Fondati nel 1968 da Paul Brown hanno avuto il periodo di maggior successo della loro storia negli anni ottanta in cui raggiunsero due Super Bowl. Dopo periodi molto bui negli anni novanta e duemila, la franchigia è tornata ad assumere rilevanza negli anni recenti. I Bengals sono allenati da Zac Taylor e disputano le loro gare casalinghe al Paycor Stadium. I loro colori sono l'arancione e il nero e hanno rivalità di rilievo con Baltimore Ravens, Pittsburgh Steelers e Cleveland Browns.
Al 2024, secondo la rivista Forbes, il valore dei Bengals è di circa 4,1 miliardi di dollari, trentaduesimi e ultimi tra le franchigie della NFL.[1]
I Cincinnati Bengals nascono nel 1966, per volere di Paul Brown, grande coach e personaggio importantissimo per lo sviluppo della NFL, con lo scopo di dare allo Stato dell'Ohio una seconda franchigia che andasse ad affiancare i Cleveland Browns. Dopo due anni trascorsi nel Nippert Stadium i Bengals si spostano nel Riverfront Stadium, dove restano per 29 anni.
Dopo la morte di Paul Brown avvenuta nel 1990, la squadra passa nelle mani del figlio, Mike Brown, ed è proprio sotto la direzione di quest'ultimo che si registra il periodo peggiore nella storia dei Bengals: 14 anni consecutivi senza una stagione con un bilancio positivo. Il cambiamento arriva quando, nel 2003, Mike Brown assume Marvin Lewis come coach, il quale porta la squadra ai playoff, nel 2005, dopo quindici anni, grazie anche alle giocate del quarterback Carson Palmer. Nel frattempo, nel 2000, viene costruito il Paul Brown Stadium intitolato al fondatore della franchigia.
Nel 2010 la squadra termina con un record di 4-12 ma grazie alle scelte nel Draft di giocatori come A.J. Green e il quarterback Andy Dalton, si risolleva centrando i playoff in tutte le cinque stagioni successive, un fatto senza precedenti per la franchigia, venendo però sempre eliminata al primo turno[2][3].
V Wild Card Game contro i Las Vegas Raiders (26–19) V Divisional playoff contro i Tennessee Titans (19–16) V AFC Championship contro i Kansas City Chiefs (27–24) S Super Bowl LVI contro i Los Angeles Rams (20-23)
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.
Staff
Allenatori
Legenda
PA
Partite allenate
V
Vittorie
S
Sconfitte
P
Pareggio
V%
Percentuale di vittorie
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Bengals