La mangano-mangani-ungarettiite è un minerale, un anfibolo appartenente al gruppo degli ossi-anfiboli[4]. È stato scoperto all'interno della miniera Hoskins presso Grenfell, Nuovo Galles del Sud, in Australia e denominato ungarettiite[2]. Deve il suo nome a Luciano Ungaretti (Cherso, 1942 - Pavia, 2001), professore di mineralogia presso l'università di Pavia in riconoscimento dei suoi studi sui silicati che formano rocce[5].
In seguito alla revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012 l'ungarettitte è stata riclassificata, in quanto uno dei membri finali del gruppo degli ossi-anfiboli avente il termine W (della formula generale degli anfiboli AB2C5T8O22W2) rappresentato dall'anione O2– e caratterizzato dai cationi Mn2+ e Mn3+ che si definiscono con i suffissi mangano- (Mn2+) e mangani- (Mn3+) in mangano-mangani-ungarettiite[4].
Morfologia
La mangano-mangani-ungarettiite è stata scoperta sotto forma di grani prismatici[3]
Origine e giacitura
Si rinviene all'interno di uno scisto metamorfico stratiforme composto di ossidi, silicati di manganese e carbonati contenenti manganese associati a metadiaspri, metabasalti e metacalcari[2].
(EN) Frank C. Hawthorne, Roberta Oberti, George E. Harlow, Walter V. Maresch, Robert F. Martin, John C. Schumacher e Mark D. Welch, Nomenclature of the amphibole supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 97, 2012, pp. 2031-2048, DOI:10.2138/am.2012.4276. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).