore qualsiasi, di un doppiatore e tanto meno di un personaggio di serie di fantasia.--TrinacrianGolem (msg) 00:47, 20 mar 2024 (CET)[rispondi]
Concordo con l'analisi di Popop; l'attività è generalmente burocratico-manageriale, non accademica. In generale l'automatica rilevanza mi ha sempre lasciato perplesso perché porta alla proliferazione di voci prive di fonti a sostegno della rilevanza nel campo (in questo caso specifico avremo rettori definiti automaticamente enciclopedici per il fatto di esserlo, come se fosse un presidente della repubblica). Penso poi alle centinaia di voci di deputati e onorevoli italiani che non hanno contenuti se non le date di inizio e fine mandato.--Guiseppe (msg) 13:05, 20 mar 2024 (CET)[rispondi]
Ma se non sono enciclopedici perché "amministratori di una società" (o in questo caso meglio: ente) perché in altri ambiti sono enciclopedici non solo gli amministratori ma persino i dipendenti (o collaboratori / liberi professionisti) che eseguano materialmente l'attività specializzata? Calciatori, musicisti, scrittori, ecc. Si potrà dire che sono attività particolari, con particolare impatto sulla società e sulla cultura. Ma altrettanto si può dire di un'università, che di certo non è equiparabile a una delle tante "fabbrichette" un po' anonime di una certa zona. --Meridiana solare (msg) 14:42, 20 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ Meridiana solare] Cosa c'entra? Calciatori, musicisti, scrittori si sono distinti nel loro campo, facendo cose che altri non sapevano fare. Se Dante, anziché scrivere, avesse fatto il contadino, la letteratura italiana sarebbe stata completamente diversa. Se un rettore si dimette... semplicemente subentra un altro. Poi, naturalmente, si può sostenere che attualmente siamo un po' troppo larghi con calciatori, musicisti, scrittori, e sarei anche d'accordo. E, naturalmente, un rettore può essersi distinto sia come rettore, sia (prima di essere eletto rettore ;) come scienziato. Ma su questo siamo tutti d'accordo, purché ci siano fonti. --PopOp14:57, 20 mar 2024 (CET)[rispondi]
@Popop io stavo semplicemente obbiettando al paragone con un qualunque "amministratore di una società", mostrando come i paragoni sono difficili e a volte fallaci.
Quanto al distinguersi come rettore, il problema è che nei campi in cui non abbiamo i criteri , diventa molto difficile dimostrarlo. E spesso , in questo e altri casi senza criteri o fuori da criteri ultrastrettisimi come ad esempio per gli scienziati. ci si sente rispondere "i rettori non sono automaticamente enciclopedici [sottinteso: punto. Quindi inutile parlarne, non è enciclopedico]". --Meridiana solare (msg) 15:02, 20 mar 2024 (CET)[rispondi]
[@ TrinacrianGolem, Meridiana solare] siamo d'accordo, evidentemente mi sono spiegato male, o non ho capito le obiezioni, non ho detto che non possono essere enciclopedici, ho semplicemente contestato il fatto che a differenza degli altri amministratori si volesse usare un criterio automatico. Ho citato la linea guida apposta. Noi siamo neutrali: chiunque, che sia un sociopatico o un lanciatore di coriandoli può essere enciclopedico purché la notorietà o il fatto che si sia distinto siano attestati dalle fonti. E ci sono sicuramente rettori ency come sicuramente non ency. Invece dal punto di vista dialettico sono contrario all'idea che avere tanti criteri generosi sia una via da perseguire. Invece ihmo e tanti progetti lo hanno fatto, vanno ristretti gli attuali, non creati altri. --Pierpao(listening)11:40, 21 mar 2024 (CET)[rispondi]
Avviso cancellazione
La pagina «Luciano D'Amico», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Placido Rapisarda (avviso procedura di cancellazione)
La pagina «Placido Rapisarda», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
In realtà alcune settimane fa c'è stata una discussione della quale (mea culpa!) m'ero dimenticato riguardante proprio le convenzioni di Progetto per la nomenclatura delle università, questione in cui ricade anche l'"Università (di) Harvard". Siccome era anche stato raggiunto un certo consenso sulla base di una bozza proposta da Guido Magnano, direi di decidere dove (e come) riportare i contenuti di questa convenzione. --Er Cicero14:15, 23 mar 2024 (CET)[rispondi]
Verifica
che ne dite di spostare la voce compito in classe a verifica? La prima è una terminologia ormai desueta, oggi si usa prevalentemente la seconda. Tra l'altro mi sembra il significato prevalente nella disambigua verifica, per cui sposterei la disambigua a verifica (disambigua). Opinioni? --Agilix (msg) 15:30, 11 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Noto con una certa sorpresa che Verifica sperimentale è un link rosso, forse potrebbe essere un redirect a Metodo sperimentale? Comunque dovrebbe essere citata anche nella disambigua Verifica perché il termine si può usare anche da solo (es. "sottoporre una tesi scientifica a verifica"). Probabilmente è meglio che sia paritaria ma prima cerchiamo di capire bene cosa ci va dentro e cosa no. --ArtAttack (msg) 17:54, 11 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Concordo con ArtAttack.
C'è poi "verifica" nel senso di collaudo o comunque prova di un nuovo macchinario / dispositivo (che non riesco bene a capire se sia il Verifica e validazione elencato nella pagina di disambiguazione ) che è comunque un termine abbastanza noto. La verifica nel senso scolastico è certamente un significato molto noto, e probabilmente prevalente di significato, ma non so se la prevalenza sia così netta da dover fare una disambiguazione su significato nettamente prevalente. --Meridiana solare (msg) 20:08, 11 apr 2024 (CEST)[rispondi]
Contrario La Treccani continua a registrare "compito in classe", nessuna menzione alla voce "verifica". Non è il ministero a dettare la correttezza della lingua. --PopOp22:48, 11 apr 2024 (CEST)[rispondi]
La pagina «Gruppo Spaggiari Parma», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Voci di scienze pedagogiche: Espressione d'interesse e raccolta adesioni
Gentili partecipanti al progetto. Sono un nuovo iscritto e, secondo i principi di Wikipedia, vorrei contribuire per quel che concerne le scienze pedagogiche italiane. Ciò potrebbe includere biografie di autori, profili di società scientifiche e pagine su altri concetti teorici. Noto, naturalmente, che DP:Istruzione ha già tutta una serie di attività in corso riguardanti il mondo scuola, il quale ha una complessità tutta sua dovuta anche alla natura burocratico-amministrativa dei processi educativi formali nel nostro Paese. Per cominciare, mi sono messo a lavorare sullo stub di Giovanni Maria Bertin, ma naturalmente potremmo iniziare a guardare anche altre cose se vorrete segnalarmele come più urgenti. Grazie a chi vorrà guidarmi in questi primi passi. --Edukant (msg) 12:37, 4 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Ciao @Edukant e benvenuto! Sulla carta, da ex studente di materie pedagogiche e da insegnante, sono molto interessato a dare una mano a questo sotto-progetto per un ambito un po' bistrattato da queste parti. --Michele aka Mickey83 (msg) 18:48, 4 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Grazie dell'adesione. Anche io penso che il settore sia sotto-sviluppato, ma non userei il termine bistrattato semplicemente perché penso sia, in un certo senso, la conseguenza dell'ambiguo regime epistemologico delle scienze dell'educazione e della formazione (scienze pedagogiche). Da un lato, mi è capitato di osservare che la pedagogia (intesa proprio come learning science, ma anche come un qualcosa che ha a che fare col mondo scuola) finisca per essere o troppo provinciale (perché ciascun sistema educativo ha le sue idiosincrasie) oppure troppo generale (e, pertanto, si esula da scuole "nazionali"). La stessa nozione di "scoperta" in pedagogia è discutibile e, pertanto, specialmente quando si guarda alle biografie individuali degli studiosi, non è sempre possibile tirare una riga netta. Vi sono alcuni che hanno costruito un brand attorno a specifici approcci pedagogico-didattici (penso a Loris Malaguzzi) e/o altri che hanno inaugurato intere scuole di pensiero (come il problematicismo). Al momento, in un contesto "globalizzato" di ricerca, i nomi che vanno per la maggiore sono quelli di coloro che hanno saputo costruire grandi modelli interpretativi (penso a Yrjö Engeström a Helsinki oppure, in epoca storica, a tutti coloro che fecero parte del movimento delle scuole attive). Difficile, in un contesto di "scienza prassica", dare il palmarès a Tizio anziché Caio: ci sono chirurghi che inventano una singola tecnica di esecuzione e medici che, invece, ripensano il concetto di virus; stessa cosa per i pedagogisti. Ad esempio, una delle più grandi rivoluzioni è stata la programmazione per competenze, ma, da appassionato, francamente fatico a identificare un singolo personaggio che possa fregiarsi dell'innovazione. In sostanza, per chiudere il discorso epistemologico, viviamo in un'epoca di scienza sempre meno "eroica" e sempre più "sociale" e "collettiva". Per questa ragione, benché, per semplicità, abbia iniziato a interessarmi delle biografie dei grandi, mi chiedo se avremo ancora, in futuro, necessità di fare le pagine Wikipedia dei singoli pedagogisti o se invece si debba pensare a fare le pagine per i gruppi di lavoro, le consorterie e le grandi collaborazioni (anche internazionali) in cui i nomi potrebbero figurare, ma mai a titolo personale. --Edukant (msg) 19:21, 4 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Leggendo la discussione sull'enciclopedicità dei Rettori, mi è venuto l'estro di andare a guardare la categoria Categoria:Pedagogisti italiani per capire esattamente quali sono i criteri di inclusione/esclusione. Proverò ad affrontare le voci una per una, ma, in sintesi, sembra che il panorama sia molto variegato. Accanto a figure di chiara fama come Bertin o Margiotta, che hanno avuto le loro scuole filosofiche, vedo che ci sono anche figure marginali, le quali magari hanno fondato un centro studi o poco più.
Prima di passare alla lista ei nomi, ecco alcune riflessioni sull'enciclopedicità dei pedagogisti:
[1] sembra che i lavori dei pedagogisti di maggior rilievo soddisfino il criterio 3 per l'enciclopedicità dei libri;
[2] più nello specifico, WP:CRITERI SCRITTORI sembra soddisfatto nel momento in cui riviste di rilevanza almeno internazionale iniziano a recensire le loro opere;
[3] sembra inoltre appurato che, nel momento in cui i pedagogisti raggiungono un certo livello di notorietà e iniziano a capitanare riviste scientifiche, essi iniziano anche a pubblicare editoriali su riviste di rilevanza nazionale o internazionale... e ciò i farebbe plausibilmente ricadere nel Criterio n. 5 delle Biografie in generale (si veda WP:CRITERI BIOGRAFIE: "aver pubblicato in varie occasioni articoli sulla prima pagina e/o dirigere un quotidiano o un periodico di rilevanza nazionale (anche on-line)" -- se ricordo bene l'Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca ha una sua pagina dedicata all'identificazione di periodici di rilevanza nazionale e rilevanza internazionale);
[4] Resta naturalmente il problema generale del concetto di "pubblicazione pagata dall'Autore", che trovo molto frequentemente citato in Wikipedia (ad esempio, qui). Resta però un fatto che gli scienziati, in linea generale, autofinanziano le loro opere o se le fanno finanziare da terzi attraverso grant, borse e progetti. A seconda del settore scientifico-disciplinare, circolano più o meno soldi. Ad esempio, il settore pedagogico è tradizionalmente povero e ci sono stati anni in cui il MUR non ha nemmeno attribuito fondi PRIN a progetti pedagogici, ignorando quasi integralmente i Settori Scientifico-Disciplinari interessati. A conti fatti, quindi, non è chiaro in che modo il "rischio d'impresa" della casa editrice debba rientrare nel criterio decisionale (e forse questo criterio risponde a una nozione "datata" di come dovrebbe funzionare l'editoria commerciale). Ad ogni modo, ciò detto, non sono qui a riformare le regole di Wikipedia, ma ne prendo semplicemente atto... cioè prendo atto dell'importanza di una certa "terzietà" ai fini dell'enciclopedicità.
I quattro punti esaminati dovrebbero contribuire a illustrare con quale spirito io abbia inteso vagliare la lista dei pedagogisti, di cui restituisco l'elenco con annesso il commento sull'enciclopedicità.
Secondo me Franco Blezza è un benchmark per la cancellazione perché alla fine ha diretto qualche rivista professionale, forse una rivista scientifica di rilevanza scarsamente nazionale e ha pubblicato qualche monografia (ma ne più né meno di qualunque altro docente italiano di pedagogia). Non è quindi chiaro perché Franco Blezza (o Walter Fornasa!) dovrebbe essere enciclopedico (altrimenti dovremmo prendere la lista di ogni nome di docente di ogni dipartimento d'Italia e includerlo in Wikipedia!).
Invece, la pagina di Lamberto Borghi è la classica pagina (scritta peraltro in modo antiquato), che introduce un personaggio che potrebbe avere qualcosa di enciclopedico... ma dalla voce non è chiaro perché: docente di scuola secondaria, licenziato durante il Fascismo in quanto ebreo, ha collaborato con alcuni celebri studiosi internazionali (ma non è chiara la natura della collaborazione) e ha diretto una rivista scientifica mentre ricopriva incarichi accademici standard. Forse c'è qualcosa, nella sua storia, che lo renderebbe più enciclopedico di altri colleghi del suo tempo? L'Autore della voce non ha saputo dirlo. --Edukant (msg) 15:34, 4 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Grazie del lavoraccio che hai fatto. Non è facile rispondere o entrare nel merito, data la mole di spunti e dubbi che porti. Prevedibilmente l'impressione generale è che nell'ambito dei pedagogisti ci sia una certa quota di biografie che potrebbero fungere più da curriculum vitae o forma di promozione. Il rischio è di fare di molta erba un solo fascio; mi limito all'esempio di Lina Mancini Proia di cui ho scritto personalmente basandomi su un'enciclopedia Treccani, e in linea generale la trattazione di una persona in un'enciclopedia Treccani è sufficiente garanzia di enciclopedicità. Si potrebbe iniziare a ragionare caso per caso per la sezione 3, a partire da Franco Blezza, e parallelamente lavorare sui soggetti della sezione 4 per rendere più evidenti i contributi alla pedagogia e quindi gli estremi per l'enciclopedicità. --Michele aka Mickey83 (msg) 18:57, 4 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Ti ringrazio dell'attenta lettura. Come raccomandato da un altro utente che non riesco a linkare, questa suddivisione non ha valore dirimente e non metteremo avvisi di enciclopedicità sulla semplice base di questa lista. Anzi, lavoreremo in modo massimamente conservativo del contributo di tutti gli utenti. L'invito che ho ricevuto da questo utente esperto è di partire dal punto 4. Inoltre, vorrei capire se vanno inclusi anche eventuali vincitori di premi, società scientifiche o fondazioni, in modo da avere una mappa completa del settore. Magari per ora i tempi non sono maturi per nuove voci, ma intanto facciamo il Brainstorming dei vari temi di scienze pedagogiche. --Edukant (msg) 19:09, 4 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Rispondo qui riunendo i due discorsi.
Sono d'accordo con l'approccio suggerito da ActorMusicus. La mia umile proposta è usare come base l'elenco dei tuoi punti 3 e 4 per valutare le voci una alla volta, caso per caso, per migliorarle e, in caso non sia possibile, discuterne l'enciclopedicità. Si può fare una sandbox di riferimento per il progetto, sperando anche in altre adesioni.
Io sono perplesso. Un conto sono le università, dove gli accademici, se enciclopedici, sono normalmente enciclopedici in quanto ricercatori/professori di un ateneo, e sono un numero congruo. Fatico a trovare lo stesso senso per licei/scuole secondarie, e se oggi mi trovassi di fronte la domanda secca "togliere o no?" forse risponderei di sì. --Superchilum(scrivimi)19:02, 21 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Anche io sono molto perplesso, e propenderei alla cancellazione. Sono informazioni molto difficili da reperire da fonti affidabili e di scarsissima utilitá al di lá della mera curiositá. Inoltre sono categorie che si prestano naturalmente al vandalismo e all'edit-war, appesantendo inutilmente il lavoro di patrolling. --Paul Gascoigne (msg) 09:30, 22 ago 2024 (CEST)[rispondi]
Per altro mi sembrano questioni anche un po' diverse,
il categorizzare gli studenti (in voci di persone poi diventate enciclopediche per tutt'altro. È così' rilevante che liceo abbiano fatto ? E poi, solo per scuole come Eton College o per tutte?)
il categorizzare i professori (enciclopedici in quanto professori di liceo?)
Le rimanenti altri voci che resterebbero nella categoria madre (e cioè? A parte l'eventuale voce sul liceo stesso, se questa sia enciclopedica)
Inoltre: perché solo i licei e non tutte le scuole (uso per semplicità la terminologia italiana,ma vale per tutto il mondo) secondarie superiori / medie superiori? --Meridiana solare (msg) 11:20, 22 ago 2024 (CEST)[rispondi]
La pagina «Alfio Zoi», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La pagina «Scuola Primaria in via Fándlyho 11», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Richiesta parere su pubblicazione possibile enciclopedicità Pedagogista Alfredo Pacassoni
Buonasera a tutti i partecipanti del Progetto Istruzione.
Vorrei gentilmente avere un parere sulla possibile enciclopedicità del Pedagogista Prof. Alfredo Pacassoni, su cui ho lavorato nella mia sandbox che potete trovare cliccando su questo link https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Engenius71/Sandbox.
La motivazione per cui ritengo importante pubblicare la storia e le opere di Pacassoni sono riferibili alle sue innumerevoli pubblicazioni che potete trovare nelle note sempre all'interno della Sandbox.
Chiaramente sono a disposizione per effettuare eventuali correttivi al fine di poter pubblicare il lavoro svolto.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, saluto tutta comunità che mi legge.
Ho controllato i suoi libri sul catalogo opac: sono conservati più che altro in biblioteche comunali di località minori. Non sono nelle biblioteche universitarie e delle facoltà e istituti di scienze dell'educazione e pedagogia. Questo non dimostra la rilevanza enciclopedica dell'attività del nostro come pedagogista. --Il cugino Lancel (msg) 16:47, 19 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Grazie per il tuo riscontro. Desidero fornire ulteriori dettagli per supportare la rilevanza enciclopedica del Prof. Alfredo Pacassoni, in particolare in merito alla diffusione delle sue opere in biblioteche e centri di documentazione rilevanti. I suoi testi sono catalogati presso istituzioni di prestigio, quali:
• Biblioteca Internazionale Alfredo Carlo Moro, Istituto degli Innocenti (Firenze): qui sono presenti opere come “Spendiamo bene il nostro portafoglio”, “Città della Pace” e “Come si diventa cretini”.
• Biblioteca Auxilium, Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione (Roma): include titoli come “Come l’Araba Fenice” e “La Città della Pace”.
• Biblioteca Internazionale MUSLI, Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia (Torino): conserva opere come “Ad un passo dal baratro” e “La Città della Pace”.
• Biblioteca Centrale Umanistica, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo (Urbino): ospita testi come “L’Università delle Bambine e dei Bambini” e “Quando, Come e Perché Nasce ‘Fano la Città dei Bambini’”.
• Centro Internazionale di Documentazione e Ricerca Educativa Loris Malaguzzi (Reggio Emilia): contiene, tra gli altri, “Magie educative”, “Il Giococolore” e “Ad un passo dal baratro”.
Questi riferimenti, insieme alle specifiche dei suoi contributi, mettono in evidenza la distribuzione e l’accessibilità delle sue opere in contesti accademici e istituzionali di rilievo.
In nessuna delle biblioteche citate si conserva un numero considerevole di sue opere e nessuna opera ha una diffusione in un numero significativo di biblioteche. Quindi ribadisco la mia posizione. --Il cugino Lancel (msg) 18:29, 17 dic 2024 (CET)[rispondi]
Titolo della voce sulla Villanova University
Apro questa discussione in merito al titolo della voce sulla Villanova University (la discussione è iniziata qui). Il titolo attuale (Università di Villanova) non è corretto, perché non parliamo di un'università che si trova a Villanova, ma di un'università cattolica agostiniana intitolata a san Tommaso di Villanova (un testo sulla storia dell'università). Esistono fonti in italiano che la chiamano "Università di Villanova", come ne esistono altre che la chiamano "Università Villanova", ma la maggior parte utilizza la forma in lingua originale: "Villanova University". Dalle discussioni generali sulla nomenclatura delle università straniere sono emerse due indicazioni: si usi il nome italiano se questo è particolarmente noto e ampiamente utilizzato (ad esempio Sorbona); si privilegi il nome nella lingua originale in tutti gli altri casi (presumibilmente la maggioranza). Chiedo quindi se c'è consenso a rispostarla a "Villanova University". --Mountbellew (msg) 12:58, 19 ott 2024 (CEST)[rispondi]
La voce va rinominata Villanova University. Oltre a essere più corretto, in una discussione di pochi mesi fa si è stabilito che: "se il nome dell'università corrisponde - in lingua originale - alla forma "Università + città in cui ha sede", allora si intitola la voce "Università di XXX" (dove per il nome della città valgono le regole sui toponimi). Negli altri casi, si mantiene il nome dell'Università in lingua originale, oppure nella versione inglese". --Il cugino Lancel (msg) 16:50, 19 ott 2024 (CEST)[rispondi]
è stato già discusso, ora non trovo la discussione pregressa ma la cercherò. Comunque al momento l'orientamento è di non considerarli automaticamente enciclopedici: è un ruolo amministrativo, l'enciclopedicità dipende eventualmente dalle loro pubblicazioni accademiche. --Agilix (msg) 17:56, 19 ott 2024 (CEST)[rispondi]
La pagina «Giuseppe Lisciani», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Chiedo conferma (o smentita) a chi ha stabilito il consenso precedente tra cui [@ guido Magnano] (che aveva avanzato la proposta) e [@ argeste, pierpao, threecharlie] (gli ultimi intervenuti) riguardo alla non conformità di questi spostamenti. Attenzione:non sto aprendo una discussione per un nuovo consenso; vorrei solo chiedere alla comunità se il consenso precedente è stato rispettato (a me pare di no). Invito comunque l'utente [@ Il cugino Lancel], che sta effettuando quest'operazione sicuramente in WP:BF, a comunicare con anticipo al progetto gli spostamenti che intende effettuare, come previsto da WP:PAURA#Attenzione però a non esagerare. Grazie a tutti, e scusate del ping.—super nablaZzz20:14, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Secondo le linee guida che sembra avessero ottenuto il consenso, lo spostamento a Villanova University potrebbe essere corretto (se Villanova non compare come toponimo, come sostenuto nella talk page della voce da Mountbellew), mentre nel caso di nomi della forma "Università + città in cui ha sede" è da utilizzare la forma in italiano. Quindi gli altri due spostamenti non sono conformi a quelle indicazioni. Forse converrebbe riportare stabilmente queste ultime in una qualche pagina di linee guida, se c’è consenso, perché per ora chi non ha partecipato a quella discussione è improbabile che le trovi. --Guido (msg) 20:58, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Il fatto che Villanova e West Chester non siano intesi come toponimi è dimostrato dal fatto che "Villanova" e "West Chester" sono anteposti a "University". Qunindi non parliamo dell'università di Villanova e West Chester, ma di università che si chiamano con quel nome. Un caso famoso è quello della NYU, la New York University, che non è l'università di New York ma un'università dedicata alla città di New York. Nella discussione era chiaro che la forma UNIVERSITA' + NOME CITTA' non era un invito a fare traduzioni o inventare nomi in italiano, ma ci si rifaceva a una consuetudine che riguarda le università antiche. --Il cugino Lancel (msg) 21:29, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Comunque, rispondendo a [@ super nabla], non avevo intenzione di procedere con questa operazione. La questione di Villanova mi sembrava chiara e nel correggere dei link ho trovato dei casi che mi sembrava andassero corretti. --Il cugino Lancel (msg) 21:35, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda Villanova, avrei effettuato io stesso lo spostamento stasera. Avevo chiesto anche il parere del progetto, ma alla discussione è intervenuto solo Cugino Lancel. In linea di principio (e in ossequio ai pilastri) le traduzioni "fai da te" non ampiamente attestate dalle fonti in italiano (e anche lì stiamo attenti... sui giornali, anche di un certo livello, si trova di tutto) vanno evitate. Per me tutti i casi citati sono condivisibili: non parlavamo della "State University of Chicago" (che avrei avuto dubbi a chiamare università statale) e della "University of West Chester", ma della "Chicago State University" e della "West Chester University". --Mountbellew (msg) 21:50, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
In effetti i nomi wikipediani di NYU, CUNY e SUNY fanno abbastanza sorridere. A questopunto converrebbe rinominare la Columbia University "Università della Columbia". --Mountbellew (msg) 22:23, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Premessa, attenzione, non ho alcuna intenzione di dare dell'ignorante nell'accezione offensiva a nessuno, è solo una considerazione basata sui fatti e sull'esperienza. Forse gli intervenuti sapranno che ultimamente si è avuto dei problemi con utenti che per loro problemi "di percezione" interpretavano "alla lettera" linee guida non avendo capacità di discernimento insite dalla loro "condizione d'essere". Se quindi si fanno delle linee guida che sollecitano a cambiare il nome delle università in italiano in specifici casi, per (molto probabile) ignoranza se passa a leggere quelle linee guida un'utenza che fa lavoro sporchissimo senza approfondire, o per scelta o per incapacità di comprendere, è intuibile perché escano delle "Università di New York" (o peggio ancora, se alla ricerca della difesa dell'italica parlata tanto cara a certi populismi "Università di Nuova York"). Pur cosciente che una iperspecializzazione di linee guida allontanino dalla contribuzione una fetta di potenziali wikipediani, ritengo anche che un utente non adeguatamente preparato non può avere la presunzione di comprendere, e modificare, voci ad esempio sulla meccanica quantistica. Io che "so bene di non sapere" sarei però agevolato nel trovare una linea guida con esempi che possano togliermi dubbi nel ritenere corretto o meno una spostamento, anche in funzione delle mie mansioni da admin che mi farebbero riconoscere o meno una serie di spostamenti fatti forse anche per ripicca impedendomi di bloccare correttamente o una pagina per edit war o peggio ancora un'utenza in cattiva fede. Fine pippone ;-) --Threecharlie (msg) 23:16, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Il cugino Lancel] No, no, assolutamente, ti assicuro. :-) (mi sembrava poco carino e non necessario citare gli utenti in questione, della serie si va sulla palla e non sull'avversario, tanto qui alcuni sanno già a chi mi riferisco.)--Threecharlie (msg) 23:53, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
(conflittato, e rientro) Non sono molto convinto che il fatto che la denominazione non sia "University of West Chester" dimostri che la traduzione "Università di West Chester" è scorretta. In rete, ad esempio, potete trovare numerose occorrenze di "Turin University" come traduzione in inglese di "Università di Torino", in alternativa a "University of Turin". Nel caso della Villanova University, la sede è Villanova, ma ciò che è stato argomentato è che nel nome dell'ateneo il riferimento è a san Tommaso di Villanova, ed è antecedente alla denominazione del comune. Non mi pare che quello di West Chester sia un caso analogo. Il fatto, citato nella discussione su Villanova, che si trovi scritto "at Villanova" anziché "in Villanova", viceversa, mi sembra un argomento fallace: "at" è tradizionalmente usato per indicare la collocazione geografica di un campus, vedi ad es. [3]. Quanto al fatto che "State university" si possa/debba tradurre con "Università statale", lo valuterei caso per caso: nel caso di Chicago, la ragione della denominazione è che la Chicago University (senza "State") è un'università privata. Come indicazione generale, ad emendamento della linea guida già menzionata, si potrebbe suggerire una particolare cautela (e l'eventuale ricorso al nome in lingua originale) quando esistono più università denominate con il medesimo toponimo (è il caso di Chicago, di NY, ecc.). Anyway, ricordo che il punto centrale delle discussioni pregresse riguardava la necessità di evitare obbrobri in casi come quelli di Yale o Stanford: e nonostante queste discussioni, abbiamo ancora come titoli Università Yale (orrendo) e Università di Stanford (proprio sbagliato). Imho dovremmo iniziare a mettere a posto quelli. --Guido (msg) 23:32, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Commento: Tra gl'intervenuti mi trovo piuttosto in sintonia con [@ Guido_Magnano]. Università Yale è cacofonico anche per il mio senso della lingua, mentre Università di Stanford non è sbagliato (complemento di denominazione: come «città di Genova», «chiesa della Spina», «piazza della Pera» ...). Ai corrivi piú sopra che vorrebbero spostare questo e quello di testa loro: anche no, grazie. Ricordiamoci che WP è un progetto collaborativo: se ognuno qua dentro inizia a fare di testa sua, non se ne esce piú. Stabilire un consenso costa tempo e fatica e richiede che ognuno rinunci a una parte delle proprie ragioni: chi crede di avere nuovi argomenti deve assumersi l'ònere di trovare un nuovo consenso.—super nablaZzz23:49, 22 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Cortesemente evitiamo bassi trucchetti come confondere le acque con citazioni di regole che non centrano nulla. WP:RO non parla mai di titoli, né in WP:TITOLO si parla di fonti. I titoli prima di tutto devono essere chiari e in Italiano, la regola è la dizione più frequente (scritto dizione, non denominazione), quindi come già deciso a parte i casi eclatanti gli altri vanno tradotti. Per non menzionare il rispetto del consenso formato. --Pierpao(listening)10:42, 23 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Non è questione di "bassi trucchetti". Su Wikipedia è sempre un problema di fonti terze e verificabilità. Per stabilire quale sia la dizione più frequente non si può dire che i wikipediani Tizio e Caio hanno deciso che, a sentimento, ti tale istituzione universitaria esiste una traduzione plausibile in lingua italiana e che tale traduzione debba essere preferita alla forma più diffusa sulle fonti se tale forma è in lingua originale; ma bisogna vedere come è chiamata tale università sulle fonti. Comunque non si è mai detto che si debba tradurre tutto tranne certi casi eclatanti: tutt'altro. Al bar generalista si era detto che il nome italiano andava usato "se particolarmente noto e ampiamente utilizzato" e negli altri casi "presumibilmente la maggioranza" andava privilegiato "il nome nella lingua originale". La recente discussione in questo bar non ha stravolto questa impostazione, ma l'ha confermata: se il nome corrisponde alla forma "università + nome di città" si usa la forma in italiano (senza inventare traduzioni o cercarla in rete, che tanto in rete si può trovare di tutto), negli altri casi si mantiene il nome in lingua originale o in inglese. Ed è quello che avviene sulle fonti: si parla di "Università di Oxford", "Università di Salamanca", "Università di Wittemberg" e poi si parla di "City University of New York", "Massachusetts Institute of Technology", "London School of Economics". --Il cugino Lancel (msg) 17:25, 23 ott 2024 (CEST)[rispondi]
No, in nessuno dei 3 casi presi in esame ci troviamo davanti a un'università la cui denominazione corrisponde a quella di "Università di + nome città". Non abbiamo una "University of Villanova", una "University of West Chester" e una "State University of Chicago". Bensì abbiamo, nell'ordine: 1) un'università annessa al convento degli agostiniani di San Tommaso di Villanova in Belle Air, Delaware County, e intitolata al santo agostiniano patrono del convento; 2) una University of Pennsylvania che ha scelto come proprio nome quello della località di West Chester (nelle fonti bibliografiche in lingua italiana, citata 3 volte come "Università di West Chester" e 659 volte come "West Chester University"); 3) un'istituzione universitaria pubblica con sede a Chicago dalla denominazione complessa (nelle fonti bibliografiche in lingua italiana, citata 138 volte come "Chicago State University" e una sola volta come "Università statale di Chicago". --Il cugino Lancel (msg) 15:46, 24 ott 2024 (CEST)[rispondi]
(rientro) Tutta questa discussione assomiglia sempre di più alla discussione sulla pronuncia del nome "Boston" che potete trovare nel primo capitolo di questo libro. Come personale contributo tetratricotomico, osservo che nella linea guida proposta a suo tempo non è scritto "Università di + città in cui ha sede" bensì "Università + città in cui ha sede", dove il segno "+" denota un'operazione commutativa e il "di" non c'è perché la presenza o meno di una preposizione dipende dalla lingua originale del nome. In particolare, in inglese "Oxford University" e "University of Oxford" significano esattamente la stessa cosa (e si traducono entrambi in italiano con "Università di Oxford"), quindi il fatto che la denominazione ufficiale sia la seconda e non la prima a me pare irrilevante nel presente contesto.
Il punto dirimente è che Stanford, Harvard e Yale non sono luoghi bensì cognomi. In questo caso, in inglese, "University of Stanford" non è affatto equivalente a "Stanford University", proprio perché "Stanford" non è il nome di un luogo. In questi casi, inserire un "di" in italiano è una traduzione scorretta e conduce a un fraintendimento, dato che noi scriviamo Università Bocconi e non "Università di Bocconi".
Anch'io tenderei, scrivendo in altri contesti, a lasciare il nome in inglese, così come avviene in molte fonti in italiano: che però non sono enciclopedie. Siccome invece questa è un'enciclopedia, avremmo bisogno (dove è possibile) di scelte editoriali "universali" e coerenti. Decidere di lasciare sempre i nomi delle università in lingua originale comporta dei seri problemi: chi indovina che cos'è Dillī Viśvavidyālaya? --Guido (msg) 17:34, 24 ott 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Guido Magnano] io! 😜 ahahha Forse sono uno dei pochi italiani che sa un po' di hindī. Se non sbaglio (vado a memoria) il significato letterale sarebbe «centro di studi mondiale di Delhi». Comunque faccio presente che, anche grazie ai fenomeni migratori, senz'altro ci sono molti (molti!) piú italofoni che hanno familiarità con Dilli Vishwavidyalaya (lo scrivo in grafia governativa) anziché con Technische Universiteit Delft (chi è che sa il neerlandese?). Condivido praticamente tutto della tua impostazione, ma teniamo conto che le lingue parlate all'interno dello Sprachraum tradizionale dell'italiano sono oggi nel 2024 ben piú eterogenee e variegate che non le tradizionali lingue dell'Europa occidentale.—super nablaZzz17:59, 24 ott 2024 (CEST) (P.S. e che c'è molto piú rispetto e attenzione per le lingue "minori" rispetto anche a soli pochi decenni fa)[rispondi]
Mi pare un po' troppo tardi per tirare fuori la questione dell'operazione commutativa sottesa alla formulazione della frase; comunque e non è corretto dire che "XXX University" e "University di XXX" siano la stessa cosa. Per Oxford, la denominazione ufficiale e corretta è "University of Oxford" (vedi intestazione e sigillo), corrispondente a "Università di Oxford", ampiamente utilizzato nelle fonti in italiano. Poi esistono istituzioni, come "Oxford University Press", che sono marchi registrati.
A me, più che La donna della domenica, la discussione fa venire in mente una vecchia "Bustina di Minerva" di Umberto Eco sull'uso di espressioni straniere quando non è necessario e sulle "italianizzazioni molto strane" quando usare l'espressione straniera è indispensabile. Oltre a ricordate che parlare di università di Harvard e Yale era come parlare di Università di Bocconi (dov'è questa ridente cittadina?), Università di Iulm (nel Baden-Württenberg) e Università di Cattolica (in concorrenza con l'ateneo di Gabicce Mare), ricordava che non bisogna chiamare la New York University (NYU) "Università di New York", perché è un'università che ha scelto come proprio nome quello della città e che "Yale University" è comprensibile anche all'ultimo degli illetterati. Il tutto per dire che gli spostamenti sono stati corretti, opportuni e conformi alle fonti. E che bisognerebbe urgentemente intervenire sugli inguardabili titoli delle voci su NYU, CUNY e SUNY. --Mountbellew (msg) 18:52, 24 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Forse non era chiaro che il mio intervento precedente è il riassunto del citato scritto di Umberto Eco e che quando dicevo "Yale University, comprensibile anche all'ultimo degli illetterati" citavo puntualmente le sue parole. Comunque non mi lascio intimidire da avvisi in talk e continuo a discutere serenamente basandomi su riferimenti culturali autorevoli, e non sulla mia percezione. --Mountbellew (msg) 21:07, 24 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Dato che evidentemente fatico a farmi capire, ribadisco che a mio parere:
lo spostamento a Villanova University mi sembra giustificato, per il fatto che "Villanova" si riferisce originariamente a una persona e non a un luogo;
l’uso dei nomi in lingua originale mi sembra preferibile quando (è il caso di Chicago e di New York) ci sono università diverse che hanno il nome della città nella denominazione, anche quando una di queste ha la forma "Università + città" senza ulteriori specificazioni. Propongo di aggiungere questa indicazione alle linee guida già formulate;
nel caso di West Chester non vedo nessuna motivazione convincente per lo spostamento al nome in inglese (West Chester è indubbiamente un toponimo e non ci sono possibili ambiguità);
nei casi di Harvard, Stanford e Yale le linee guida su cui si era conclusa la precedente discussione richiedono lo spostamento al nome in inglese;
nel caso della Technische Universiteit Delft non vedo alternative a mantenere il nome in neerlandese (che a me pare sufficientemente comprensibile anche per un lettore italofono), perché non è l’unica università a Delft e perché le traduzioni "Università tecnica" o "Politecnico" mi paiono problematiche.
Per quanto riguarda altre questioni (mi riferisco all’ultimo intervento del cugino Lancel), siccome sono un matematico e non un avvocato mi astengo dal ribattere ad argomentazioni che trovo non pertinenti o non atte a fornire un criterio generale. --Guido (msg) 21:55, 24 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Esprimo innanzitutto la mia solidarietà a [@ Mountbellew] per le parole che gli sono state falsamente messe in bocca e sono contento che non si lasci intimidire: spero chi ha frainteso si scusi. [@ Guido Magnano], sono contento che tu condivida lo spostamento di Villanova University e Chicago State University al nome più corretto e con cui sono note ai parlanti di lingua italiana; però le motivazioni che mi hanno indotto a spostare "West Chester University" sono le stesse (correttezza formale e conformità alle fonti in lingua italiana), perché quella è la "West Chester University of Pennsylvania" ed è l'università pubblica dello stato della Pennsylvania che prende il nome dalla località di West Chester, proprio come la New York University citata da Eco. Per quanto riguarda gli altri spostamenti, io procederei ma mi sono sentito intimidito da certe affermazioni e non ritengo di poter procedere serenamente. --Il cugino Lancel (msg) 22:24, 24 ott 2024 (CEST)[rispondi]
Purtroppo mi sono persa la discussione e neppure sono stato pingato nonostante avessi partecipato come e più degli altri. Trovo anche abbastanza fuori luogo riesumare una discussione del 2007 per supportare delle affermazioni quando il buon senso suggerirebbe di basarsi su quanto discusso pochi mesi fa, visto che buona parte delle questioni erano state affrontate e Guido aveva anche tirato le fila in modo convincente (poi nessuno di noi si è preso la briga di scrivere qualcosa sulle linee guida, ed eccoci qui di nuovo a discettare tra favorevoli e contrari sui titoli delle voci). Forse il primo spostamento potrei anche giustificarlo (e dico forse...) ma per gli altri due sono decisamente contrario. --Er Cicero17:38, 29 ott 2024 (CET)[rispondi]
@[@ Er Cicero] in generale, cerco di pingare meno utenti possibile perché a non tutti piace essere pingati. D'altra parte, in apertura richiedevo solo un «sì»/«no» molto semplice sul consenso di febbraio, e chiedevo di non aprire qui una nuova discussione per un nuovo consenso (l'ho segnalato in apertura in grassetto e sottolineato; richiesta, la mia, che è stata ampiamente disattesa dai partecipanti che hanno iniziato a portare fonti, opinioni, ...: ma che ci si può fare?). Per questo motivo non ho ritenuto e non ritengo tuttora necessario pingare tutti: per la mia richiesta di sì/no sarebbe stato addirittura sufficiente pingare solo Guido, secondo me. —super nablaZzz17:53, 29 ott 2024 (CET)[rispondi]
Il criterio che ho proposto nella discussione qui sopra (ma non è ancora stato accertato il consenso, anche se non ho visto pareri contrari) è: "si usa il nome in lingua originale in tutti i casi in cui ci sono più università diverse che hanno nel nome lo stesso riferimento geografico".
Ci sono però, in questo principio, alcune questioni che meritano un ulteriore approfondimento (prima di stabilire una linea guida che produce mostruosità): primo, i casi di campus diversi nel medesimo sistema universitario, come Università della California, Berkeley; secondo, gli eventuali casi di università in paesi non anglofoni in cui il nome in lingua originale sia irriconoscibile (o pressoché illeggibile) per un italofono. --Guido (msg) 15:14, 28 ott 2024 (CET)[rispondi]
Mi sono permesso di segnalare la cosa al progetto Connettività. Forse qualcuno riesce a fare chiarezza. Non vorrei dover iniziare una discussione per cambiare dei criteri.--AnticoMu90 (msg) 15:20, 28 ott 2024 (CET)[rispondi]