La località è attestata per la prima volta nel 1174 quale "Volsana" in un documento dei conti di Appiano a favore della Collegiata agostiniana di San Michele all'Adige[6].
Nel 1929 il territorio del comune di Ossana fu incorporato in quello di Pellizzano, decisione abrogata nel secondo dopoguerra.[7] Nel 2019, le popolazioni dei due comuni hanno bocciato la proposta di una fusione tra Pellizzano e Ossana.[8]
Il territorio di Ossana fu teatro dell'incidente aereo del monte Giner del 22 dicembre 1956. Nel 2016 fu costruito nel paese un presepe alla memoria, tuttora presente.
Simboli
Stemma
Lo stemma del comune è stato concesso con regio decreto del 23 agosto 1929.[9]
«Campo di cielo, al castello torricellato di un pezzo, merlato alla ghibellina, di rosso, fondato su pianura di verde, aperto e finestrato del campo, murato di nero.[10]»
Gonfalone
Il gonfalone è stato approvato con D.G.P. del 2 marzo 1992, n. 2181.[11]
«Drappo rettangolare del rapporto di 5/9, terminante in quattro merli guelfi capovolti; bianco, chiuso ai lati da due pali d'azzurro, caricato al centro da un palo troncato di rosso e di verde; il tutto pendente da un bilico, sarà bordato e frangiato d'argento e recherà al centro lo stemma comunale munito dai suoi ornamenti, sovrastante l'argentea dicitura: «COMUNE DI OSSANA», concavemente disposta.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Vigilio, nella tradizione il vescovo cristianizzatore del Trentino nei secoli IV e V. All'interno l'altare maggiore e il pulpito sono opere dei Ramus.[12]
Castello di San Michele. Di supposta origine longobarda; le prime fonti scritte risalgono al 1191. In epoca medievale vi risiedevano funzionari vescovili, successivamente i conti del Tirolo e di Gorizia. Nel XV secolo passò ai Federici della Val Camonica, poi agli Heydorf e ai Bertelli. Tra Ottocento e Novecento una parte della proprietà fu del premio NobelBertha von Suttner.[12]
Architetture civili
"Casa degli affreschi". Edificio tardo-medievale, con importanti affreschi quattrocenteschi rinvenuti nell'anno 2000.
^Ossana, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 luglio 2024.
^Luigi Rangoni Machiavelli, Stemmi delle colonie, delle provincie e dei comuni del Regno d'Italia riconosciuti o concessi dalla Consulta Araldica del Regno al 1º novembre 1932, in Rivista del Collegio Araldico, 1933, p. 521.
^Approvazione del gonfalone del Comune di Ossana, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 16 del 14/04/1992.
^abcComune di Ossana - Val di Sole, su comuneossana.it. URL consultato il 28 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2009).