Cerimonia di apertura dei Giochi della XXXIII Olimpiade

Veduta di Notre Dame de Paris e dell'Île de la Cité durante la sfilata delle nazioni sulla Senna

La cerimonia di apertura dei Giochi della XXXIII Olimpiade si è svolta il 26 luglio 2024 a partire dalle ore 19:30 (UTC+2) lungo il fiume Senna a Parigi. Come previsto dalla Carta Olimpica, l'evento ha compreso sia la cerimonia formale d'apertura, cioè i discorsi di benvenuto, il sollevamento delle bandiere e la sfilata degli atleti, sia uno spettacolo artistico sulla cultura del Paese ospitante. Si è trattato della prima volta nella storia dei Giochi di una cerimonia di apertura svoltasi interamente all'esterno dello stadio.

Preparativi

Gli spalti montati davanti al Museo d'Orsay.

Le prove si sono svolte nei mesi precedenti l'inizio dell'Olimpiade, in alcuni casi in luoghi diversi e in assenza di pubblico, mentre in altri casi nelle location previste per la cerimonia. Le prime riprese di prova sono state effettuate a settembre 2023 e la copertura dell'evento è avvenuta con l'utilizzo di 130 telecamere[1], mentre lungo il corso della Senna sono stati allestiti 80 maxischermi.

Inizialmente era prevista la partecipazione di 100.000 spettatori paganti lungo le banchine inferiori del fiume e altri 500.000 spettatori non paganti nei dintorni della Senna[1]. Tuttavia, su suggerimento di Amélie Oudéa-Castéra, Ministro dello Sport, il numero è stato ridotto, portandolo a circa 300.000/400.000 persone non paganti, per ridurlo ulteriormente a 300.000 mila, per ragioni di sicurezza, a novembre 2023[2]. Gli spalti per il pubblico si estendevano dalla Bibliothèque François Mitterrand alla Torre Eiffel.

Il comitato organizzatore ha previsto tra i 6.000 e gli 8.000 membri dello staff per la cerimonia di apertura, circa 3.000 artisti e 45.000 persone coinvolte nelle esibizioni in acqua, aria e terra, ai quali si aggiungono circa 2.000 agenti di sicurezza e membri delle forze dell'ordine.

Le delegazioni degli atleti hanno sfilato su imbarcazioni dal Pont d'Austerlitz al Pont d'Iéna, di fronte alla Torre Eiffel. Erano presenti circa 160 barche e chiatte per il trasporto deli atleti, delle troupe televisive e delle squadre di sicurezza[3].

A marzo 2024 è stato ufficializzato il numero complessivo di biglietti per la cerimonia di apertura: 326.000, di cui 104.000 a pagamento per la parte bassa delle rive della Senna e altri 222.000 gratuiti, riservati alle persone con basso reddito, associazioni sportive, giovani e volontari, per la parte superiore delle rive del fiume[4].

Le prove generali, inizialmente previste per il 24 giugno 2024, sono state posticipate a causa delle forti correnti della Senna e si sono svolte il 16 luglio[5].

Misure di sicurezza

Ad aprile 2024 è stato annunciato che tutti gli edifici con un affaccio sulla Senna sarebbero stati dotati di difese antiterroristiche. Diverse zone vicine al fiume, alle stazioni della metropolitana e ai musei circostanti, tra cui il Museo del Louvre, il Museo d'Orsay e il Musée des Arts Décoratifs, sono state chiuse al pubblico[6].

I ponti sono stati chiusi al traffico a partire dal 18 luglio 2024[7], mentre durante la cerimonia è stato chiuso lo spazio aereo per un raggio di 140 km dall'evento e sono stati ingaggiati 45.000 agenti di sicurezza, tra cui oltre 2.000 poliziotti stranieri[8].

Team artistico della cerimonia

Programma

Il programma era suddiviso in dodici capitoli tematici[9]: Enchanté, Synchronicité, Liberté, Egalité, Fraternité, Sororité, Sportivité, Festivité, Obscurité, Solidarité, Solennité ed Éternité.

La cerimonia inizia con un'introduzione umoristica registrata in cui il comico francese Jamel Debbouze porta la torcia olimpica all'interno dello Stade de France, che scopre deserto. Interviene quindi il calciatore Zinédine Zidane che prende la torcia e si lancia in una corsa per le vie di Parigi fino a una stazione della metropolitana dove, dopo aver acquistato un biglietto, prende un treno che subito dopo la partenza subisce un guasto e si ferma. A questo punto la fiaccola viene consegnata a un gruppo di ragazzini sulla banchina della stazione, che partono in una corsa nei sotterranei di Parigi, passando dalle catacombe e dalle fogne di Parigi dove incontrano un tedoforo mascherato che li raggiunge con una barca a remi e li fa salire a bordo. Questo tedoforo mascherato, che appare tra i dipinti, sulla Senna e sui tetti di Parigi, funge da fil rouge per tutta la cerimonia: la figura misteriosa rende omaggio a diversi personaggi mascherati della cultura francese, come Il Fantasma dell'Opera, Belfagor, la Maschera di Ferro, Fantômas, Arsenio Lupin e i protagonisti della serie Assassin's Creed sviluppata dall'azienda francese Ubisoft[10].

A questo punto l'inquadratura si sposta sulle immagini in diretta dal Trocadéro, dove vengono presentati il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach. Nel frattempo la torcia olimpica continua il suo viaggio in barca fino ad arrivare sulla Senna, dove il Pont d'Austerlitz viene colorato, tramite giochi pirotecnici, con i colori della bandiera della Francia.

Enchanté

Ballerini del Moulin Rouge alla cerimonia

Ha inizio la sfilata delle prime 18 delegazioni, a partire dalla Grecia, come da tradizione, accompagnate da uno spettacolo di fontane danzanti. Tutte le delegazioni sfilano a bordo di Bateau-mouche e di altre imbarcazioni lungo il fiume, in ordine alfabetico sulla base delle denominazioni in francese dei diversi Paesi.

Si passa quindi a un momento di spettacolo, con Lady Gaga che interpreta Mon truc en plume, resa celebre dalla soubrette Zizi Jeanmaire, su una scalinata dorata sulla riva della Senna.

Riprende quindi la sfilata delle successive 23 delegazioni, accompagnata da ballerini e acrobati sulle rive del fiume e intervallata da immagini del tedoforo mascherato che corre e salta sui tetti di Parigi. Al termine un gruppo di ballerini e ballerine vestiti di rosa si esibisce in un can-can sulle note del Galop infernal dell'operetta Orfeo all'inferno.

Synchronicité

Il secondo capitolo della cerimonia si apre con il tedoforo mascherato che arriva sui tetti della Cattedrale di Notre-Dame, dove si trovano ancora le impalcature per i lavori di ristrutturazione avviati in seguito all'incendio del 2019. 420 persone danzano sulle note di una musica composta da Victor le Masne riprendendo i suoni del cantiere, come omaggio agli operai del cantiere di restauro e in generale ai lavoratori dell'artigianato e dell'arte francese. Le danze si svolgono sull'Île de la Cité e la sequenza mette in risalto anche la creazione delle medaglie olimpiche che contengono parti della Torre Eiffel (alla Monnaie de Paris) e la realizzazione delle borse Louis Vuitton. Partecipano a questa sequenza anche il Danseur Étoile del Balletto dell'Opéra di Parigi Guillaume Diop e i campioni olimpici Martin Fourcade e Michael Phelps.

Il tedoforo mascherato entra quindi nel Théâtre du Châtelet dove è in scena il musical Les Misérables, dando inizio al terzo atto: Liberté.

Liberté

Questo capitolo si apre con un'attrice che interpreta Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena decapitata, affacciata a una finestra della Conciergerie, dove fu imprigionata. Dalle finestre del palazzo si esibisce la band death metal Gojira accompagnata dal coro dell'Orchestre de Paris in un tributo alla Rivoluzione francese, che cede poi il posto alla soprano Marina Viotti che, su una scenografia semovente a forma di barca, interpreta l'Habanera dalla Carmen di Georges Bizet. Nel frattempo alcuni ballerini nella Biblioteca nazionale di Francia si esibiscono con alcuni capisaldi della letteratura francese classica e contemporanea in un'esaltazione dell'amore in tutte le sue forme, includendo i temi LGBT e il poliamore, mentre all'esterno si esibiscono gli acrobati della compagnia XY e i circensi della compagnia Gratte-Ciel, insieme al funambolo Nathan Paulin. La sequenza si chiude con un grande cuore disegnato nei cieli plumbei di Parigi.

Egalité

Cambia la location e si passa al Pont des Arts, dove il coro della Guardia repubblicana esegue For me formidable del cantautore Charles Aznavour davanti all'Institut de France. Mentre la banda della Guardia repubblicana avanza sul ponte, il tedoforo mascherato accende giochi pirotecnici che vanno ad illuminare il ponte e l'Institut de France, dal quale esce la cantante Aya Nakamura che si esibisce con il brano Pookie e un arrangiamento di For me formidable e della sua hit Djadja, accompagnata dal coro e dalla banda della Guardia repubblicana.

Fraternité

Il quinto atto si apre con il tedoforo mascherato che, sempre tenendo in mano la fiaccola olimpica, cammina per i corridoi del Museo del Louvre, fermandosi per un istante ad ammirare la Nike di Samotracia e proseguendo il suo cammino mentre sculture e dipinti lo seguono con lo sguardo, quando ad un certo punto i personaggi ritratti in alcuni dipinti escono dai quadri e, sulle note della Danza Macabra di Camille Saint-Saëns, corrono per affacciarsi a una delle finestre che danno sulla Senna, dove riprende la presentazione delle delegazioni che sfilano sul fiume circondate da alcune opere del Louvre che affiorano dalle acque. Le 27 delegazioni sfilano accompagnate dalle note del pianista Alexandre Kantorow che suona Jeux d'eau di Maurice Ravel sotto una pioggia battente.

La cerimonia torna all'interno del Louvre, dove, mentre i personaggi dei dipinti erano intenti a seguire la parata delle delegazioni, il tedoforo mascherato si accorge dell'assenza della Gioconda e della presenza di un tunnel scavato proprio di fronte alla parete che ospitava l'opera. La sfilata delle delegazioni prosegue con altre 24 squadre, dal Gambia alla Giamaica.

Sui tetti del Museo d'Orsay il tedoforo mascherato corre fino ad entrare dietro a uno dei grandi orologi, dove inizia un omaggio all'arte cinematografica e in particolare ai fratelli Lumière e a Georges Méliès con riferimenti alla letteratura francese per ragazzi con Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, il tutto accompagnato dalle note di L'apprendista stregone di Paul Dukas. Appare dunque un satellite artificiale, all'interno del quale due astronauti guardano, attraverso uno schermo, un periscopio giallo che si scopre appartenere a un sottomarino all'interno del quale un gruppo di Minions sta praticando goffamente diverse discipline sportive. Qui si scopre che erano loro i responsabili del furto della Gioconda. Un maldestro minion giavellottista inizia a centrare con l'attrezzo dei bersagli disegnati sulle pareti del sottomarino, provocando diverse falle che ne causano l'affondamento e portano la Gioconda ad affiorare sulla superficie della Senna, nei pressi del Ponte Alessandro III.

Qui, sul tetto del Grand Palais, la mezzosoprano Axelle Saint-Cirel canta La Marsigliese, inno nazionale francese, vestita con un abito rosso, bianco e blu di Christian Dior. Inizia quindi il sesto capitolo.

Sororité

L'atto si apre con l'emersione da alcuni basamenti posti sulla Senna delle statue dorate di dieci donne francesi pioniere nei rispettivi campi. Si tratta di Olympe de Gouges, Alice Milliat, Gisèle Halimi, Paulette Nardal, Jeanne Barret, Christine de Pizan, Louise Michel, Alice Guy, Simone Veil e Simone de Beauvoir (la statua di quest'ultima non si è alzata durante la cerimonia). Dopodiché Axelle Saint-Cirel canta la seconda parte della Marsigliese, accompagnata da un coro.

Sportivité

Riprende la sfilata di altre 43 delegazioni, mentre su alcune piattaforme galleggianti dei ballerini si esibiscono in una scenografia che richiama i giardini di Versailles. Il controtenore polacco Jakub Józef Orliński interpreta poi un brano barocco di Jean-Philippe Rameau, seguito dal rapper francese Rim'K che interpreta il suo brano King.

Festivité

L'ottava sequenza inizia con un omaggio alla moda francese e alle sfilate sulla Passerelle Debilly: qui sfilano diversi modelli e modelle, tra cui la schermitrice paralimpica Bebe Vio, che indossano abiti realizzati da giovani stilisti francesi.

Mentre prosegue la sfilata di moda sulla Passerelle Debilly, altre 67 delegazioni sfilano sulla Senna seguite, in chiusura della parata, da Australia e Stati Uniti d'America, i Paesi organizzatori delle due successive edizioni dei Giochi, rispettivamente quelle di Brisbane 2032 e Los Angeles 2028.

Il tedoforo mascherato, intanto, si porta sulla Passerelle Debilly e le immagini passano a Tahiti, dove si svolgeranno le gare di surf, e dove vengono salutati gli atleti che hanno già raggiunto le spiagge dell'isola. L’ultima delegazione a sfilare sulla Senna è la Francia, come da tradizione, in qualità di Paese ospitante.

The Final Countdown introduce un omaggio all'Unione Europea con le stelle della bandiera europea che ruotano intorno alla Torre Eiffel. Dopo che la scritta Unie dans la diversité (Unita nella diversità, motto dell'Unione europea), compare sugli schermi, sulla Passerelle Debilly e su una chiatta che passa proprio sotto il ponte si esibiscono alcune drag queen e ballerini sulle note di brani dance tra cui Freed from Desire, Stereo Love e Sandstorm.

Il cantante Philippe Katerine, seminudo e dipinto interamente d'azzurro interpreta Dioniso eseguendo il brano Nu al centro di un tavolo con le drag queen alle spalle.

Obscurité

Il tema dell'Obscurité prosegue la linea del capitolo precedente, con una musica più cupa e danze più frenetiche. Mentre il pavimento a LED della chiatta mostra immagini di diverse calamità climatiche come siccità, inondazioni e incendi, i ballerini crollano a terra, uno dopo l'altro. Col fiume e la Torre Eiffel sullo sfondo completamente bui, su un'imbarcazione Juliette Armanet, accompagnata con un pianoforte in fiamme da Sofiane Pamart, interpreta Imagine di John Lennon. Il brano si chiude con l'apparizione in sovraimpressione della scritta We stand and call for peace (Ci alziamo e chiediamo la pace).

Solidarité

Il tedoforo mascherato pone la bandiera olimpica sulle proprie spalle e diventa un cavaliere meccanico che, in sella a un cavallo anch'esso meccanico, corre al centro della Senna con la bandiera olimpica come mantello. Passano quindi in rassegna immagini di Pierre de Coubertin e di spezzoni d'archivio delle passate edizioni delle Olimpiadi, in un omaggio alla storia dei Giochi. Le bandiere di tutte le delegazioni sfilano ai piedi della Torre Eiffel e si schierano ai due lati del Pont d'Iéna sotto il quale cavallo e cavaliere passano facendo accendere due grandi ali. La cavalcata si conclude all'inizio del Pont d'Iéna, con il cavaliere, tornato umano e impersonato da Floriane Issert della Gendarmerie nationale, che indossa un'armatura splendente in sella ad un cavallo (reale) bianco. Cavallo e cavaliere sfilano lungo il ponte seguiti dalle bandiere delle 205 delegazioni. Arrivato al Trocadéro, il cavaliere smonta da cavallo e riceve un'altra bandiera olimpica che consegna a sua volta a quattro militari.

Accompagnata dall'Inno olimpico suonato dall'Orchestre national de France e cantato dal Chœur de Radio France e dal Maîtrise de Radio France, la bandiera a cinque cerchi viene issata alta sul pennone, erroneamente capovolta.

Solennité

Il penultimo atto della cerimonia, anticipato dall'Inno olimpico, inizia con l'assegnazione dell'Alloro Olimpico a Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, mentre sfilano immagini di persone rifugiate che praticano sport.

Tony Estanguet, presidente del comitato organizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024 e Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, danno il benvenuto agli atleti e al pubblico in francese e inglese, ringraziando anche i 45.000 volontari dei Giochi. Successivamente il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron dichiara aperti i Giochi della XXXIII Olimpiade con queste parole, in francese:

«Dichiaro aperti i Giochi di Parigi, che celebrano la trentatreesima olimpiade dell'era moderna.»

Il giuramento olimpico viene pronunciato dagli alfieri olimpici francesi Mélina Robert-Michon e Florent Manaudou, dall'allenatore Christophe Massina e da un'arbitro di lotta.

Fa quindi il suo ingresso il calciatore Zinedine Zidane che riceve la torcia olimpica dal tedoforo mascherato e la consegna a sua volta al tennista Rafael Nadal.

La Torre Eiffel brilla di giochi di luce e a bordo di una barca Nadal, Carl Lewis, Serena Williams e Nadia Comăneci portano la torcia olimpica, mentre il ballerino sordo Shaheem Sanchez interpreta Supernature di Cerrone nella lingua dei segni francese.

La fiamma olimpica viene ora consegnata alla tennista Amélie Mauresmo, che corre sulla riva della Senna fino a passare la fiamma al cestista Tony Parker. Insieme corrono con la torcia olimpica davanti al Museo del Louvre e passano la torcia olimpica ai campioni paralimpici Nantenin Keïta, Alexis Hanquinquant e Marie-Amélie Le Fur, dando inizio all'ultimo capitolo della cerimonia di apertura.

Éternité

Il gruppo di cinque atleti corre sotto l'Arco di Trionfo del Carrousel e consegna la torcia olimpica a l giocatore di pallamano Michaël Guigou. La torcia passa quindi nelle mani di Allison Pineau, Jean-François Lamour, Félicia Ballanger, Florian Rousseau, Émilie Le Pennec, David Douillet, Clarisse Agbegnenou, Alain Bernard, Laure Manaudou, Renaud Lavillenie, Laura Flessel e al centenario campione del ciclismo su strada Charles Coste, che consegna la fiamma olimpica ai due tedofori finali: il judoka Teddy Riner e la velocista Marie-José Pérec. I due portano le due torce olimpiche al grande braciere olimpico a forma di mongolfiera che, una volta accesa, si alza in volo al centro del giardino delle Tuileries.

Le immagini si spostano sulla Torre Eiffel, dove Celine Dion, accompagnata dal pianista Scott Price, canta Hymne à l'amour di Édith Piaf, seguita da alcune note della Marsigliese, che accompagnano la conclusione della cerimonia.

Sfilata delle delegazioni

Hanno sfilato lungo la Senna 205 delegazioni. La prima è stata la Grecia, patria dei Giochi olimpici antichi, seguita dagli Atleti Olimpici Rifugiati, mentre l'ultima è stata la Francia, Paese ospitante della rassegna olimpica. Come già accaduto nell’edizione precedente, quest’ultima è stata preceduta dalle nazioni ospitanti le due successive edizioni dei Giochi, ovvero Australia (che ospiterà l’edizione di Brisbane 2032) e Stati Uniti d'America (che ospiterà l’edizione immediatamente seguente, Los Angeles 2028).

Le altre delegazioni hanno sfilato in ordine alfabetico sulla base alle denominazioni in francese dei diversi Paesi.

Delegazione Nome in francese Portabandiera Sport
1 Grecia (bandiera) Grecia Grèce Giannīs Antetokounmpo Pallacanestro
Antigoni Drisbioti Atletica leggera
2 Atleti Olimpici Rifugiati (bandiera) Atleti Olimpici Rifugiati Équipe olympique de réfugiés Yahya Al Ghotany Taekwondo
Cindy Ngamba Pugilato
3 Afghanistan (bandiera) Afghanistan Afghanistan Sha Mahmood Noor Zahi Atletica leggera
Fariba Hashimi Ciclismo
4 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Afrique du Sud Akani Simbine Atletica leggera
Caitlin Rooskrantz Ginnastica
5 Albania (bandiera) Albania Albanie Zelimkhan Abakarov Lotta
Kaltra Meca Nuoto
6 Algeria (bandiera) Algeria Algérie Yasser Triki Atletica leggera
Amina Belkadi Judo
7 Germania (bandiera) Germania Allemagne Dennis Schröder Pallacanestro
Anna-Maria Wagner Judo
8 Andorra (bandiera) Andorra Andorre Nahuel Carabaña Atletica leggera
Mònica Dòria Canoa/kayak
9 Angola (bandiera) Angola Angola Edmilson Pedro Judo
Azenaide Carlos Pallamano
10 Antigua e Barbuda (bandiera) Antigua e Barbuda Antigua-et-Barbuda Cejhae Greene Atletica leggera
Joella Lloyd
11 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Arabie saoudite Ramzy Al Duhami Equitazione
Donia Abu Talib Taekwondo
12 Argentina (bandiera) Argentina Argentine Luciano De Cecco Pallavolo
Rocío Sánchez Moccia Hockey su prato
13 Armenia (bandiera) Armenia Arménie Davit Chaloyan Pugilato
Varsenik Manucharyan Nuoto
14 Aruba (bandiera) Aruba Aruba Mikel Schreuders Nuoto
Chloë Farro
15 Austria (bandiera) Austria Autriche Felix Oschmautz Canoa/kayak
Michaela Polleres Judo
16 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Azerbaïdjan Mahammad Abdullayev Pugilato
Gultaj Mammadaliyeva Judo
17 Bahamas (bandiera) Bahamas Bahamas Steven Gardiner Atletica leggera
Devynne Charlton
18 Bahrein (bandiera) Bahrein Bahreïn Saud Ghali Nuoto
Amani Al-Obaidli
19 Bangladesh (bandiera) Bangladesh Bangladesh Sagor Islam Tiro con l'arco
Mst Sonia Khatun Nuoto
20 Barbados (bandiera) Barbados Barbade Jack Kirby Nuoto
Sada Williams Atletica leggera
21 Belgio (bandiera) Belgio Belgique Jérôme Guery Equitazione
Emma Meesseman Pallacanestro
22 Belize (bandiera) Belize Belize Shaun Gill Atletica leggera
23 Benin (bandiera) Benin Bénin Valentin Houinato Judo
Noélie Yarigo Atletica leggera
24 Bermuda (bandiera) Bermuda Bermudes Jah-Nhai Perinchief Atletica leggera
Adriana Penruddocke Vela
25 Bhutan (bandiera) Bhutan Bhoutan Sangay Tenzin Nuoto
Kinzang Lhamo Atletica leggera
26 Bolivia (bandiera) Bolivia Bolivie Héctor Garibay Atletica leggera
María José Ribera Nuoto
27 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina Bosnie-Herzégovine Mesud Pezer Atletica leggera
Larisa Cerić Judo
28 Botswana (bandiera) Botswana Botswana Letsile Tebogo Atletica leggera
Maxine Egner Nuoto
29 Brasile (bandiera) Brasile Brésil Isaquias Queiroz Canoa/kayak
Raquel Kochhann Rugby a 7
30 Brunei (bandiera) Brunei Brunéi Darussalam Zeke Chan Nuoto
Hayley Wong
31 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Bulgarie Lyubomir Epitropov Nuoto
Stanimira Petrova Pugilato
32 Burkina Faso (bandiera) Burkina Faso Burkina Faso Hugues Fabrice Zango Atletica leggera
Marthe Koala
33 Burundi (bandiera) Burundi Burundi Belly-Cresus Ganira Nuoto
Ange Ciella Niragira Judo
34 Capo Verde (bandiera) Capo Verde Cabo Verde Daniel Varela de Pina Pugilato
Djamila Silva Judo
35 Isole Cayman (bandiera) Isole Cayman Îles Caïmans Jordan Crooks Nuoto
Charlotte Webster Vela
36 Cambogia (bandiera) Cambogia Cambodge Chhun Bunthorn Atletica leggera
Apsara Sakbun Nuoto
37 Camerun (bandiera) Camerun Cameroun Emmanuel Eseme Atletica leggera
Richelle Anita Soppi Mbella Judo
38 Canada (bandiera) Canada Canada Andre De Grasse Atletica leggera
Maude Charron Sollevamento pesi
39 Rep. Centrafricana (bandiera) Rep. Centrafricana République centrafricaine Terence Tengue Nuoto
Nadia Matchiko Guimendego Judo
40 Cile (bandiera) Cile Chili Nicolás Jarry Tennis
Antonia Abraham Canottaggio
41 Cina (bandiera) Cina République populaire de Chine Ma Long Tennistavolo
Feng Yu Nuoto artistico
42 Cipro (bandiera) Cipro Chypre Milan Trajkovic Atletica leggera
Elena Kulichenko
43 Colombia (bandiera) Colombia Colombie Kevin Quintero Ciclismo
Flor Ruiz Atletica leggera
44 Comore (bandiera) Comore Comores Hachim Maaroufou Atletica leggera
Maesha Saadi Nuoto
45 Rep. del Congo (bandiera) Rep. del Congo Congo Freddy Mayala Nuoto
Natacha Ngoye Akamabi Atletica leggera
46 RD del Congo (bandiera) RD del Congo République démocratique du Congo Dominique Lasconi Mulamba Atletica leggera
Brigitte Mbabi Pugilato
47 Isole Cook (bandiera) Isole Cook Îles Cook Alex Beddoes Atletica leggera
Lanihei Connolly Nuoto
48 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud République de Corée Woo Sang-hyeok Atletica leggera
Kim Seo-yeong Nuoto
49 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Costa Rica Gerald Drummond Atletica leggera
Milagro Mena Ciclismo
50 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Côte d'Ivoire Cheick Sallah Cissé Taekwondo
Marie-Josée Ta Lou Atletica leggera
51 Croazia (bandiera) Croazia Croatie Giovanni Cernogoraz Tiro
Barbara Matić Judo
52 Cuba (bandiera) Cuba Cuba Julio César La Cruz Pugilato
Idalys Ortiz Judo
53 Danimarca (bandiera) Danimarca Danemark Niklas Landin Jacobsen Pallamano
Anne-Marie Rindom Vela
54 Gibuti (bandiera) Gibuti Djibouti Mohamed Ismail Atletica leggera
Samiyah Hassan Nour
55 Rep. Dominicana (bandiera) Rep. Dominicana République dominicaine Audrys Nin Reyes Ginnastica
Marileidy Paulino Atletica leggera
56 Dominica (bandiera) Dominica Dominique Dennick Luke Atletica leggera
Thea LaFond-Gadson
57 Egitto (bandiera) Egitto Égypte Ahmed El-Gendy Pentathlon moderno
Sara Ahmed Sollevamento pesi
58 El Salvador (bandiera) El Salvador El Salvador Uriel Canjura Badminton
Celina Márquez Nuoto
59 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Émirats arabes unis Omar Al Marzouqi Equitazione
Safia Al-Sayegh Ciclismo
60 Ecuador (bandiera) Ecuador Équateur Julio Mendoza Loor Equitazione
Neisi Dajomes Sollevamento pesi
61 Eritrea (bandiera) Eritrea Érythrée Biniam Girmay Ciclismo
Christina Rach Nuoto
62 Spagna (bandiera) Spagna Espagne Marcus Cooper Walz Canoa/kayak
Támara Echegoyen Vela
63 Estonia (bandiera) Estonia Estonie Klen Kristofer Kaljulaid Judo
Reena Pärnat Tiro con l'arco
64 eSwatini (bandiera) eSwatini Eswatini Chadd Ng Chiu Hing Ning Nuoto
Hayley Hoy
65 Etiopia (bandiera) Etiopia Éthiopie Misgana Wakuma Atletica leggera
Lina Alemayehu Selo Nuoto
66 Figi (bandiera) Figi Fidji Viliame Ratulu Vela
Raijieli Daveua Rugby a 7
67 Finlandia (bandiera) Finlandia Finlande Eetu Kallioinen Tiro
Sinem Kurtbay Vela
68 Gabon (bandiera) Gabon Gabon Wissy Frank Hoye Yenda Moukoula Atletica leggera
Noelie Annette Lacour Nuoto
69 Gambia (bandiera) Gambia Gambie Faye Njie Judo
Gina Mariam Bass Bittaye Atletica leggera
70 Georgia (bandiera) Georgia Géorgie Lasha T'alakhadze Sollevamento pesi
Nino Salukvadze Tiro
71 Ghana (bandiera) Ghana Ghana Joseph Paul Amoah Atletica leggera
Rose Yeboah
72 Gran Bretagna (bandiera) Gran Bretagna Grande-Bretagne Tom Daley Tuffi
Helen Glover Canottaggio
73 Grenada (bandiera) Grenada Grenade Lindon Victor Atletica leggera
Tilly Collymore Nuoto
74 Guam (bandiera) Guam Guam Joseph Green Badminton
Rckaela Aquino Lotta
75 Guatemala (bandiera) Guatemala Guatemala Kevin Cordón Badminton
Waleska Soto Tiro
76 Guinea (bandiera) Guinea Guinée Naby Keïta Calcio
77 Guinea-Bissau (bandiera) Guinea-Bissau Guinée-Bissau Diamantino Iuna Fafé Lotta
78 Guinea Equatoriale (bandiera) Guinea Equatoriale Guinée équatoriale Sefora Ada Eto Atletica leggera
Higinio Ndong Obama Nuoto
79 Guyana (bandiera) Guyana Guyana Emanuel Archibald Atletica leggera
Chelsea Edghill Tennistavolo
80 Haiti (bandiera) Haiti Haïti Phillipe Abel Metellus Judo
81 Honduras (bandiera) Honduras Honduras Kevin Mejía Lotta
Julimar Ávila Nuoto
82 Hong Kong (bandiera) Hong Kong Hong Kong, Chine Cheung Ka Long Scherma
Siobhán Haughey Nuoto
83 Ungheria (bandiera) Ungheria Hongrie Krisztián Tóth Judo
Blanka Bíró Pallamano
84 India (bandiera) India Inde Sharath Kamal Tennistavolo
P. V. Sindhu Badminton
85 Indonesia (bandiera) Indonesia Indonésie Maryam March Maharani Judo
86 Iran (bandiera) Iran République islamique d'Iran Mahdi Olfati Ginnastica
Neda Shahsavari Tennistavolo
87 Iraq (bandiera) Iraq Iraq Ali Ammar Yusur Rubaiawi Sollevamento pesi
88 Irlanda (bandiera) Irlanda Irlande Shane Lowry Golf
Sarah Lavin Atletica leggera
89 Islanda (bandiera) Islanda Islande Hákon Svavarsson Tiro
Edda Hannesdóttir Triathlon
90 Israele (bandiera) Israele Israël Peter Paltchik Judo
Andrea Murez Nuoto
91 Italia (bandiera) Italia Italie Gianmarco Tamberi Atletica leggera
Arianna Errigo Scherma
92 Giamaica (bandiera) Giamaica Jamaïque Josh Kirlew Nuoto
Shanieka Ricketts Atletica leggera
93 Giappone (bandiera) Giappone Japon Shigeyuki Nakarai Break dance
Misaki Emura Scherma
94 Giordania (bandiera) Giordania Jordanie Saleh Al-Sharabaty Taekwondo
Rama Abu Al-Rub
95 Kazakistan (bandiera) Kazakistan Kazakhstan Aslanbek Shymbergenov Pugilato
Olga Safronova Atletica leggera
96 Kenya (bandiera) Kenya Kenya Ferdinand Omanyala Atletica leggera
Triza Atuka Pallavolo
97 Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan Kirghizistan Erlan Sherov Judo
98 Kiribati (bandiera) Kiribati Kiribati Kaimauri Erati Sollevamento pesi
Nera Tiebwa Judo
99 Kosovo (bandiera) Kosovo Kosovo Nora Gjakova Judo
Akil Gjakova
100 Kuwait (bandiera) Kuwait Koweït Youssef Al-Shamlan Scherma
Saud Al-Faqaan Canottaggio
101 Laos (bandiera) Laos République démocratique populaire lao Steven Insixiengmay Nuoto
Silina Pha Aphay Atletica leggera
102 Lesotho (bandiera) Lesotho Lesotho Tebello Ramakongoana Atletica leggera
Michelle Tau Taekwondo
103 Lettonia (bandiera) Lettonia Lettonie Nauris Miezis Pallacanestro
Tīna Graudiņa Beach volley
104 Libano (bandiera) Libano Liban Simon Doueihy Nuoto
Laetitia Aoun Taekwondo
105 Liberia (bandiera) Liberia Libéria Emmanuel Matadi Atletica leggera
Thelma Davies Atletica leggera
106 Libia (bandiera) Libia Libye Mohammed bin Dallah Tiro
Mek Almukhtar Nuoto
107 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Liechtenstein Romano Püntener Ciclismo
108 Lituania (bandiera) Lituania Lituanie Justina Vanagaitė Equitazione
Rytis Jasiūnas Vela
109 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Luxembourg Bob Bertemes Atletica leggera
Ni Xia Lian Tennistavolo
110 Macedonia del Nord (bandiera) Macedonia del Nord Macédoine du Nord Dario Ivanovski Atletica leggera
Miljana Reljiḱ Taekwondo
111 Madagascar (bandiera) Madagascar Madagascar Rosina Randafiarison Sollevamento pesi
112 Malaysia (bandiera) Malaysia Malaisie Bertrand Rhodict Lises Tuffi
Nur Shazrin Mohd Latif Vela
113 Malawi (bandiera) Malawi Malawi Filipe Gomes Nuoto
Asimenye Simwaka Atletica leggera
114 Maldive (bandiera) Maldive Maldives Ibadulla Adam Atletica leggera
Fathimath Dheema Ali Tennistavolo
115 Mali (bandiera) Mali Mali Alexien Kouma Nuoto
Marine Fatoumata Camara Pugilato
116 Malta (bandiera) Malta Malte Gianluca Chetcuti Tiro
Sasha Gatt Nuoto
117 Marocco (bandiera) Marocco Maroc Yessin Rahmouni Equitazione
Ines Laklalech Golf
118 Isole Marshall (bandiera) Isole Marshall Îles Marshall William Reed Atletica leggera
Mathlynn Sasser Sollevamento pesi
119 Mauritius (bandiera) Mauritius Maurice Jean Gaël Laurent L'Entete Triathlon
Aurelie Halbwachs Ciclismo
120 Mauritania (bandiera) Mauritania Mauritanie Camil Doua Nuoto
121 Messico (bandiera) Messico Mexique Emiliano Hernández Pentathlon moderno
Alejandra Orozco Tuffi
122 Micronesia (bandiera) Micronesia États fédérés de Micronésie Tasi Limtiaco Nuoto
Kestra Kihleng Nuoto
123 Moldavia (bandiera) Moldavia République de Moldova Dan Olaru Tiro con l'arco
Alexandra Mîrca
124 Monaco (bandiera) Monaco Monaco Théo Druenne Nuoto
Lisa Pou
125 Mongolia (bandiera) Mongolia Mongolie Bat-Ochiryn Ser-Od Atletica leggera
Oyuntsetseg Yesügen Pugilato
126 Montenegro (bandiera) Montenegro Monténégro Milivoj Dukić Vela
Danka Kovinić Tennis
127 Mozambico (bandiera) Mozambico Mozambique Matthew Lawrence Nuoto
Alcinda Panguana Pugilato
128 Birmania (bandiera) Birmania Myanmar Phone Pyae Han Nuoto
Thet Htar Thuzar Badminton
129 Namibia (bandiera) Namibia Namibie Alexander Miller Ciclismo
Vera Looser Ciclismo
130 Nauru (bandiera) Nauru Nauru Winzar Kakiouea Atletica leggera
131 Nepal (bandiera) Nepal Népal Santu Shrestha Tennistavolo
Manita Shrestha Pradhan Judo
132 Nicaragua (bandiera) Nicaragua Nicaragua Gerald Hernández Nuoto
Izayana Marenco Judo
133 Niger (bandiera) Niger Niger Abdoul Razak Issoufou Taekwondo
Samira Awali Boubacar Atletica leggera
134 Nigeria (bandiera) Nigeria Nigéria Tobi Amusan Atletica leggera
Anuoluwapo Juwon Opeyori Badminton
135 Norvegia (bandiera) Norvegia Norvège Christian Sørum Beach volley
Katrine Lunde Pallamano
136 Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda Nouvelle-Zélande Aaron Gate Cislismo
Jo Aleh Vela
137 Oman (bandiera) Oman Oman Ali Anwar Al-Balushi Atletica leggera
Mazoon Al-Alawi
138 Uganda (bandiera) Uganda Ouganda Charles Kagimu Ciclismo
Gloria Muzito Nuoto
139 Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan Ouzbékistan Abdumalik Khalokov Pugilato
Zaynab Dayibekova Scherma
140 Pakistan (bandiera) Pakistan Pakistan Arshad Nadeem Atletica leggera
Jehanara Nabi Nuoto
141 Palau (bandiera) Palau Palaos Jion Hosei Nuoto
Sydney Francisco Atletica leggera
142 Palestina (bandiera) Palestina Palestine Wasim Abusal Pugilato
Valerie Tarazi Nuoto
143 Panama (bandiera) Panama Panama Franklin Archibold Ciclismo
Hillary Heron Ginnastica
144 Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova Guinea Papouasie-Nouvelle-Guinée Gibson Mara Taekwondo
Georgia-Leigh Vele Nuoto
145 Paraguay (bandiera) Paraguay Paraguay Fabrizio Zanotti Golf
Alejandra Alonso Canottaggio
146 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Pays-Bas Worthy de Jong Pallacanestro
Lois Abbingh Pallamano
147 Perù (bandiera) Perù Pérou Juan Postigos Judo
María Luisa Doig Scherma
148 Filippine (bandiera) Filippine Philippines Carlo Paalam Pugilato
Nesthy Petecio
149 Polonia (bandiera) Polonia Pologne Przemysław Zamojski Pallacanestro
Anita Włodarczyk Atletica leggera
150 Porto Rico (bandiera) Porto Rico Porto Rico Sebastian Rivera Lotta
Jasmine Camacho-Quinn Atletica leggera
151 Portogallo (bandiera) Portogallo Portugal Fernando Pimenta Canoa/kayak
Ana Cabecinha Atletica leggera
152 Qatar (bandiera) Qatar Qatar Mutaz Essa Barshim Atletica leggera
Shahad Mohamed
153 Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord République populaire démocratique de Corée Im Yong-myong Tuffi
Mun Song-hui Judo
154 Romania (bandiera) Romania Roumanie Marius Cozmiuc Canottaggio
Ionela Cozmiuc
155 Ruanda (bandiera) Ruanda Rwanda Eric Manizabayo Ciclismo
Clementine Mukandanga Atletica leggera
156 Saint Kitts e Nevis (bandiera) Saint Kitts e Nevis Saint-Kitts-et-Nevis Naquille Harris Atletica leggera
Zahria Allers-Liburd Atletica leggera
157 Saint Lucia (bandiera) Saint Lucia Sainte-Lucie Michael Joseph Atletica leggera
158 San Marino (bandiera) San Marino Saint-Marin Loris Bianchi Nuoto
Alessandra Gasparelli Atletica leggera
159 Saint Vincent e Grenadine (bandiera) Saint Vincent e Grenadine Saint-Vincent-et-les-Grenadines Alex Joachim Nuoto
Shafiqua Maloney Atletica leggera
160 Isole Salomone (bandiera) Isole Salomone Îles Salomon Sharon Firisua Atletica leggera
Isabelle Miller Nuoto
161 Samoa (bandiera) Samoa Samoa Don Opeloge Sollevamento pesi
162 Samoa Americane (bandiera) Samoa Americane Samoa américaines Micah Masei Nuoto
Filomenaleonisa Iakopo Atletica leggera
163 São Tomé e Príncipe (bandiera) São Tomé e Príncipe Sao Tomé-et-Principe Roldeney de Oliveira Judo
Gorete Semedo Atletica leggera
164 Senegal (bandiera) Senegal Sénégal Louis François Mendy Atletica leggera
Combe Seck Canoa/kayak
165 Serbia (bandiera) Serbia Serbie Dušan Mandić Pallanuoto
Maja Ognjenović Pallavolo
166 Seychelles (bandiera) Seychelles Seychelles Dylan Sicobo Atletica leggera
Khema Elizabeth Nuoto
167 Sierra Leone (bandiera) Sierra Leone Sierra Leone Joshua Wyse Nuoto
Mariama Koroma Judo
168 Singapore (bandiera) Singapore Singapour Ryan Lo Vela
Shanti Pereira Atletica leggera
169 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Slovaquie Jakub Grigar Canoa/kayak
Zuzana Paňková
170 Slovenia (bandiera) Slovenia Slovénie Benjamin Savšek Canoa/kayak
Ana Gros Pallamano
171 Somalia (bandiera) Somalia Somalie Ali Idow Hassan Atletica leggera
172 Sudan (bandiera) Sudan Soudan Yaseen Abdalla Atletica leggera
Rana Saadeldin Nuoto
173 Sudan del Sud (bandiera) Sudan del Sud Soudan du Sud Kuany Kuany Pallacanestro
Lucia Moris Atletica leggera
174 Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka Sri Lanka Viren Nettasinghe Badminton
Dilhani Lekamge Atletica leggera
175 Svezia (bandiera) Svezia Suède Peder Fredricson Equitazione
Josefin Olsson Vela
176 Svizzera (bandiera) Svizzera Suisse Nino Schurter Ciclismo
Nina Christen Tiro
177 Suriname (bandiera) Suriname Suriname Irvin Hoost Nuoto
178 Siria (bandiera) Siria République arabe syrienne Amre Hamcho Equitazione
179 Tagikistan (bandiera) Tagikistan Tadjikistan Temur Rakhimov Judo
180 Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese Chinese Taipei Sun Chen Break dance
Tai Tzu-ying Badminton
181 Tanzania (bandiera) Tanzania République-Unie de Tanzanie Andrew Thomas Mlugu Judo
Sophia Latiff Nuoto
182 Ciad (bandiera) Ciad Tchad Israel Madaye Tiro con l'arco
Demos Memneloum Judo
183 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca République tchèque Lukáš Krpálek Judo
Marie Horáčková Tiro con l'arco
184 Thailandia (bandiera) Thailandia Thaïlande Puripol Boonson Atletica leggera
Vareeraya Sukasem Skateboard
185 Timor Est (bandiera) Timor Est République démocratique du Timor-Leste Jolanio Guterres Nuoto
Ana da Costa da Silva Pinto Belo Taekwondo
186 Togo (bandiera) Togo Togo Akoko Komlanvi Canottaggio
187 Tonga (bandiera) Tonga Tonga Alan Uhi Nuoto
Feofaaki Epenisa Pugilato
188 Trinidad e Tobago (bandiera) Trinidad e Tobago Trinité-et-Tobago Dylan Carter Nuoto
Michelle-Lee Ahye Atletica leggera
189 Tunisia (bandiera) Tunisia Tunisie Salim Jemai Canoa kayak
Khadija Krimi Canottaggio
190 Turchia (bandiera) Turchia Türkiye Mete Gazoz Tiro con l'arco
Busenaz Sürmeneli Pugilato
191 Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan Turkménistan Serdar Rahimov Judo
Maysa Pardayeva Judo
192 Tuvalu (bandiera) Tuvalu Tuvalu Karalo Maibuca Atletica leggera
193 Ucraina (bandiera) Ucraina Ukraine Mykhailo Romanchuk Nuoto
Elina Svitolina Tennis
194 Uruguay (bandiera) Uruguay Uruguay Emiliano Lasa Atletica leggera
María Sara Grippoli Taekwondo
195 Vanuatu (bandiera) Vanuatu Vanuatu Hugo Cumbo Judo
Priscilla Tommy Tennistavolo
196 Venezuela (bandiera) Venezuela Venezuela Julio Mayora Sollevamento pesi
Yulimar Rojas Atletica leggera (non in gara)
197 Isole Vergini Americane (bandiera) Isole Vergini Americane Îles Vierges américaines Kruz Schembri Scherma
Natalia Kuipers Nuoto
198 Isole Vergini Britanniche (bandiera) Isole Vergini Britanniche Îles Vierges britanniques Thad Lettsome Vela
Adaejah Hodge Atletica leggera
199 Vietnam (bandiera) Vietnam Viêt-Nam Lê Đức Phát Badminton
Nguyễn Thị Thật Ciclismo
200 Yemen (bandiera) Yemen Yémen Samer Al-Yafaee Atletica leggera
201 Zambia (bandiera) Zambia Zambie Muzala Samukonga Atletica leggera
Margaret Tembo Pugilato
202 Zimbabwe (bandiera) Zimbabwe Zimbabwe Makanakaishe Charamba Atletica leggera
Paige van der Westhuizen Nuoto
203 Australia (bandiera) Australia Australie Eddie Ockenden Hockey su prato
Jessica Fox Canoa/kayak
204 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti États-Unis d'Amérique LeBron James Pallacanestro
Coco Gauff Tennis
205 Francia (bandiera) Francia France Florent Manaudou Nuoto
Mélina Robert-Michon Atletica leggera

Autorità presenti

Paese ospitante: Francia (bandiera) Francia

Squadra Unificata (bandiera) Comitato Olimpico Internazionale

Membri del Comitato Olimpico Internazionale e del Movimento olimpico:

Leader e rappresentanti stranieri

Rappresentanti di organizzazioni internazionali

Accoglienza

I pareri sono stati molto discordi sull'evento. Se da una parte sono state accolte positivamente le esibizioni musicali dei Gojira, di Aya Nakamura e di Céline Dion, secondo molti opinionisti le scelte fastose del comitato artistico hanno finito per oscurare gli atleti[11][12]. Andrew Keh sul sito del New York Times ha definito la cerimonia «un capolavoro di storia e di sorpresa, di kitsch e di sport, di arte e di moda»[13], mentre sul Guardian si è paragonata l'apertura dei Giochi a «un abito eterogeneo messo insieme»[14]. Su Time Judy Berman ha parlato di una cerimonia «a tratti strana, selvaggiamente ambiziosa, in definitiva meravigliosa ed estremamente francese», elogiando i momenti che hanno ripercorso in modo ironico la storia francese[15]. Generalmente positiva è stata l'accoglienza dei principali media francesi: i giornalisti di Le Monde hanno parlato di uno «spettacolo da sogno» che ha messo in mostra un paese inclusivo e non timoroso delle polemiche[16], mentre Libération ha apprezzato la cerimonia poiché «intrisa di inclusività e autoironia»[17]. In Italia, Aldo Cazzullo ha elogiato la cerimonia, parlando di una performance d’arte contemporanea[18].

Il segmento maggiormente criticato è stato quello denominato Festivité: una reinterpretazione queer del mito greco di Dioniso, che è stata erroneamente scambiata per l'Ultima Cena e ha suscitato reazioni polemiche e una dura condanna da parte di politici conservatori e vescovi cattolici[19][20]. Inoltre, diverse emittenti, come la statunitense NBC, hanno deciso di censurare le scene di nudo del cantante Philippe Katerine nel ruolo di Dioniso[21].

Note

  1. ^ a b (EN) Owen Lloyd, Paris 2024 Opening Ceremony preparations to be finalised by end of year, su insidethegames.biz, 20 settembre 2023. URL consultato il 28 luglio 2024.
  2. ^ (EN) Nicolas Lepeltier, Philippe Le Coeur, Paris 2024 opening ceremony: Authorities consider admitting around 300,000 spectators for free, su lemonde.fr, Le Monde, 2 novembre 2023. URL consultato il 28 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Seine-sational? Paris rehearses waterborne opening ceremony for 2024 Olympics, su france24.com, 17 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2024.
  4. ^ (EN) 326,000 tickets for Paris Olympics opening ceremony, minister says, su france24.com, 5 marzo 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  5. ^ (EN) Paris Olympic opening rehearsal on fast-flowing Seine set for July 16, su thelocal.fr, 13 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Raúl Daffunchio Picazo, Buildings along the Seine will have extra anti-terrorism protection in Paris 2024, su insidethegames.biz, 28 aprile 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  7. ^ (EN) Olympic Games Opening Ceremony: security perimeters activated on July 18, su paris.fr, 14 maggio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  8. ^ (EN) Koh Ewe, Everything to Know About the History-Making Paris 2024 Olympics Opening Ceremony, su time.com, Time, 5 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  9. ^ (FR) Jeanne Ballion, Jeux Olympiques Paris 2024 : revivez les temps forts de cette cérémonie d’ouverture historique, su Vogue France, 27 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  10. ^ (FR) Qui était le porteur masqué de la flamme olympique façon Assassin’s Creed ?, su Konbini, 27 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  11. ^ (EN) Mike Hale, Opening Ceremony Misses the Boat, in The New York Times, 26 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  12. ^ La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi è stata esagerata, forse troppo, in il Post, 27 luglio 2024.
  13. ^ (EN) Andrew Keh, Opening Ceremony Highlights: Celine Dion Caps Celebration Along Seine Hours After Rail Chaos, in The New York Times, 26 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  14. ^ (EN) Arifa Akbar, Paris Olympics opening ceremony review – soaring ambition deflated by patchy delivery, in The Guardian, 26 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  15. ^ (EN) Judy Berman, The Olympics Opening Ceremony Was a Love Letter to Paris, su Time, 26 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  16. ^ (FR) JO de Paris 2024 : de la tension sécuritaire à une fête grandiose, le récit d’une cérémonie d’ouverture historique, in Le Monde, 27 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  17. ^ (FR) Marie Klock, A la cérémonie d’ouverture des JO 2024, rien que de l’eau, de l’eau de pluie, de l’eau de halo, su Libération. URL consultato il 28 luglio 2024.
  18. ^ Aldo Cazzullo, La cerimonia delle Olimpiadi sulla Senna è un'altra rivoluzione francese, in Corriere della Sera, 27 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  19. ^ Parigi 24: Ultima cena queer, Paglia: "L'ideale fraternità infangato da blasfemia", su ANSA, 27 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  20. ^ L’Ultima cena “queer” alle Olimpiadi ha fatto arrabbiare conservatori e cattolici di mezzo mondo, in il Post, 27 luglio 2024. URL consultato il 28 luglio 2024.
  21. ^ (FR) Cérémonie d'ouverture : Philippe Katerine censuré par certains diffuseurs de la cérémonie d'ouverture des JO de Paris, su L'Équipe. URL consultato il 28 luglio 2024.

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Collegamenti esterni

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