Meflochina
La Meflochina è un principio attivo di indicazione specifica contro la malaria, commercializzato in varie parti del mondo con i marchi Lariam, Mephaquin o Mefliam. StoriaCome altri medicinali antimalarici anche la meflochina fu scoperta grazie al lavoro iniziato dal 1963 svolto dal Walter Reed Institute of Medical Research, prima studiata sugli animali e vedendo la tolleranza successivamente utilizzata sull'uomo. IndicazioniÈ utilizzato come medicinale per il trattamento chemio-profilattico del Plasmodium vivax e Plasmodium falciparum resistente alla clorochina.[2] La meflochina è utilizzata sia per prevenire che per trattare alcune forme di malaria.[3] ControindicazioniLa meflochina è controindicata nei pazienti trattati con chinino nelle precedenti 24 ore o con alofantrina nei precedenti 7 giorni. È anche controindicata in persone che per il loro lavoro necessitano di un alto grado di attenzione e coordinazione (come i piloti d'aereo). È sconsigliata l'assunzione di meflochina nel primo trimestre di gravidanza e in pazienti con ipersensibilità nota al farmaco. Dosaggi
FarmacodinamicaLa primachina ha un'azione distruttiva nei confronti nelle forme tardive e latenti del Plasmodium vivax e Plasmodium ovale. Effetti indesideratiAlcuni degli effetti indesiderati sono vomito, nausea, anoressia, insonnia, dolore addominale, vertigini, cefalea, atassia, ansia, astenia, dolore toracico, tachicardia, mialgie, artralgie, leucopenia, alopecia, bradicardia, convulsioni, ipertensione, disturbi della vista. La meflochina può interferire con il vaccino orale anti-tifico che va completato prima di cominciare l'eventuale profilassi. Note
Bibliografia
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