Mathilde d'Udekem d'Acoz
Mathilde d'Udekem d'Acoz (nome completo in francese Mathilde Marie Christiane Ghislaine; Uccle, 20 gennaio 1973) è la regina consorte dei Belgi dal 2013, come moglie di re Filippo. È la prima consorte reale del Belgio di nazionalità belga.[1] BiografiaFamigliaLa regina Mathilde è nata nel 1973 all'Ospedale Edith Cavell di Uccle.[1] È la primogenita di Patrick (1936-2008; deceduto a causa di un malattia che lo portò progressivamente al coma) e della contessa polacca Anna Maria Komorowska (1946), attraverso la quale è imparentata con Bronisław Komorowski.[2][3][4][5] Ha tre sorelle e un fratello: Marie-Alix (1974-1997; deceduta in un incidente stradale con la nonna materna), Elisabeth (1977; sposata con il marchese Alfonso Pallavicini), Hélene (1979; sposata con il barone Nicolas Janssen) e Charles-Henri (1985).[6] Venne battezzata l'11 febbraio e suo zio paterno Raoul le fece da padrino.[7] I suoi nonni paterni furono Charles d'Udekem d'Acoz (1885-1968; un barone di antenati valloni) e Suzanne van Outryve d'Ydewalle (1898-1983); quelli materni Leon Michał Komorowski (1907-1992) e la principessa Zofia Sapieha (1919-1997).[8][9] Suo padre venne nominato conte da Alberto II nel 1999.[6] Studi e carrieraCrebbe nel castello di Losange, vicino il villaggio di Villers-la-Bonne-Eau, e frequentò le scuole elementari all'Insitut Notre-Dame di Bastogne.[10][11] Dal 1985 al 1991 compì gli studi secondari all'Institut de la Vierge Fidèle di Schaerbeek, dove una delle sue zie era suora.[10] Qui studiò lingue moderne e approfondì la letteratura francese e olandese.[1][10] Padroneggia fluentemente entrambe le lingue con l'inglese e l'italiano e conosce anche lo spagnolo.[6][10] Si laureò con "grande distincition" in logopedia all'Institut Libre Marie Haps, che frequentò fino al 1994.[6] Divenne così la prima regina belga a possedere un titolo di studio universitario.[5] Dal 1995 lavorò in un proprio studio a Bruxelles con altri due logopedisti, fino al 1999.[10][12] Lavorò anche nella scuola Sainte-Jeanne de Chantal a Bruxelles e all'Institut Sainte Marie-Meiser a Schaerbeek.[5] Nel 2002 ottene un master in psicologia con "distinction" all'Université catholique de Louvain.[11][13] Sua madre trascorse gran parte della sua vita al di fuori della Polonia e non ritenne necessario insegnarle il polacco, di cui conosce poche parole.[14] Fidanzamento e duchessa di BrabanteNel 1996 incontrò per la prima volta il principe Filippo giocando a tennis.[6][10] Il loro rapporto restò estraneo ai media fino al luglio del 1999, quando vennero fotografati insieme a Cuba.[12] Poco tempo dopo, il 13 settembre, fu annunciato il loro fidanzamento.[10] Si sposarono il 4 dicembre con rito civile al municipio di Bruxelles e cerimonia religiosa nella Concattedrale di San Michele e Santa Gudula.[6] Nello stesso giorno acquisì il titolo di principessa del Belgio, in base a un decreto emanato in precedenza l'8 novembre.[15] Nel dicembre del 2000 le donazioni ricevute in occasione del suo matrimonio furono impiegate per la creazione del Fondo Principessa Mathilde, che promuove la cura delle persone vulnerabili e assegna un premio annuale per le opere sociali di un determinato settore.[16][17] L'ambito di assegnazione cambia ogni anno: includono ad esempio l'istruzione della prima infanzia, la salute delle donne e la protezione dei giovani dalla violenza.[18] Nel 2002 presiedette due missioni umanitarie in Niger e Mali e divenne Rappresentante Speciale dell'UNICEF e dell'UNAIDS.[11][16] Nello stesso anno è stata Emissaria delle Nazioni Unite per l'Anno internazionale del microcredito e, come membro della delegazione belga, prese parte alla Sessione Speciale sui Bambini delle Nazioni Unite.[11][16] Nel 2005 fu nominata Inviata Speciale delle Nazioni Unite per il Microcredito e nel 2007 acquisì la carica di Young Global Leader nel Forum economico mondiale.[16] Dal 2009 è presidentessa onoraria della sezione belga dell'UNICEF.[13] Nel 2012 il quotidiano Het Laatste Nieuws la posizionò al 29⁰ posto nella classifica delle 100 donne più potenti del Belgio.[19] Regina dei BelgiIl 21 luglio 2013 avvenne l'abdicazione di Alberto II e Mathilde salì al trono al fianco del marito. Dall'anno seguente è patrona del Concorso Regina Elisabetta e, in successione alla suocera Paola, presidentessa onoraria di Child Focus, associazione che si dedica ai bambini scomparsi o sfruttati sessualmente.[13][20] Nel marzo 2015 visitò Città del Vaticano, esercitando il privilegio del bianco come moglie cattolica di un sovrano cattolico.[13][21] A settembre partecipò a un congresso sulla vaccinazione avviato dalla sezione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) con l'Università di Anversa.[22] Ricopre infatti il ruolo di rappresentante speciale dell'OMS per l'immunizzazione.[23] Nel 2016 è stata nominata sostenitrice degli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite, promuovendo da allora l'Agenda 2030.[24] Come sostenitrice degli OSS, è particolarmente concentrata sulla salute mentale.[25] Nel 2017 ricevette il Premio Onorario Nazionale Tedesco per la Sostenibilità e nel 2018 accettò di acquisire la presidenza onoraria del Consiglio Federale per lo Sviluppo Sostenibile.[13] Nel 2019 venne nominata patrona e membro onorario dell'Accademia Reale di Medicina del Belgio.[13] Dal luglio al dicembre 2022 intraprese una serie di passeggiate e di giri in bicicletta nelle dieci province del Belgio, allo scopo di promuovere la cura della salute mentale attraverso il movimento.[26][27] Tale iniziativa è stata avviata in occasione del suo 50⁰ compleanno e ha coinvolto organizzazioni attive nel settore, persone disabili e ipovedenti.[27] Nel 2023 ha ereditato l'incarico di presidentessa onoraria del Comitato di Protezione di Missing Children Europe dalla regina Paola.[28] Alla tematica della salute mentale è stato dedicato anche un documentario con la regina trasmesso nel gennaio dello stesso anno su VTM ed RTL-TVI.[27] Le è stato conferito un dottorato onorario il 30 maggio presso l'Università di Hasselt, in riconoscimento al suo impegno sociale.[13] DiscendenzaMathilde d'Udekem d'Acoz e Filippo del Belgio hanno due figlie e due figli:
Titoli e trattamento
Ascendenza
OnorificenzeOnorificenze belga— 19 settembre 2000
Onorificenze straniere— 29 marzo 2017[29]
— 19 novembre 2018
— 11 ottobre 2016[32]
— 18 maggio 2016[33]
— 2 maggio 2022[34]
— 15 ottobre 2019
— 3 dicembre 2024
— 20 giugno 2006[37]
— 28 novembre 2016[38]
— 30 aprile 2013
— 7 ottobre 2015
— 8 marzo 2006[40]
— 22 ottobre 2018[41]
— 11 giugno 2010[42] - 17 novembre 2015
— 12 maggio 2000[44]
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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