IX legislatura del Regno d'Italia
La IX legislatura del Regno d'Italia ebbe inizio il 18 novembre 1865 e si concluse il 13 febbraio 1867. È stata la legislatura più breve della storia d'Italia. ElezioniIl r.d. n. 2462 del 7 settembre 1865 indiceva le elezioni generali per la Camera dei Deputati per i giorni 22 e 29 ottobre 1865.[1] Le elezioni si effettuarono, in base alla legge elettorale varata il 17 dicembre 1860 n. 4513, che rispecchiava le modalità fondamentali presso a poco identiche a quelle delle leggi precedenti (n. 680 del 17 marzo 1848 e n. 3778 del 20 novembre 1859), utilizzando il sistema dello scrutinio uninominale a suffragio ristretto. Il Regno era diviso in 443 collegi e ciascun collegio eleggeva un solo deputato. Gli elettori chiamati alle urne furono 504.263 (il 2,00% della popolazione residente) e i votanti (al primo scrutinio) 271.923 (il 53,90% degli aventi diritto).[1] Aperta in Firenze[2] il 18 novembre 1865, la legislatura durò un anno, due mesi e ventisette giorni ed ebbe due sessioni. La prima, prorogata per due volte,[3] fu chiusa il 30 ottobre 1866.[4] La seconda, aperta il 15 dicembre 1866,[5] fu chiusa con il regio decreto n. 3507 del 13 febbraio 1867, il quale scioglieva anche la Camera.[1] GoverniGoverni formati dai diversi Presidenti del Consiglio dei ministri su incarico reale.
ParlamentoCamera dei DeputatiPossibile Composizione della Camera Stando ai dati delle Elezioni Politiche in Italia del 1865 la Camera dei Deputati era composta come illustrato così:
Nella legislatura la Camera tenne 159 sedute.[1] Senato del Regno
Nella legislatura il Senato tenne 53 sedute.[1] NoteBibliografia
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