Interpretazione grafica della Condizione di Lipschitz: la funzione f=sin(x)cos(4x) è lipschitziana con K=4. Ciò significa che se scegliamo un qualunque punto del grafico della funzione e tracciamo le rette di coefficienti angolari 4 e -4 passanti per questo punto, come in figura (dove il punto scelto è l'origine), il grafico sarà sempre confinato nella regione rosa.
In analisi matematica , una funzione lipschitziana è una funzione di variabile reale che ha una crescita limitata , nel senso che il rapporto tra variazione di ordinata e variazione di ascissa non può mai superare un valore fissato, detto costante di Lipschitz . È una condizione più forte della continuità , e prende il suo nome da quello del matematico tedesco Rudolf Lipschitz .
La lipschitzianità gioca un ruolo chiave nell'unicità di soluzioni nei problemi di Cauchy relativi ad equazioni differenziali ordinarie . Si tratta, infatti, di una condizione centrale nel teorema di Picard-Lindelöf , che garantisce l'esistenza e l'unicità della soluzione per una certa condizione iniziale. Un tipo speciale di continuità di Lipschitz, detta contrazione , viene utilizzata nel teorema delle contrazioni (un teorema di punto fisso ).
Si verifica la seguente catena di inclusioni per funzioni definite su un sottoinsieme compatto della retta reale: differenziabilità con continuità ⊆ continuità di Lipschitz ⊆
α
{\displaystyle \alpha }
-Hölderianità ⊆ continuità uniforme ⊆ continuità ; con
0
<
α
≤
1.
{\displaystyle 0<\alpha \leq 1.}
Si ha inoltre: continuità di Lipschitz ⊆ continuità assoluta ⊆ variazione limitata ⊆ differenziabilità quasi ovunque
Il concetto può essere introdotto in generale in spazi metrici . Una sua generalizzazione è data dal concetto di funzione hölderiana .
La condizione di Lipschitz
Spazi normati
Una funzione
f
:
Ω
⊆
R
n
→
R
m
{\displaystyle \mathbf {f} \colon \Omega \subseteq \mathbb {R} ^{n}\rightarrow \mathbb {R} ^{m}}
si dice lipschitziana su
Ω
{\displaystyle \Omega }
se esiste una costante
K
≥
0
{\displaystyle K\geq 0}
tale che:
‖
f
(
x
)
−
f
(
y
)
‖
‖
x
−
y
‖
≤
K
,
∀
x
,
y
∈
Ω
,
x
≠
y
.
{\displaystyle {\frac {\left\|\mathbf {f} (\mathbf {x} )-\mathbf {f} (\mathbf {y} )\right\|}{\left\|\mathbf {x} -\mathbf {y} \right\|}}\leq K,\quad \forall \mathbf {x} ,\mathbf {y} \in \Omega ,\mathbf {x} \neq \mathbf {y} .}
La più piccola costante
K
≥
0
{\displaystyle K\geq 0}
che soddisfa tale disuguaglianza è detta costante di Lipschitz [ 1] .
Spazi metrici
Dati due spazi metrici
(
X
1
,
d
1
)
{\displaystyle (X_{1},d_{1})}
e
(
X
2
,
d
2
)
{\displaystyle (X_{2},d_{2})}
. Una funzione
f
:
X
1
→
X
2
{\displaystyle f\colon X_{1}\to X_{2}}
soddisfa la condizione di Lipschitz se esiste una costante
K
>
0
{\displaystyle K>0}
tale che, per ogni scelta di due punti
x
,
y
{\displaystyle x,y}
in
X
1
{\displaystyle X_{1}}
si abbia:[ 2]
d
2
(
f
(
x
)
,
f
(
y
)
)
≤
K
d
1
(
x
,
y
)
.
{\displaystyle d_{2}(f(x),f(y))\leq Kd_{1}(x,y).}
Proprietà
Una funzione derivabile
f
:
I
⊂
R
→
R
{\displaystyle f\colon I\subset \mathbb {R} \to \mathbb {R} }
è lipschitziana se e solo se la sua derivata prima è limitata. In questo caso, la costante di Lipschitz è
K
=
sup
|
f
′
(
x
)
|
{\displaystyle K=\sup |f'(x)|}
.
Se una funzione
f
:
U
⊂
R
n
→
R
m
{\displaystyle f\colon U\subset \mathbb {R} ^{n}\to \mathbb {R} ^{m}}
è lipschitziana e differenziabile, allora esiste una costante
K
{\displaystyle K}
tale per cui la jacobiana soddisfi:
‖
J
f
(
x
)
‖
≤
K
,
∀
x
∈
U
{\displaystyle \|J_{f}(x)\|\leq K,\quad \forall x\in U}
.
Il rapporto incrementale di una funzione lipschitziana è limitato.
Se una funzione è lipschitziana, è anche continua , ma non è detto che sia derivabile .
Se vale la condizione più forte: esiste una costante
K
≥
1
{\displaystyle K\geq 1}
tale che
1
K
‖
x
1
−
x
2
‖
≤
‖
f
(
x
1
)
−
f
(
x
2
)
‖
≤
K
‖
x
1
−
x
2
‖
,
{\displaystyle {\frac {1}{K}}\|x_{1}-x_{2}\|\leq \|f(x_{1})-f(x_{2})\|\leq K\|x_{1}-x_{2}\|,}
allora la funzione si dice bilipschitziana . Una funzione bilipschitziana è un omeomorfismo sull'immagine e quindi in particolare iniettiva .
La lipschitzianità ha un'importanza immediata nell'ambito delle equazioni differenziali ordinarie, perché rientra nelle ipotesi del teorema di esistenza e unicità per un problema di Cauchy .
Una funzione lipschitziana è uniformemente continua (il che a sua volta implica
f
{\displaystyle f}
continua ). Queste due implicazioni si visualizzano meglio confrontando le seguenti definizioni dei tre tipi di continuità:
Continuità semplice:
∀
x
∀
ε
∃
δ
:
|
f
(
x
)
−
f
(
x
+
δ
)
|
<
ε
{\displaystyle \forall x\forall \varepsilon \ \exists \delta \ :\left|f\left(x\right)-f\left(x+\delta \ \right)\right|<\varepsilon \ }
.
Continuità uniforme:
∀
ε
∃
δ
:
∀
x
|
f
(
x
)
−
f
(
x
+
δ
)
|
<
ε
{\displaystyle \forall \varepsilon \ \exists \delta \ :\forall x\left|f\left(x\right)-f\left(x+\delta \ \right)\right|<\varepsilon \ }
.
Continuità secondo Lipschitz:
∃
K
:
∀
x
∀
ε
|
f
(
x
)
−
f
(
x
+
ε
K
)
|
<
ε
{\displaystyle \exists K:\forall x\forall \varepsilon \ \left|f\left(x\right)-f\left(x+{\frac {\varepsilon \ }{K}}\right)\right|<\varepsilon \ }
.
Note
Bibliografia
Paolo Marcellini e Carlo Sbordone , Analisi Matematica Uno , Napoli, Liguori Editore, 1998, ISBN 88-207-2819-2 .
Nicola Fusco , Paolo Marcellini e Carlo Sbordone, Analisi Matematica Due , Napoli, Liguori Editore, 1996, ISBN 88-207-2675-0 .
Paolo Maurizio Soardi, Analisi Matematica , Milano, CittàStudi, 2007, ISBN 978-88-251-7319-2 .
Voci correlate
Collegamenti esterni