Il territorio comunale di Pellizzano si estende nella parte occidentale della Val di Sole ed è attraversato dal torrente Noce. Il nucleo a cui si deve il nome del comune si trova in una zona pianeggiante a fondovalle, mentre le due frazioni di Castello e Termenago dominano la valle dal versante settentrionale.[7]
Storia
La più antica attestazione storica del toponimo di Pellizzano si ritrova in un documento datato 1211, nel quale è riportata la citazione di un tal «Bertoldi, fratris eius de Plezano».[8] A quel tempo, nel quale si registrano anche le prime menzioni storiche di Castello e Termenago, il territorio di Pellizzano costituiva un'unica comunale assieme alle frazioni di Ognano, Claiano e Darbi, con quest'ultima in seguito scomparsa (probabilmente per via di uno smottamento).[8]
Durante il Principato vescovile di Trento, le controversie agro-pastorali che vedevano spesso contrapposti gli abitanti di Pellizzano a quelli di Termenago o di altri centri della zona venivano risolte nella piazza antestante alla chiesa di Santa Maria.[8]
Sotto la dominazione napoleonica, Pellizzano fu interessato da un rilevante fenomeno di emigrazione.[8]
Nel 1929 il centro di Pellizzano fu costituito a sede municipale di un territorio che, oltre alle frazioni di Castello e Termenago, comprendeva anche Ossana.[8] La decisione fu tuttavia abrogata nel secondo dopoguerra, quando Ossana riacquisì l'autonomia comunale.[8] Nel 2019, le popolazioni dei due comuni hanno bocciato la proposta di una fusione tra Pellizzano e Ossana.[9]
A differenza di quanto avviene nei paesi limitrofi e delle stesse frazioni di Castello e Termenago, il dialetto di Pellizzano è caratterizzato da un'inflessione chiaramente lombarda.[8]
Sono presenti due trampolini scuola per il salto con gli sci. Il primo denominato "Scuola" è un HS 21 con punto K 20 mentre il secondo denominato ""Val di Sole"" è un HS 38 con Punto K 35. Vi è la possibilità di utilizzarli sia nel periodo invernale che in quello estivo.
Nel 2018 viene finanziata la realizzazione del nuovo trampolino HS66, di un impianto di risalita, di una tribuna e di una palazzina servizi.[11]
Note
^Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.