Ronzo-Chienis (Rónž e Cianìs in dialetto trentino, pronunciato [ronzo][4]) è un comune italiano di 982 abitanti della provincia di Trento. Il nome del comune deriva da due villaggi, comuni autonomi fino al 1924, oggi costituenti un unico centro abitato, per cui non si tratta di un comune sparso.
Ronzo-Chienis si trova in Val di Gresta ad un'altitudine di 1000 m s.l.m., in una posizione in cui risente degli influssi del lago di Garda, distante una decina di km in linea d'aria in direzione Sud; verso gli altri tre punti cardinali è contornato dalle montagne: a Nord lo Stivo, a Est il monte Biaena e a Ovest il monte Creino.
Storia amministrativa
All'epoca dell'annessione del Trentino al Regno d'Italia (1920) esistevano i comuni di Pannone, Manzano, Nomesino, Ronzo e Chienis. Nel 1924 il comune di Pannone assorbì il territorio degli altri quattro. Tuttavia nel 1971 gli ex territori dei comuni di Manzano e Nomesino, nonché l'originario territorio di Pannone, furono annessi al vicino comune di Mori. Conseguentemente al comune di Pannone, corrispondente ormai soltanto agli ex territori dei comuni di Ronzo e Chienis, venne mutata la denominazione in quella attuale[5].
Nuova chiesa della Dedicazione di San Michele Arcangelo: nuova parrocchiale, adiacente alla precedente omonima da cui ereditò anche gli arredi sacri, costruita tra il 1945 e il 1949[6]
Ronzo-Chienis è noto in tutto il Trentino per i suoi prodotti agricoli biologici, in particolare patate, cavoli, carote e fagioli. Un evento importante legato all'agricoltura è la Mostra Mercato: una mostra dei prodotti tipici della Val di Gresta organizzata ormai da più di quarant'anni. Trovandosi nei pressi del lago di Garda è anche meta di un crescente numero di turisti tedeschi.
^Gemellaggio con Buttenheim, su comune.ronzo-chienis.tn.it, Comune di Ronzo Chienis. URL consultato il 26 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2019).