Scampitella
Scampitella (Scampetédde in dialetto irpino[4]) è un comune italiano di 1 036 abitanti della provincia di Avellino in Campania. Geografia fisicaScampitella è situata in Irpinia, nei pressi del confine regionale con la Puglia. Il comune sorge a 775 m s.l.m. lungo lo spartiacque appenninico, a cavallo fra la valle dell'Ufita e il bacino del Calaggio. StoriaÈ probabile che sulle colline circostanti Scampitella sorgesse la Trivici villa citata dal celebre poeta romano Quinto Orazio Flacco nelle sue Satire.[5] Riportato nelle mappe moderne come "La Sgambatella", il centro fu per lunghi secoli una località o frazione di Trevico, da cui si rese autonomo soltanto nel 1948. SimboliLo stemma e il gonfalone sono stati approvati con delibera del consiglio comunale n. 185 del 3 novembre 1982[6] e concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 maggio 1983.[7] «Semipartito troncato: il 1°, d'oro, alla testa di carnagione, capelluta di nero, attortigliata di verde; nel 2°, d’argento, alla testa e collo del toro alato, di rosso; nel 3°, d'azzurro, al monte all'italiana di sei colli, fondato in punta, di verde, addestrato da una capra saliente, al naturale, e sinistrato da una pecora saliente, d'argento.» Il gonfalone è un drappo rettangolare troncato di azzurro e di bianco. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseChiesa di Santa Maria della Consolazione. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[8] Lingue e dialettiAccanto alla lingua italiana, a Scampitella si parla una varietà del dialetto irpino. ReligioneIl comune appartiene alla diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia. Infrastrutture e trasportiAttraversata dall'ex strada statale 91 bis Irpina, Scampitella è servita dal casello autostradale di Vallata (distante circa 3 km) dell'A16 Napoli-Canosa. AmministrazioneAltre informazioni amministrativeIl comune, istituito ufficialmente il 28 aprile 1948[9], fa parte della Comunità montana dell'Ufita. Note
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