La zona di produzione della tipologia Pinerolese Ramie è limitata all'intero territorio dei comuni di Pomaretto e Perosa Argentina.
Storia
La viticoltura ha profonde radici storiche nelle valli pinerolesi: già nel 1200 la zona era ricca di vigneti: tra i più diffusi erano il Plassa, l'Avarengo, il Doux d'Henry e l'Avanà, tuttora presenti. Il Doux d'Henry potrebbe derivare il nome dal re di Francia Enrico IV che, durante una permanenza sul territorio pedemontano all'inizio del 1600, ebbe occasione di degustarlo.
Dopo un lungo periodo di abbandono la viticoltura è stata riscoperta e rivitalizzata grazie al rilancio di vitigni antichi come il Doux d’Henry, l’Avanà, il Becuet o lo Chatus. In particolare le vigne da cui provengono le uve utilizzate nel Ramìe sono state impiantate nei secoli scorsi a una quota tra i 600 e i 900 metri, su ripidi pendii modificati in terrazzamenti. Dal 2009 il Comune di Pomaretto ha promosso la costituzione di un consorzio tra i piccoli produttori che ancora coltivavano le terrazze.[2]
Disciplinare
il Pinerolese è stato istituito con DM 12.09.1996 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 227 del 27.09.1996 Successivamente è stato modificato con
DM 17.02.1997 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14.03.1997
DM 30.11.2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. GU 295 - 20.12.2011
DM 07.03.2014, pubblicato sul sito ufficiale Mipaaf
DM 13.11.2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. GU 275 – 26.11.2014
La versione in vigore è stata approvata con Provvedimento Ministeriale del 12.07.2019, pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf.
Tipologie
Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all'interno delle province di Asti, Alessandria, Cuneo e Torino; la zona di imbottigliamento ricade nell'intero territorio del Piemonte.
È obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.