Capo del Governo del Marocco

Capo del Governo del Marocco
Aziz Akhennouch, attuale Capo del Governo.
StatoMarocco (bandiera) Marocco
TipoCapo del governo
In caricaAziz Akhennouch
da7 ottobre 2021
Istituito7 dicembre 1955
Operativo dal7 dicembre 1955
Nominato dare del Marocco
Sito webwww.pm.gov.ma/ar/index.aspx/

Il Primo ministro del Marocco (ufficialmente Capo del governo) è il capo del governo del Marocco e ricopre la funzione di un primo ministro in altre monarchie costituzionali.[1] Il primo ministro è scelto dal re del Marocco dal più grande partito eletto in parlamento. La Costituzione del Marocco conferisce poteri esecutivi al governo e consente al capo del governo di proporre e licenziare membri del gabinetto, governatori provinciali e ambasciatori, di supervisionare i programmi governativi e la fornitura di servizi pubblici e di sciogliere la camera bassa del parlamento con l'approvazione del re.[2]

Un primo ministro di recente nomina è responsabile della formazione del governo che guiderà conducendo negoziati tra il re e il parlamento per stabilire gli incarichi ministeriali.[3] Fino a quando il nuovo governo non viene approvato dal re e assume ufficialmente la carica, il parlamento approva e sovrintende ai programmi governativi e al servizio pubblico. Non ci sono limiti costituzionali al mandato di un primo ministro e molti hanno esercitato più termini non consecutivi.

A differenza dei tipici sistemi presidenziali in cui il presidente è il leader più elevato del ramo esecutivo ed è considerato sia capo del governo che capo dello stato, il capo dello stato marocchino è il re che detiene un sostanziale potere discrezionale sul ramo esecutivo e ha autorità esclusiva sui militari, la religione e la magistratura.[2]

Ci sono cinque ex primi ministri del Marocco viventi. Ahmed Osman (nato nel 1930), Driss Jettou (nato nel 1945), Abbas El Fassi (nato nel 1940) e Abdelilah Benkirane (nato nel 1954).

Elenco dei capi del Governo

Lo stesso argomento in dettaglio: Primi ministri del Marocco.

Note

  1. ^ (EN) Moroccans approve king's reforms, in BBC News, 2 luglio 2011. URL consultato il 19 aprile 2020.
  2. ^ a b (EN) Souhail Karam, Morocco King to lose some powers, remain key figure, in Reuters, 17 giugno 2011. URL consultato il 19 aprile 2020.
  3. ^ (EN) Morocco King Names New Cabinet, Islamists Lose Key Post, in Voice of America, Reuters, 5 aprile 2017. URL consultato il 19 aprile 2020.

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