Il fluoruro di niobio(V) o pentafluoruro di niobio è il composto inorganico di formula NbF5. In condizioni normali è un solido cristallino bianco, che si idrolizza rapidamente a contatto con l'acqua rilasciando acido fluoridrico. In questo composto il niobio è nello stato di ossidazione +5. Può essere utilizzato come precursore di altri composti di niobio.
Struttura
La struttura molecolare di NbF5 è analoga a quella di TaF5. Allo stato solido e allo stato fuso il composto consiste di tetrameri, costituiti da quattro unità NbF4 connesse da atomi di fluoro a ponte. Allo stato gassoso NbF5 è monomerico, con struttura di bipiramide trigonale e simmetria molecolare D3h.[2]
Viene ottenuto anche come intermedio durante l'estrazione di niobio metallico dai suoi minerali.
Reattività
NbF5 è un composto stabile, ma igroscopico e deliquescente. A contatto con acqua e umidità si idrolizza con rilascio di acido fluoridrico. NbF5 è un acido di Lewis forte e reagisce con donatori di ioni fluoruro per formare anioni come [NbF6]–, [NbF7]2– e [NbF8]3–. Con basi di Lewis neutre come eteri o ammine forma addotti.[2]
Indicazioni di sicurezza
NbF5 è disponibile in commercio. Il composto è nocivo se ingerito, inalato o per contatto con la pelle. Per contatto provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni agli occhi. Non ci sono dati che indichino proprietà cancerogene. Viene considerato poco pericoloso per le acque e l'ambiente.[5]
(EN) G. Brauer (a cura di), Handbook of Preparative Inorganic Chemistry, vol. 1, New York, Academic Press, 1965.
(EN) J. H. Canterford e R. Colton, Chapter 4, in Halides of the second and third row transition metals, Londra, Wiley, 1968.
(EN) L. G. Hubert-Pfalzgraf, Niobium & Tantalum: Inorganic & Coordination Chemistry, in Encyclopedia of Inorganic Chemistry, 2ª ed., John Wiley & Sons, 2006, DOI:10.1002/0470862106.ia153, ISBN978-0-470-86210-0.