Kahlur
Lo Stato di Bilaspur (o stato di Khalur) fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Bilaspur. StoriaSecondo i racconti mitici locali compilati durante il regno del raja Hira Chand, lo stato venne fondato nell'anno 697 da Bir Chand.[1] Dopo che Kahal Chand ebbe costruito il Forte di Kahlur lo stato venne rinominato con tale nome. Inizialmente la capitale dello stato era posta in un luogo chiamato Jhandbari — oggi nel distretto di Hoshiarpur — e quindi venne trasferita presso il forte di Kahlur, ma venne successivamente spostata in maniera definitiva a Bilaspur[1] da Dip Chand, XXXII raja di Kahlur (regnante dal 1663 al 1665). Dal XVIII secolo i regnanti dello stato di Bilaspur furono patroni delle arti di stile pittura Kangra.[2] Lo stato di Bilaspur divenne un protettorato britannico nel 1815[3] sotto il raja Mahan Chand. Il raja Anand Chand fu l'ultimo regnante dello stato e Pandit Sant Ram fu l'ultimo suo primo ministro. Quando Bilaspur entrò a far parte dell'India il 12 ottobre 1948, Bilaspur mantenne la propria identità separata come stato di tipo C all'interno dell'Unione indiana. Il Raja venne nominato commissario dello stato col compito di guidare il processo di annessione dello stato. Negli anni successivi, dopo che il raja ebbe dato le proprie dimissioni, il suo primo ministro Chhabra, venne nominato governatore per conto dello stato indiano e resse temporaneamente le sorti di Bilaspur. Dal 26 gennaio 1950 Bilaspur venne amministrato separatamente e venne incorporato nella provincia di Himachal Pradesh solo nel 1954.[4] GovernantiI governanti dello stato di Bilaspur avevano il titolo di raja.
Principi pretendenti
Note
Bibliografia
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