La stagione 1986 dei Buffalo Bills è stata la 17ª della franchigia nella National Football League, la 27ª complessiva.[1] Anche se i Bills si trovarono su un record di 2-6 a metà stagione, le loro partite furono molto più competitive rispetto agli anni passati. (Solo due di quelle sconfitte furono per più di un touchdown.) Tuttavia, dopo una sconfitta di sei punti nella settimana 9 contro Tampa Bay, i Bills licenziarono Hank Bullough e assunsero l'ex allenatore di Kansas CityMarv Levy, in una mossa inusuale di metà stagione. (Levy non allenava dal 1984 quando aveva guidato i Chicago Blitz della United States Football League.) Levy vinse subito la sua prima partita contro i Pittsburgh Steelers e un'altra nella settimana 13 contro Kansas City, finendo con un record parziale di 2-5.
Anni dopo, l'offensive tackle dei Bills Will Wolford affermò che la squadra aveva perso appositamente la gara della settimana 9 contro Tampa Bay per far licenziare Bullough.[2]
L'arrivo di Jim Kelly
Alla fine della stagione 1985, il futuro dei Bills era quantomai incerto: due stagioni consecutive terminate con un record di 2-14 avevano portato le presenze al Rich Stadium a meno di 30.000 tifosi a partita. La prima scelta assoluta del Draft NFL 1985Bruce Smith, pur avendo avuto una rispettabile stagione da rookie, rese al di sotto delle attese e in seguito ammise che non stava mettendo tutto il suo impegno nel football. Il quarterbackJim Kelly, che la squadra aveva scelto nel primo giro del Draft NFL 1983 come suo quarterback del futuro, rifiutava ancora di giocare per Buffalo ed era pronto ad affrontare la stagione 1986 come membro dei New Jersey Generals della United States Football League; il quarterback dei Generals, Doug Flutie, che avrebbe giocato per i Bills molto più avanti nella carriera, rifiutò le offerte della squadra e optò per rimanere anch'egli nella USFL.[3] Questi rifiuti portarono i Bills a firmare Art Schlichter, un noto scommettitore compulsivo che si era trovato male con gli Indianapolis Colts, come loro piano di riserva; Schlichter avrebbe dovuto competere con Frank Reich, scelto nel draft dell'anno precedente, per il suo da titolare.
Le fortune di Buffalo mutarono drasticamente prima dell'inizio della stagione. Il 29 giugno 1986, la USFL ricevette solo una bassa compensazione per la sua causa antitrust contro la NFL, lasciando la lega senza i capitali necessari e costringendola alla chiusura. Senza altre opzioni, Kelly firmò così per i Bills e Schlichter fu svincolato. La firma (assieme a quelle dei fuoriusciti della USFL Ray Bentley e Kent Hull) raddoppiò le presenze allo stadio.[4]
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.