9 gennaio: a Parigi il terrorista Amedy Coulibaly prende in ostaggio 20 persone all'interno di un negozio di alimentari kosher nel quartiere di Porte de Vincennes uccidendone 4. A seguito dell'intervento delle forze speciali Coulibaly viene ucciso e quattro ostaggi rimangono feriti.[4]
10 gennaio: una bambina di 10 anni viene imbottita di esplosivo dai fondamentalisti di Boko Haram e fatta esplodere nel mercato di Maiduguri, in Nigeria, causando 20 morti e 18 feriti.[5]
11 gennaio: due bambine di poco più di 10 anni si fanno esplodere in un mercato di Potiskum, in Nigeria, causando 3 morti e 43 feriti.
I leader di Russia, Ucraina, Germania e Francia raggiungono un accordo sul conflitto in Ucraina orientale che include un cessate il fuoco e il ritiro delle armi pesanti. Tuttavia, alcuni giorni dopo, il governo ucraino e i ribelli filo-russi affermano che, nel suo primo giorno, il cessate il fuoco è stato rotto 139 volte, poiché entrambe le parti non riuscirono a ritirare le loro armi pesanti e i combattimenti continuarono.
16 febbraio: le Forze armate egiziane conducono attacchi aerei contro un ramo del gruppo militante islamico ISIS in Libia, come rappresaglia per la decapitazione di un gruppo di oltre una dozzina di cristiani egiziani.
18 aprile: naufragio nel canale di Sicilia di una imbarcazione carica di 887 migranti al largo delle coste libiche, impattato incidentalmente con la nave King Jacob. Oltre 800 i morti, il numero più alto di vittime mai registrato.[6]
15 maggio: il primo ministro del LussemburgoXavier Bettel sposa il compagno Gauthier Destenay, divenendo il primo capo di Governo dell'Unione Europea a sposarsi con un partner dello stesso sesso durante il mandato.
11 giugno: l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti torna sulla Terra dopo 200 giorni nello spazio. Diventa così la prima donna al mondo, ad aver trascorso più giorni in orbita e ad aver affrontato la missione più lunga, superando il precedente record dell'americana Sunita Williams di 195 giorni.
25 giugno: lo Stato Islamico lancia una nuova offensiva contro la città siriana di Kobanê, da cui era stato espulso in gennaio, uccidendo 233 civili.
5 – 13 luglio: Dopo sei mesi di scontri ed inutili negoziazioni tra il neoeletto governo di sinistra della Grecia e i creditori del paese sulle misure di austerità imposte attraverso programmi di salvataggio, la tensione aumenta mentre la Grecia vota in un referendum per respingere i termini offerti in un terzo programma; tuttavia il governo alla fine procede a termini più duri rispetto a quelli offerti in precedenza, in quello che venne ampiamente descritto come un colpo di Stato da parte dei creditori.
18 luglio: esplosione di una bomba in un mercato di Baghdad, in Iraq, che provoca 115 morti e 50 feriti. Il gesto viene rivendicato dall'Isis.
20 luglio: gli Stati Uniti pongono fine all'embargo con Cuba ristabilendo le loro relazioni diplomatiche dopo 54 anni, con la riapertura delle proprie ambasciate nelle rispettive capitali.
18 settembre: scoppia il caso che coinvolge l'azienda automobilistica tedesca Volkswagen, accusata di aver installato sulle proprie vetture un software per manipolare e aggirare le normative europee sull'inquinamento e di aver truccato i test anti-smog.
20 settembre: in Grecia, a seguito delle dimissioni anticipate di Alexīs Tsipras, si svolgono le elezioni anticipate che vengono vinte nuovamente dal premier uscente, con il 35,5% dei consensi.
Il volo 9268 della compagnia aerea russa Metrojet, partito da Sharm el-Sheikh precipita nel Sinai, provocando la morte di 224 persone. L'abbattimento è stato rivendicato dall'ISIS.
12 novembre: duplice attentato nella periferia di Beirut in Libano, che provoca 43 morti e 181 feriti. L'attacco, rivendicato dall'ISIS, è condotto da due kamikaze. In quello stesso giorno, Jihadi John, il boia del Da'esh, viene ucciso in un attacco aereo americano nei pressi di al-Raqqa.
Ci sono circa 2 090 voci su persone morte nel 2015; vedi la pagina Morti nel 2015 per un elenco descrittivo o la categoria Morti nel 2015 per un indice alfabetico.