Fino al 2003, anno del suo fidanzamento ufficiale con Filippo, ha collaborato come giornalista con network internazionali quali Bloomberg e CNN, prima di entrare nell'emittente pubblica spagnola TVE.[2]
Letizia è nata nel 1972 nel Sanatorio Miñor a Oviedo in una famiglia progressista e repubblicana.[3][4] È la primogenita del giornalista Jesús José Ortiz Álvarez (1949) e dell'infermiera María Paloma Rocasolano Rodríguez (1952), direttrice della Fondazione per lo Sviluppo dell'Infermieristica (FUDEN).[4][5]
I suoi nonni paterni furono José Luis Ortiz Velasco (1923-2005), rappresentante dall'azienda Olivetti, e Menchu Álvarez del Valle, giornalista radiofonica; quelli materni Francisco Julio Rocasolano Camacho (1918-2015), meccanico e tassista, ed Enriqueta Rodríguez Figueredo (1919-2008).[6][7][8][9]
Ricevette il battesimo il 29 settembre nella chiesa di San Francesco d'Assisi, avendo come padrino lo zio materno Francisco e come madrina la zia paterna Cristina.[5] È sorella maggiore di Telma (1973) e di Érika (1975-2007), suicidatasi per overdose.[5][10] I suoi genitori divorziarono nel 1998 e suo padre si risposò con la collega Ana Togores Guisasola (1964) nel 2004.[5][7]
Iniziò la scuola al collegio pubblico La Gesta e in seguito frequentò l'Istituto Alfonso II, studiando nel frattempo anche danza classica.[11][12] Nel 1987 si trasferì con la famiglia a Madrid per via del lavoro di suo padre, completando gli studi all'Istituto Ramiro de Maetzu.[5][11] Si laureò all'Università Complutense di Madrid in Scienze dell'Informazione nell'indirizzo Giornalismo e ottenne un master all'Istituto di Studi di Giornalismo Audiovisivo.[11]
Nel 1995 ottenne una borsa di studio dall'Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo (AECID), scegliendo di studiare all'Università di Guadalajara nel settore della comunicazione.[13]
Carriera giornalistica
Tra il 1992 e il 1993 lavorò al quotidiano La Nueva España di Oviedo, occupandosi di economia e intrattenimento.[12] In seguito fu impiegata all'ABC e all'Agencia EFE.[11] Durante gli studi di dottorato in Messico, che non portò a termine, lavorò per il quotidiano Siglo XXI.[13] Nel 1997 iniziò a lavorare in televisione presso la sede madrilena di Bloomberg Television, fino al 1999.[11][12] Venne poi assunta dall'emittente CNN+ e dal Gruppo PRISA.[11][12]
Nel 2000 entrò nella TVE, lavorando al telegiornale Telediario Segunda Edición e come presentatrice di Informe Semanal.[11] L'anno successivo ricevette il Premio Mariano José de Larra dall'Associazione della Stampa di Madrid (APM) come miglior giornalista sotto i 30 anni.[14] Condusse anche Telediario Matinal, le edizioni speciali sull'euro e fu redattrice in ambito sociale, educativo e scientifico per poi tornare come co-conduttrice a Telediario Segunda Edición.[11]
Il 7 agosto 1998 sposò con rito civile nel municipio di Almendralejo il suo ex docente di lingua e letteratura, lo scrittore Alonso Guerrero Pérez (1962), che iniziò a frequentare all'età di 17 anni.[16][17] Divorziarono nel 1999.[18]
Assunto il titolo di principessa delle Asturie, dal 2007 iniziò a essere attiva secondo una propria agenda di impegni pubblici.[11][19] Lavorò specialmente nella formazione dei giovani compresi nella fascia 6-16 anni e nella promozione di abitudini sane da acquisire sin dall'infanzia.[11]
Nel campo della sanità si impegnò nella lotta alle patologie rare e al cancro.[11] Nel 2010, su invito di Eva Bohnet, moglie del presidente tedesco Horst Köhler, si recò a una cerimonia di premiazione per la ricerca svolgendo la sua prima attività all'estero.[11]
Nel settembre dello stesso anno assunse la carica di presidentessa onoraria dell'Associazione Spagnola Contro il Cancro (AECC) e della sua Fondazione Scientifica, partecipando da allora alle riunioni e ai progetti dell'organizzazione.[11]
Dal 25 al 29 maggio 2015 fece un viaggio in America centrale, recandosi nell'Honduras e ad El Salvador.[23] Succedette infatti alla regina Sofia nella promozione della cooperazione spagnola con l'estero, visitando i progetti dell'Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo (AECID).[23][24] Il 12 giugno è stata nominata Ambasciatrice Speciale della FAO per la Nutrizione da José Graziano da Silva.[25] Nello stesso anno acquisì dalla suocera la presidenza onoraria della Fondazione per l'Aiuto contro la Tossicodipendenza (FAD).[26]
Dall'11 al 14 dicembre 2017 visitò il Senegal con il segretario di Stato Fernando García Casas e la diplomatica Cristina Díaz Fernández-Gil.[27] Il 12 dicembre, nella sede della Croce Rossa del Senegal, venne presentato un progetto per la tutela dei diritti delle donne a Dakar e Thiès supportato dalla Croce Rossa Spagnola.[27] Il giorno dopo, a Ziguinchor, presenziò al lancio di un'iniziativa formativa contro la circoncisione femminile nella Casamance.[27] Il 20 maggio 2018 si recò nella Repubblica Dominicana e il 22 maggio ad Haiti, per essere ricevuta il giorno seguente dal presidente Jovenel Moïse.[28]
Dal 28 al 30 aprile 2019 fu in viaggio in Mozambico, anche per prestare soccorso alle vittime del ciclone Idai.[29] Il 14 e il 15 dicembre 2020 compì un secondo viaggio cooperativo nell'Honduras, atterrando a La Ceiba con un aereo carico di materiale d'emergenza per far fronte ai danni causati dagli uragani Eta e Iota.[30][31] Dal 2 al 4 novembre 2021 effettuò con la segretaria di Stato Pilar Cancela Rodríguez una visita in Paraguay, concentrandosi sulla cultura, le donne e la sanità.[32] Il 12 dicembre tornò in Senegal, a Dakar, per inaugurare il primo Instituto Cervantes dell'Africa subsahariana.[33]
Dal 31 maggio al 2 giugno 2022 compì il suo settimo viaggio di cooperazione internazionale recandosi in Mauritania, con interesse agli ambiti della salute, della sicurezza alimentare e della parità tra i sessi.[34] Tra le iniziative da lei visitate vi furono il "Progetto Integrale di Attenzione alle Vittime di Violenza di Genere" e il "Progetto di Innovazione Agricola Regina Letizia", quest'ultimo nei pressi di Nouakchott.[34][35]
^Photo (JPG), su i9.tinypic.com. URL consultato il 14 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^Getty Images, State visit of Philippines President in Spain, December 2007, Group Photo
^For the sake of identification of the Order of the Golden Heart, here is a page about another recipientArchiviato il 27 maggio 2013 in Internet Archive.
^Getty Images, State visit of Romanian President in Spain, November 2007, Group Photo
^See the 3rd photo in this serie. The wider sash of the order is not to be mistaken with the narrower one of the Order of Charles III (2nd & 5th photos)