Provincia di Verona: Brentino Belluno, Dolcè, Rivoli Veronese.
Storia
La vocazione vitivinicola della Valle dell'Adige affonda le radici nelle epoche antiche. Ritrovamenti archeologici a Brentino, in località Servasa hanno portato alla luce contenitori in pietra probabilmente usati per la lavorazione dell'uva in epoca imperiale.
I primi documenti risalgono al 1253, con lo "Statuto di Peri", che tra l'altro sanzionava chi avesse danneggiato "La Vinèa"; nel 1406 la Serenissima emise vari editti inerenti alla coltivazione delle viti.
Tecniche di produzione
È consentita la menzione vigna seguita dal relativo toponimo, riportato in etichetta sopra la denominazione di origine con dimensioni non maggiori di questa. Sono consentite le indicazioni che specificano l'attività agricola dell'imbottigliatore, in osservanza delle disposizioni comunitarie e nazionali in materia. Nell'etichetta deve sempre figurare l'indicazione dell'annata di produzione delle uve.
I contenitori, della capacità nominale massima di 60 litri, possono essere chiusi con tutti i dispositivi ammessi dalla vigente normativa.
Disciplinare
La DOC Valdadige è stata istituita con DPR 24.03.1975, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 23.07.1975 Successivamente è stato modificato con
DPR 22.06.1987 GU 298 - 22.12.1987
DM 18.06.1992 GU 147 - 24.06.1992
DM 07.08.2000 GU 203 - 31.08.2000
DM 31.05.2002 GU 141 - 18.06.2002
DM 07.11.2006 GU 268 - 17.11.2006
DM 30.11.2011 G.U. 295 – 20.12.2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
DM 12.07.2013 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
La versione in vigore è stata approvata con D.M. 07.03.2014, pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[1]
Tipologie
Bianco
uvaggio
Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Muller Thurgau e Chardonnay, anche congiuntamente, minimo 20%. Trebbiano toscano, Nosiola, Sauvignon e Garganega, anche congiuntamente, massimo 80%
titolo alcolometrico minimo
10,5% vol.
acidità totale minima
4,5 g/l.
estratto secco minimo
16 g/l
resa massima di uva per ettaro
150 q.
resa massima di uva in vino
70%
Rosso
uvaggio
Enantio e gruppo Schiava,anche congiuntamente, minimo 50% Merlot, Pinot nero, Lagrein, Teroldego, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, anche congiuntamente, massimo 50%.
titolo alcolometrico minimo
11,0% vol.
acidità totale minima
4,5 g/l.
estratto secco minimo
19,0 g/l
resa massima di uva per ettaro
150 q.
resa massima di uva in vino
70%
Chardonnay
Sono previste le versioni fermo e frizzante, quest'ultima ottenuta solo con rifermentazione naturale.
Fermo
Frizzante
uvaggio
Chardonnay minimo 85%
titolo alcolometrico minimo
10,5% vol.
11% vol.
zuccheri residui massimi
6 g/l.
nessuno
acidità totale minima
4,5 g/l.
5,5 g/
estratto secco minimo
16,0 g/l.
14 g/l
resa massima di uva per ettaro
150 q.
resa massima di uva in vino
70%
Pinot bianco
Sono previste le versioni fermo e frizzante, quest'ultima solo ottenuta con rifermentazione naturale.
«Valdadige» Pinot bianco:
fermo
frizzante
uvaggio
Pinot bianco minimo 85%
titolo alcolometrico minimo
10,5% vol.
11% vol.
zuccheri residui massimi
6 g/l
no
acidità totale minima
4,5 g/l.
5,5 g/l
estratto secco minimo
16 g/l
14 g/l
resa massima di uva per ettaro
150 q.
resa massima di uva in vino
70%
Pinot grigio
uvaggio
Pinot grigio minimo 85%
titolo alcolometrico minimo
10,5% vol.
zuccheri residui massimi
6 g/l
acidità totale minima
4,5 g/l.
estratto secco minimo
16 g/l
resa massima di uva per ettaro
150 q.
resa massima di uva in vino
70%
Schiava
uvaggio
Schiava grossa, Schiava gentile e Schiava grigia, anche congiuntamente