Roberto Mazzetti nacque a Roncastaldo, frazione di Loiano, provincia di Bologna, il 6 novembre del 1908 da Luciano e Romana Bacci e vi è sepolto dal 1981. Frequentò le scuole elementari nel borgo natio distinguendosi come alunno dotato e volonteroso, tanto che la maestra suggerì caldamente ai genitori di fargli proseguire gli studi malgrado le difficili condizioni economiche della famiglia. Fu perciò mandato a Bologna dove, nell'Istituto dei Padri Salesiani frequentò la scuola media, allora chiamata ginnasio, e nel 1928 conseguì l'abilitazione magistrale. Si iscrisse quindi all'Istituto Superiore di Magistero di Firenze.
Durante il periodo degli studi universitari ottenne, mediante concorso, l'incarico per l'insegnamento nella scuola elementare di Brescia dove rimase in servizio per due anni. Nell'ultimo anno di insegnamento a Brescia ottenne il comando presso il Magistero di Firenze così che poté frequentare regolarmente le lezioni universitarie, sostenere tutti gli esami e, nel luglio del 1932, laurearsi in Filosofia e Pedagogia con voti 70/70 e lode.
Nell'anno 1932-33 prestò servizio, in qualità di supplente per l'insegnamento di Filosofia e Pedagogia, presso l'Istituto Magistrale “Vittoria Colonna” di Arezzo.
Nell'anno 1933-34 fu alla Scuola Allievi Ufficiali di Spoleto e nel 1934-35 prestò il servizio di prima nomina, come sottotenente di complemento, nell'arma di fanteria a Parma. Durante il servizio militare sostenne l'esame di concorso per l'insegnamento di Lingua e letteratura italiana e Storia per le Scuole Medie Superiori. Vincitore di concorso ottenne la cattedra nell'Istituto Tecnico “Barozzi” di Modena dove si insediò dopo il congedo.
Nel 1937-38 ottenne il trasferimento presso l'Istituto Tecnico “Piercrescenzi” di Bologna. Chiamato da Giuseppe Bottai, assieme a Volpicelli, Padellaro e Gabrielli, a elaborare la Carta della Scuola, con cui si cercava di riformare l'istruzione pubblica in Italia. Nel dicembre 1940 fu direttore per poco più di un anno della rivista Architrave, mensile di politica, letteratura ed arte della Gioventù Universitaria Fascista (GUF).
Nel 1940 fu nominato Provveditore agli Studi per la provincia di Pesaro. Nel 1942 fu trasferito a dirigere l'attività scolastica nella provincia di Modena e nel 1943 fu richiamato alle armi. Dopo un breve periodo fu esonerato e nominato Provveditore agli Studi per la provincia di Trapani, sede che gli fu impossibile raggiungere perché, nel frattempo, la Sicilia occidentale era stata dichiarata zona di guerra. Fu quindi riconfermato nella sede di Modena.
Durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana fu sospeso dalle sue attività perché si rifiutò di collaborare e di raggiungere Trieste, la nuova sede che gli era stata assegnata.
Reintegrato nel suo grado nel 1946, fu Provveditore ancora a Trapani, poi a Reggio Calabria dove rimase fino al 1951. Durante questo periodo fu anche incaricato dell'insegnamento di Pedagogia presso l'Università di Messina.
Nel 1952 fu trasferito a Parma e fu provveditore in questa provincia fino al 1956, anno in cui passò al Provveditorato di Cremona.
Nel 1957, in seguito alla vittoria conseguita nel concorso per cattedre universitarie, fu nominato professore presso l'Istituto Superiore di Magistero di Salerno. Qui svolse la sua attività, ininterrottamente fino al 1978, quale professore di Pedagogia e di Storia della Pedagogia e tenne per un periodo il Rettorato dell'Università salernitana. In seguito, pur avendo maturato gli anni necessari per il conseguimento della pensione continuò la sua attività come Direttore dell'Istituto di Pedagogia fino al 1981, anno della sua scomparsa.
Dal 1961 al 1968 fu inoltre consulente psicopedagogico per le Scuole dell'Infanzia presso l'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Bologna.
Pensiero pedagogico
Formatosi inizialmente alla scuola della corrente neoidealista italiana, Mazzetti trova un valido punto di riferimento in Giuseppe Lombardo Radice, che egli presenta come colui che ha chiarito le istanze costruttrici della nuova educazione.
Successivamente partecipa all'elaborazione della Carta della Scuola del Ministro Bottai, con cui si cerca di riformare l'istruzione pubblica in Italia. Già da allora Mazzetti evidenzia la necessità di porre l'attivismo pedagogico al centro dei suoi interessi. Si intende per attivismo pedagogico quando si pone il soggetto da educare al centro del progetto educativo.
Viva esigenza presente in questo periodo da parte del nostro autore è la necessità di far convivere una visione di umanesimo teorico-culturale con l'umanesimo del lavoro per contenere forme di eccessiva astrazione della filosofia educativa neo idealista.
Questa prospettiva di vedere la scuola come una palestra di vita porta Mazzetti, già dal 1942, a studiare con partecipazione e adesione l'opera di Maria Montessori, da lui considerata la voce più universale della pedagogia italiana.
Giunto alla cattedra universitaria, dopo quindici anni di sforzi volti alla intelligente sperimentazione in qualità di Provveditore agli Studi, contribuisce validamente al progresso degli studi pedagogici nella cultura italiana con una notevole produzione di scritti di risonanza nazionale.
Mazzetti attraversa quasi mezzo secolo di esperienze storiche, sociali e culturali della vita italiana, che passano attraverso il fascismo, la guerra, il dopoguerra e il nostro tempo, maturando una visione di radicale problematicità della conoscenza umana, che vede nell'educazione lo strumento più idoneo per rendere l'uomo, pur in una situazione così umanamente disorientante, più creativo e più morale possibile.
Il suo pensiero pedagogico attraversa diverse fasi:
dagli anni '30 alla fine degli anni 40; Mazzetti, mediando Gentile e Labriola, Lombardo Radice e l'attivismo pedagogico, contribuisce in maniera innovativa al discorso sulla scuola, maturando prospettive quali l'umanesimo della cultura del lavoro, la pedagogia del lavoro, la scuola vista dagli scolari;
dalla fine della II guerra mondiale al '66; il Mazzetti cerca di operare una sintesi tra le posizioni di Lombardo Radice, quella dell'attivismo e quelle di Montessori, che gli fornisce la legittimazione teorica dell'idea del fanciullo come padre dell'uomo, tematica che affronta il problema della gioventù nell'educazione nel diritto, sviluppata già in uno scritto del 1951. In questo stesso periodo per cercare le radici della scuola democratica e della pedagogia del lavoro, Mazzetti inizia una ricerca sulla pedagogia socialista che porta da Owen a Saint-Simon, da Fourier a Proudhon;
dal 1967 al 1970 si colloca una fase di passaggio e di transizione critica e di rilettura del passato, che vede da una parte un'analisi della dimensione rivoluzionaria del discorso pedagogico di Don Lorenzo Milani nelle sue luci e nelle sue ombre e dall'altra l'inserimento nella cultura pedagogica italiana del pensiero del pedagogista-psicologo Jerome Bruner, che pone l'accento sul primato del pensare sul fare e sulla prima e seconda infanzia come momenti cruciali della crescita umana cognitiva ed affettiva;
l'ultimo periodo del pensiero di Mazzetti inizia già dal 1968 e arriva alla fine degli anni '70; allora, contestando la visione del mondo nata nel 1968, esamina le ragioni e l'ideologia della contestazione globale, finendo per sposare, in maniera contrapposta alle idee dominanti, le scelte etico-politico-pedagogiche del socialismo utopistico contro il marxismo. Il suo pensiero molto spesso contro corrente lo porta, in un'epoca in cui si butta volentieri alle ortiche il passato, a farsi paladino della tradizione da lui difesa come l'autentica matrice da cui deve partire un discorso socio-educativo veramente innovatore. Da qui la sua strenua difesa della famiglia come soggetto educativo difficilmente eludibile.
Pubblicazioni
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Gianbattista Passerini patriota e pensatore: lettura; Commentari dell'Atenese di Brescia, 1931
Giacinto Mompiani. Scuole mutue, asili, educazione emendatrice dal 1918 al 1950. Con carteggi e documenti inediti. G. Vannini editore, 1932
Tito Speri. Vita, scritti, testimonianze con carteggio e documenti inediti. G. Vannini editore, 1932
II Cardinale Angelo Maria Querini: uomini e idee del 700 e la nascita del giansenismo bresciano. Con lettere inedite. G.Vannini editore, 1933
Fascismo, dinamismo, giovinezza. Sintesi critica sul fascismo. Studio editoriale Toscano, 1933
Proletariato e aristocrazia. Meridiani, 1936
Esercito e aristocrazia corporativa. La Diana scolastica, 1937
Elogio alla vita guerriera. Società Tipografica Modenese, 1937
Scuola e nazione sul piano dell'impero. La Diana Scolastica, 1937
Trattato di pedagogia polìtico-militare. BOLOGNA s.e.
L'antiebraismo nella cultura italiana dal 1700 al 1900. Antologia storica. MODENA Società Tipografica Modenese 1938
Polìtica ed educazione nel Risorgimento. BOLOGNA La Diana Scolastica 1938
Orientamenti antiebraici della vita e della cultura italiana.Saggi di storia religiosa, politica e letteraria. MODENA Società Tipografica Modenese 1939
Pensiero ed educazione dal Risorgimento al Fascismo. Storia dell'educazione. BOLOGNA La Diana scolastica 1939
II lavoro e la scuola. MODENA Società Tipografica Modenese 1939
Introduzione alla filosofia dell'educazione. MODENA Società Tipografica Modenese 1939
Educazione nuova e nuovi orientamenti pedagogici. BOLOGNA Rocca S.Casciano 1940
I giovani e la ricerca della personalità. MODENA Società Tipografica Modenese 1940
L'anima e i problemi della scuola elementare (commento ai programmi). BOLOGNA Cappelli 1940
L'impero, la razza, l'autarchia. BOLOGNA Guidastri e Roncagli (La Diana scolastica, corso di preparazione ai concorsi magistrali e direttivi) 1940
La carta della scuola e i suoi problemi. FIRENZE Marzocco 1940
La scuola vista dagli scolari. Inchiesta tra alunni e saggio di psicologia dello studente. BOLOGNA, Rocca S.Casciano Cappelli 1941
Come si attua il lavoro nella scuola media. Relazioni di presidi e direttori didattici su concreti esperimenti di lavoro. A cura dei Centro didattico sperimentale del R. Provveditorato agli Studi di Pesaro-Urbino. FIRENZE Marzocco 1941
Rinnovamento della scuola elementare. FIRENZE Marzocco. 1942
Dall'asilo d'infanzia alla scuola materna. FIRENZE Marzocco 1943
Nuovo socialismo. Socialismo dei tecnici. La crisi dell'antifascismo? BOLOGNA Tipografia moderna. 1946
Pietro Tamburini, la mente del giansenismo italiano. MESSINA V.Ferrara 1948
Religione ed economia nel Medioevo. MESSINA V.Ferrara 1948
L'America e le sue colonie europee. MESSINA A.Suessa 1949
Educazione e diritto. La nuova scuola come organo costituzionale. ROMA Tipografia moderna. 1950
La giustizia educativa. La scuola di tutti. ROMA Tipografica moderna. 1950
II fanciullo come padre dell'uomo. Il problema della gioventù nell'educazione e nei diritto. ROMA Tipografìa moderna. 1951
Il fanciullo educatore dell'umanità. ROMA Tipografia Modera 1951
La scuola del fanciullo come padre dell'uomo. REGGIO CALABRIA Scuola Tipografica Opera Antoniana 1951
I fanciulli rinnovano la scuola. Guida a esperimenti di scuola materna, media, doposcuola, colonia di vacanza. ROMA Industria Grafica Moderna 1952
Manifesto per la scuola rurale. Guida per fare meglio. FIRENZE Marzocco 1952
Educazione fisica e gioco nella scuola. BOLOGNA La Diana scolastica 1952
Lettere alle madri, alle maestre d'asilo e della prima classe. BOLOGNA La Nuova Diana scolastica 1952
Avviamento all'educazione fisica. Ad uso degii istituti magistrali e delle scuole elementari. PARMA Allegri 1953
Educazione fisica e scuola attiva (Università degli Studi di Parma - Facoltà dì Medicina e Chirurgia. Corso superiore di educazione fisica) PARMA F.Ili Godi. 1953
II ripudio del manuale scolastico e la socialità del libro. PARMA F.lli Godi 1953
Pedagogia e scuola in Italia (Roberto Mazzetti e Giovanni Calò) MILANO Ave 1954
Amministrazione pubblica, dirigenza scolastica e cultura di base PARMA Donati 1954
Introduzione al superamento della scuola elementare FIRENZE Le Monnier 1955
Nuovo programma per la scuola di base. FIRENZE Le Monnier 1956
Ancorare il mondo al fanciullo. FIRENZE Le Monnier 1956
I limiti della filosofia e pedagogia di Sergio Hessen. SALERNO Edizioni Hermes 1957
Tre note storiche su diritto morale educazione. SALERNO Edizioni Hermes 1957
Giuseppe Lombardo Radice tra l'Idealismo pedagogico e Maria Montessori. BOLOGNA Malipiero 1958
Indirizzi e problemi dell'educazione fìsica contemporanea. NAPOLI Hermes 1958
II bambino, il gioco, il giocattolo. ROMA Armando 1962
Maria Boschetti Alberti tra la Montessori e la Parkhurst, Decroly e Lombardo Radice. ROMA Armando 1962
Pietro Pasquali, le sorelle Agazzi e la riforma del froebelismo in Italia. ROMA Armando 1962
Alfabeto e società. Piccolo discorso per 700 milioni di analfabeti. NAPOLI Istituto Editoriale per il Mezzogiorno 1963
Dalla funzione vicariante alla funzione costitutiva nella istituzione degli adulti. NAPOLI Istituto Editoriale per il Mezzogiorno 1963
Maria Montessori nel rapporto tra anormali e normalizzazione. ROMA Armando 1963
Socialismo utopistico e cultura. NAPOLI Libreria scientifica editrice 1963
Oltre Dewey. Il processo educativo in una società industriale. ROMA Armando 1965
Ovide Decroly e l'educazione nuova. ROMA Armando 1965
Sergej Hessen. Un ricercatore tra due civiltà FIRENZE La Nuova Italia 1965
Eugène Dévaud e l'attivismo cattolico. ROMA Armando 1965
Quale umanesimo? Ipotesi su Croce, Gentile, Ugo Spirito, Mussolini. ROMA Armando 1966
Società ed educazione nella Spagna contemporanea. FIRENZE La Nuova Italia 1966
Dewey e Bruner. Il processo educativo nella società industriale. ROMA Armando 1967
II bambino a due dimensioni. La scuola materna e i suoi programmi. ROMA Armando 1968
Don Milani e la ristrutturazione della scuola di base. NAPOLI Morano 1968
Esami e contestazione studentesca. SALERNO Beta 1969
Controcommento ai programmi per la scuola primaria. ROMA Armando 1969
Questa è la bara dell'università. SALERNO Beta 1969
Scuola materna e società degli studi. I nuovi orientamenti. ROMA Armando 1969
La donna, l'ambiente sociale e il bambino deprivato nella ricerca della Montessori. SALERNO Beta 1971
La donna, la casa e il bambino nella ricerca della Montesseri. SALERNO Beta 1971
Ipotesi sui rapporti Marx-Proudhon. SALERNO Beta 1971
Dalla pedagogia di Fourier alla pedagogia di Marx. SALERNO Beta 1972
Don Lorenzo Milani e Don Zeno Saltini tra contestazione e anticontestazione. NAPOLI Morano 1972
La lettera a una professoressa e i suoi problemi NAPOLI Morano 1972
II feticismo di Marx e la fine di un'illusione. ROMA Bulzoni 1972
Herbert Marcuse e una filosofia: storia del nostro tempo. SALERNO Beta 1973
Costituzione ed educazione civica. NAPOLI Morano 1974
Matrimonio amore e morte. SALERNO Beta 1974
Divorzio ed educazione famigliare. SALERNO Beta 1974
Appunti su C. Fourier e K. Marx. SALERNO Beta 1974
Fame e amore. NAPOLI Morano 1975
Lettera a Don Zeno; Nomadelfia ed etica sessuale. NAPOLI Morano 1976
R. Owen e R. Malthus tra economia ed educazione. NAPOLI Morano 1977
Quale scuola secondaria? ROMA Armando 1977
Società e cultura. Testimonianza - colloquio con Roberto Mazzetti A cura di G. Acone. NAPOLI Morano 1978
Permessivismo e cibernetica. Educazione e comunicazione tra libertà e necessità. ROMA Armando 1978
Edipo ed anti-Edipo. Nascita e infanzia, vecchiezza e morte (di Roberto e Adriana Mazzetti) ROMA Gentile 1978
Genesi e sviluppo del terrorismo in Italia. II maggio troppo lungo. ROMA Armando 1979
La paideia di Dante (opera postuma). NAPOLI Morano 1982
Pubblicazioni in collaborazione con altri autori
AA. VV La crisi dei tre anni . in., II primo anno di vita del bambino. Pedagogia della prima infanzia. BOLOGNA Alfa 1967
AA. VV. Aspetti e problemi dell'educazione infantile nella scuola materna. BRESCIA La Scuola editrice 1971
AA. VV. Cultura e potere. in:, Umanità e storia. Scritti in onore di Adelchi Attisani. NAPOLI Giannini 1971
AA. VV. Compromesso senza ragione FIRENZE Sansoni 1974
AA. VV. "Educazione infantile e cultura. in:, Antologia della scuola materna (1 Psicologia - 2 Pedagogia)" ROMA Armando 1976
Owen, Torrens, Malthus Owen educatore tra Ricardo e Malthus. NAPOLI Morano 1975
J. Holt Bisogni e diritti dei fanciullo. Fuga dalla prima età. ROMA Armando 1977
AA.VV. Libro nuovo e vita nuova nella prima classe elementare FIRENZE Marzocco s.d.
Direttore di riviste
architrave mensile di politica, letteratura e arte BOLOGNA 1° numero 1940
Cultura e Società rivista trimestrale BOLOGNA Malipiero 1° numero 1959
Collaborazione a riviste (parziale)
Rivista pedagogica Rivalutazione della didattica e necessità del tirocinio MILANO Dante Alighieri 1931
Società storica subalpina Relazioni tra giansenismo pavese e giansenismo toscano 1932
Giornale storico e letterario della Liguria L'estrema visione del mondo in Pietro Tamburini. GENOVA 1933
Rivista universitaria La vita e il pensiero di Leonardo Bruno FIRENZE 1933
Bollettino senese di storia patria Mistica e oratoria di San Bernardino da Siena SIENA 1933
Nuova rivista storica Per una storia del giansenismo nel Risorgimento. VENEZIA 1933
Bollettino storico pistoiese Giuseppe Maria Puiati a Scipione de' Ricci. PISTOIA 1935
Annuali dell'ordine elementare Per la scuola del lavoro 1941
Istruzione tecnica Lavoro, tecnica, educazione. ROMA Palombi 1941
La voce delle maestre d'asilo Elogio della scuola materna. MILANO Vallardi 1941
Scuola e cultura Per l'arte nella scuola. FIRENZE Le Monnier 1942
Civiltà fascista La tecnica e i teorici della crisi. ROMA Colombo 1942
Rassegna italiana di pedagogia Per la riforma dell'Università. PADOVA Cedam 1942
Scuola e Diritto Premessa al diritto scolastico ed al diritto giovanile ROMA 1953
Scuola e vita Scuola elementare e scuola media. FIRENZE Le Monnier 1953
I diritti della scuola Sono necessari i libri di testo? 1953
Tecnica e didattica Studenti autori nella scuola tecnica. ROMA Palombi 1954
Traguardi L'educazione fisica e civile nel Machiavelli. ROMA Nava 1960
Vista dell'infanzia Documenti sulla polemica del Pasquali contro la Montessori. ROMA 1963
Igiene mentale Considerazioni pedagogiche sulla pseudoinsufficienza mentale TRAPANI Corrao 1968
Pensiero politico R.Owen e le correnti educative nell'età della restaurazione. FIRENZE Olschki 1974
Relazioni e convegni
"Tecnica ed educazione in Orientamento e selezione del personale Lezioni del corso, 12 gennaio - 26 aprile 1941" Bologna Azzoguidi s d
Come si attua il lavoro nella scuola. Relazioni ai presidi e direttori didattici, Firenze Marzocco 1941
Il bambino e la città, in I problemi dell'educazione infantile nella vita industriale. Atti del Convegno dell'Ente Opera Montessori (Roma, ottobre 1954), Roma DAPCO s d
La formazione dei docenti di educazione fisica, in Journees internationales des etudes bio-psycho-pedagogiques sur l'education physique, le sport et l'assistance sanitaire scolaire (Napoli, 7-10 dicembre 1955), Napoli Istituto della stampa s d
Cultura e potere in Umanità e Storia, scritti in onore di Adelchi Attisani. Napoli Officine Grafiche Napoletane s d
Il problema dell'educazione sociale nel pensiero di Sergio Hessen, in L'educazione alla socialità nella pedagogia contemporanea. Atti del Convegno di studi dell'Opera Montessori (Venezia, 12-13-14 ottobre 1956) Roma DAPCO s d
Instabile concetto di educazione fisica in alcuni aspetti della cultura italiana in L'educazione fisica nella scuola.Atti del Convegno internazionale (Cadenobbio, Como, 6-10 ottobre 1959) Roma Studio Tipografico s d
La scuola Montessori rivelatrice e educatrice delle attitudini in L'orientamento professionale come educazione civica. Atti del V Convegno Nazionale dell'Opera Montessori (Messina, 19-20-21 settembre 1959) s l s n s d
"Intervento al V Convegno Nazionale di Pedagogia (Bologna, 7-9 maggio 1960) su La scuola italiana e la formazione di una coscienza internazionale. La filosofia dell'educazione oggi. Istruzione professionale e scuole aziendali. Atti." Bologna Malipiero 1961
La scuola materna nelle zone depresse, in Valore educativo e speciale della scuola materna. Atti del Convegno Nazionale dell'Opera Montessori (Salerno, 23-24-25 settembre 1961), Roma DAPCO s d
La scuola materna nel divenire della scuola di base, in La continuità nei cicli scolastici dai 3 ai 14 anni, VII Congresso Nazionale della lega italiana di igiene e profilassi mentale(Bologna, 29-30 sett/1 ott 1967) Bologna Gaggi editore 1968
Intervento in Riforma della scuola, industria e orientamento. Atti del convegno su Effetti della riforma scolastica sulle esigenze dell'industria in ordine all'orientamento scolastico e all'istruzione professionale (Bologna, 14 dicembre 1977) Bologna Tipografia Compositori 1979
Ricordo di un maestro negli Atti del Convegno Internazionale di Studi per il centenario della nascita di Giuseppe Lombardo Radice (settembre 1979) Roma Edizioni Gallo Cedrone 1980