La stagione 2014 dei Buffalo Bills è stata la 45ª della franchigia nella National Football League, la 55ª incluse quelle nell'American Football League.[1] Nella seconda stagione sotto la direzione del capo-allenatore Doug Marrone la squadra ebbe un record di 9 vittorie e 7 sconfitte, piazzandosi seconda nella AFC East. Fu la prima stagione con un record positivo dal 2004 ma non fu sufficiente per qualificarsi ai playoff, mancando l'approdo per il quindicesimo anno consecutivo. La difesa della squadra continuò a giocare bene, classificandosi prima nella NFL con 54 sack.
Il 25 marzo 2014 scomparve il fondatore dei Bills, Ralph Wilson all'età di 95 anni. Questi lasciò la franchigia a un trust presieduto dalla moglie Mary, dai nipoti e da due dirigenti della squadra, a cui erano stati dati ordini di vendere in breve tempo la squadra con la condizione che fosse rimasta a Buffalo. Ad acquisire il club alla fine fu il proprietario dei Buffalo Sabres e imprenditore nel gas naturale Terrence Pegula che chiuse l'affare l'8 ottobre.
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.