Kaersutite
La kaersutite (simbolo IMA: Krs[4]) è un minerale, un anfibolo appartenente al gruppo degli ossi-anfiboli[2]. La definizione precedentemente alla revisione della nomenclatura del 2012 è diventata più stringente (la formula chimica precedente era NaCa2(Mg4Ti4+)(Si6Al2)O22O(OH)) pertanto molti dei campioni classificati in precedenza probabilmente non rispondono più a questa[1]. Etimologia e storiaLa kaersutite stata descritta per la prima volta nel 1884 e prende il nome dal villaggio di Qaarsut (Kaersut) facente parte del comune di Avannaata nel nord della Groenlandia.[1] MorfologiaSi presenta come fenocristalli nelle rocce vulcaniche alcaline; in noduli di peridotite e in gabbri in basalti alcalini; nei tufi sienitici, monzonitici e carbonatitici. L'associazione minerale comprende l'augite titanica, l'olivina, l'ilmenite, lo spinello, il plagioclasio e la pargasite titanica.[5] Origine e giacituraLa kaersutite può essere trovata in vari siti sparsi per il mondo, oltre la sua località tipo a Kaersut in Groenlandia, tra i quali Munster in Irlanda, Niikappu nella Prefettura di Hokkaidō in Giappone, nella Regione di Khomas in Namibia e Čeljabinsk in Russia.[1] In Italia il minerale è stato ritrovato in Apulia in provincia di Foggia, a Malesco nel Verbano-Cusio-Ossola, a Predazzo in Trentino-Alto Adige e Rotzo in provincia di Vicenza.[1] Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
|