Il governo Depretis V è stato il ventiduesimo esecutivo del Regno d'Italia, il quinto guidato da Agostino Depretis.
Esso, nato in seguito alle dimissioni del governo precedente, è stato in carica dal 25 maggio 1883 al 30 marzo 1884 (sebbene già dimissionario dal precedente 20 marzo), per un totale di 310 giorni, ovvero 10 mesi e 5 giorni.
Compagine di governo
Appartenenza politica
Situazione parlamentare
NOTA: Ai tempi del Regno d'Italia, poiché secondo lo Statuto Albertino il governo rispondeva nei fatti al solo Re, la fiducia parlamentare in senso moderno non era obbligatoria (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di un governo palesemente privo di tale supporto). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando solo successivamente, specie con l’ascesa dei partiti di massa e con l’introduzione del sistema proporzionale, in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con la Costituzione della Repubblica Italiana. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo, l’eventuale supporto che questo avrebbe o ha ottenuto.
Composizione
Cronologia
1883
1884
- 20 marzo - Il governo, conscio già del progressivo assottigliamento della maggioranza in svariate votazioni, si dimette ufficialmente a causa dell'esigua maggioranza con cui Michele Coppino era stato eletto Presidente della Camera[8]. Il Re tuttavia, informato del fatto che il Presidente del Consiglio non aveva perso la fiducia del Parlamento e che anzi godeva personalmente di una maggioranza parlamentare forte, gli riassegna nuovamente un mandato esplorativo.
- 30 marzo - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
Bibliografia
- Francesco Bartolotta (a cura di), Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970, 2 voll., Vito Bianco Editore, Roma 1971, IIº vol.
Note
- ^ Viene qui riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo era la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
- ^ Tra cui, 44 membri estremi ed i membri della Pentarchia.
- ^ Tecnicamente originario dell’ala parlamentare destra, si affiliò per politiche governative (specialmente con quelle di Depretis) alla Sinistra storica, divenendo un membro dell’esecutivo, nell’ambito del trasformismo.
- ^ a b Affiliato alla Sinistra storica.
- ^ Politicamente indipendente, fu comunque affiliato al partito al Governo solo ai fini della sua partecipazione nell’esecutivo, richiesta dalla nomina.
- ^ 1883 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive., alterhistory.altervista.org
- ^ Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - INAIL, 1883 -
- ^ Cronologia 1881-1890 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
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