Il minerale è stato analizzato per la prima volta nel 1949 a partire da un campione raccolto nel dipartimento di Cochabamba in Bolivia ed indicato con il nome di "bolivian crocidolite"[5].
Etimologia
Il minerale è stato denominato magnesioriebeckite da Akiho Miashiro nel 1957 in relazione alla riebeckite ed al suo contenuto di magnesio[1], è poi stato cambiato in magnesio-riebeckite in base alla revisione delle regole di nomenclatura degli anfiboli del 2012[2].
Morfologia
La magnesio-riebeckite si presenta sotto forma di fibre asbestiformi lunghe anche 30 cm generalmente parallele tra loro, a volte intrecciate[5].
^abcdefghi John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
(EN) E. J. W. Whittaker, The structure of Bolivian crocidolite (PDF), in Acta Crystallographica, vol. 2, 1949, pp. 312-317. URL consultato il 24 ottobre 2014.
(EN) Frank C. Hawthorne, Roberta Oberti, George E. Harlow, Walter V. Maresch, Robert F. Martin, John C. Schumacher e Mark D. Welch, Nomenclature of the amphibole supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 97, 2012, pp. 2031-2048, DOI:10.2138/am.2012.4276. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).