Il paese è situato in Irpinia, nel cuore della Baronia, a 740 ms.l.m. su di un colle alle falde del contrafforte di Trevico, in posizione dominante sull'intera valle dell'Ufita.
Origini del nome
Il toponimo è di origine pre-romana e si ricollega a numerose altre forme simili (Callifae, Corifa-, Codifla-) attestate in ambito osco-umbro.[5]
In epoca pre-romana il territorio era infatti abitato da popolazioni sannitiche, come attestato dai copiosi reperti rinvenuti nell'area archeologica di Carife, una delle più importanti dell'Irpinia.
Palazzo Marchesale. L’edificio risale al X secolo e possiede un portale arcuato a bugnato rustico ed un ampio cortile interno. Caratteristiche seicentesche si sono conservate nelle varie sale
Chiesa di San Giovanni Battista. L’originario edificio venne distrutto dal sisma del 1732 per poi essere ricostruito nel 1756 secondo lo stile Vanvitelliano La facciata è del tipo a capanna con portale in pietra decorato in stile barocco, finestrone centrale e lesene laterali. L'interno è a una sola navata e sono custoditi un polittico della Madonna del Rosario risalente al 1585 appartenente alla scuola di Andrea Sabatini da Salerno, affreschi di F. Marziano, un crocifisso ligneo del ‘700, una tela di antica scuola napoletana rappresentante San Giovanni Battista, statue lignee policrome ed un artistico altare in marmo.
Convento di San Francesco o della Madonna delle Grazie.
Chiesa dell'Addolorata. Risale al 1770
Area archeologica di Carife. Tutto il territorio comunale è stato oggetto di scavi e ritrovamenti archeologici; in particolare in località Addolorata, nei pressi della chiesa omonima, si trova un importante sito archeologico, in cui sono state rinvenute le tombe sannitiche che componevano la necropoli irpina, resti di attrezzi risalenti al neolitico e vari monili.[7]
Carife è in costante declino demografico, sin dal primo dopoguerra. Il tasso di natalità si attesta al 9‰ (tasso regionale 11,1‰; tasso nazionale 9,5‰) nel 2009 i nati sono stati 14, i morti 23 con un saldo naturale di -9. Il saldo migratorio è stato -10.
Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2010 risultavano residenti nel territorio di Carife 28 cittadini stranieri, pari all'1,83% della popolazione comunale.
Il museo archeologico di Carife raccoglie reperti e manufatti di epoca sannitica provenienti dalle vaste necropoli ricomprese nella vicina area archeologica.[9]