La stagione 1998 dei Buffalo Bills è stata la 29ª della franchigia nella National Football League, la 39ª complessiva.[1] Nella prima stagione sotto la direzione del capo-allenatore Wade Phillips la squadra ebbe un record di 10 vittorie e 6 sconfitte, piazzandosi terza nella AFC East.
I Bills persero le prime tre gare della stagione, tutte per sei punti o meno, sembrando destinati a una stagione perdente. Dopo il turno di pausa nella settimana 4, il quarterbackRob Johnson vinse la sua prima gara per Buffalo, superando per 26–21 San Francisco nella settimana 5. Doug Flutie partì in seguito come titolare nelle successive 11 partite, vincendone 9. I Bills si aggiudicarono un posto nei playoff nell'ultimo turno, in cui Johnson partì come titolare e vinse.
I Bills affrontarono i Dolphins nel turno delle wild card dei playoff, dove il wide receiverEric Moulds stabilì un record NFL per i playoff con 240 yard ricevute. I Bills finirono col perdere per 24–17, con il difensore dei Dolphins Trace Armstrong che mise a segno un sack su Flutie nell'ultimo drive di Buffalo, forzando un fumble e congelando la partita per Miami.
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.