Ioduro di alluminio
Lo ioduro di alluminio (o anche triioduro di alluminio secondo le norme IUPAC) è il composto inorganico di formula AlI3. In condizioni normali è un solido incolore costituito da dimeri Al2I6. Si idrolizza rapidamente in acqua rilasciando acido iodidrico. In questo composto l'alluminio è nello stato di ossidazione +3. È di uso meno comune del corrispondente cloruro (AlCl3), e viene usato come catalizzatore in alcune reazioni di sintesi organica. Struttura e proprietàAlI3 è un composto molecolare che esiste solo come dimero Al2I6 sia allo stato solido che allo stato liquido e gassoso. In Al2I6 gli atomi di alluminio hanno coordinazione tetraedrica.[1] Le distanze Al–I sono 258 pm per gli ioduri a ponte e 253 pm per quelli terminali.[2] SintesiAlI3 si prepara per sintesi diretta tra alluminio e iodio in atmosfera inerte:[3]
ReattivitàAl pari degli altri alogenuri di alluminio, AlI3 è sensibile all'umidità e si decompone per riscaldamento all'aria formando iodio e ossido di alluminio.[3] Reagisce violentemente con l'acqua formando acido iodidrico. È un acido di Lewis forte. UsoLo ioduro di alluminio è di uso molto meno comune del corrispondente cloruro d'alluminio. AlI3 si usa in sintesi organica come catalizzatore per attivare alcuni tipi di legami S–O e N–O. Rompe gli eteri arilici e deossigena gli epossidi.[4] Può essere usato per preparare altri composti organici iodurati.[5] Indicazioni di sicurezzaAlI3 è disponibile in commercio. È un composto corrosivo che per contatto provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni agli occhi. Risulta irritante per le vie respiratorie. Non ci sono dati che indichino proprietà cancerogene. Viene considerato poco pericoloso per le acque e l'ambiente.[6] Note
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