Ștefan Radu detiene il maggior numero di presenze ufficiali con la maglia della Lazio, con 427 incontri disputati,[1] nonché il record, con 349, delle gare disputate in campionato.
Luca Marchegiani è il portiere con il maggior numero di presenze ufficiali per la Lazio (339 incontri tra il 1993 e il 2003), nonché quello che vanta per la squadra il record di imbattibilità (745 minuti nel 1997-98)[1].
Giorgio Chinaglia fu il primo calciatore a realizzare un goal per la Lazio in una competizione UEFA (Coppa UEFA 1973-74) in occasione della gara interna vinta contro gli svizzeri del Sion per 3-0. Chinaglia è anche il miglior marcatore laziale nelle coppe europee (incluse le competizioni non riconosciute a livello confederale), nonché il giocatore italiano con la miglior media reti segnate / incontri di campionato disputati (319 in 429 partite tra Serie A e NASL)[3].
Ciro Immobile con 207 goal realizzati è il miglior marcatore di sempre; è anche il miglior marcatore per quanto concerne i campionati italiani, avendo segnato 169 reti in Serie A con la maglia biancoceleste. Insieme a Gonzalo Higuaín, detiene il record di reti realizzate in una singola stagione di serie A (36 nel campionato 2019-20). Inoltre, è il migliore marcatore per quanto riguarda le competizioni UEFA per club, avendo segnato 26 gol.
Sergej Milinković-Savić è il miglior realizzatore straniero di sempre, con 69 reti segnate tra campionato e coppe.
Silvio Piola fu il primo calciatore della Lazio a realizzare una rete nella coppa nazionale (Coppa Italia 1935-36) in occasione della gara interna vinta contro il Venezia per 2-0[1]; è anche il primo laziale ad avere realizzato un goal in una competizione europea (Coppa dell'Europa Centrale 1937), seppur non riconosciuta a livello confederale, in occasione della gara esterna pareggiata contro gli ungheresi dell'MTK per 1-1[1].
Guido Baccani è l'allenatore che ha vissuto il periodo più lungo sulla panchina della Lazio, avendo guidato, anche per alcune annate in veste di direttore tecnico, la formazione biancoceleste ininterrottamente per 18 stagioni dal 1906 al 1924, incluse le annate in cui le attività sportive sono state interrotte per cause belliche.
Simone Inzaghi detiene il maggior numero di presenze sulla panchina della Lazio, avendo guidato la compagine capitolina per 251 incontri ufficiali, dal 2016 al 2021.
Juan Carlos Lorenzo è l'allenatore straniero che vanta il maggior numero di presenze sulla panchina delle Aquile, ben 194. L'argentino ha guidato la Lazio in tre diversi periodi: dal 1962 al 1964, dal 1968 al 1971 e nel campionato 1984/85.
Fulvio Bernardini è l'allenatore che per primo ha regalato alla Lazio un trofeo ufficiale, quando nel 1958 condusse la squadra biancoceleste verso la vittoria della Coppa Italia.
All'immissione a pieno titolo delle squadre meridionali nel campionato nazionale nel 1926, la Lazio fu iscritta alla Prima Divisione Sud, la serie cadetta dell'epoca. La Divisione Nazionale fu invece il nome del massimo campionato di calcio italiano nel triennio alla fine degli anni venti, la Lazio campione dell'Italia meridionale 1926-27 venne promossa nella Divisione Nazionale 1927-28.
Prima dell'accesso nell'odierna Lega Calcio nel 1926, la Lazio disputò 10 stagioni nel calcio meridionale a partire dall'esordio, avvenuto il 3 novembre 1912, nella prima competizione riconosciuta dalla FIGC: la Prima Categoria. In tre occasioni (1913, 1914, 1923) i biancocelesti affrontarono la finalissima nazionale. La statistica suddivide le annate gareggiate a livello interregionale da quelle disputate nel massimo campionato laziale (odierna Eccellenza). Non sono comprese le stagioni sportive sospese per la Grande Guerra.
L'esordio della Lazio in una competizione internazionale ebbe luogo con la partecipazione alla Coppa dell'Europa Centrale 1937, il massimo trofeo europeo dell'epoca. Il debutto in una competizione UEFA, invece, avvenne nel 1973 con la partecipazione alla Coppa UEFA.
In assoluto, la vittoria della Lazio con il più ampio scarto in gare di campionato è il 13-1 inflitto alla Pro Roma il 10 novembre 1912, 2ª giornata del campionato 1912-1913. I marcatori dell'incontro furono Folpini, autore di ben sette reti, Saraceni I, che mise a segno una tripletta, con Consiglio, Faccani e Corelli I che incrementarono il risultato con un goal a testa. Per la Pro Roma segnò al 70' De Berardinis.
Per quanto riguarda la vittoria più ampia in trasferta, essa risale al 1º febbraio 1925, al campo Lungotevere Flaminio contro la Pro Roma, alla 7ª giornata di campionato. La Lazio vinse con un perentorio 10-1.
Relativamente ai derby, sono tre le vittorie in campionato con il massimo scarto (3-0): la prima è del 10 dicembre 2006, 15ª giornata del campionato 2006-2007, e i marcatori furono al 44' Ledesma, al 50' Oddo (r) ed al 72' Mutarelli; la seconda è del 2 marzo 2019, 26ª giornata del campionato 2018-2019, e i marcatori furono al 12' Caicedo, al 73' Immobile (r) e all'89' Cataldi; la terza vittoria è del 15 gennaio 2021, 18ª giornata del campionato 2020-2021, e i marcatori furono al 14' Immobile, al 23' e al 67' Luis Alberto.
L'11 aprile 2009, 31ª giornata del campionato 2008-2009, la Lazio travolge i dirimpettai giallorossi per 4-2 andando in rete con quattro giocatori differenti: al 2' Pandev, al 4' Zárate, al 58' Lichtsteiner ed all'85' Kolarov. Prima di allora, i biancocelesti non avevano mai realizzato quattro reti in un derby di campionato, mentre vi erano già riusciti all'andata dei quarti di finale della Coppa Italia 1997-1998; era il 6 gennaio 1998 quando la Lazio di Eriksson si impose con un perentorio 4-1 scaturito grazie ai gol di Bokšić, Jugović, Mancini e Fuser; la rete romanista la mise a segno Balbo su rigore. Durante la stessa stagione la Lazio raggiunse anche il record di vittorie consecutive annue nei derby: quattro su quattro. Oltre ai due scontri in campionato (1-3 / 2-0), gli uomini guidati da Sven-Göran Eriksson si aggiudicarono anche andata e ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia (4-1 / 1-2).
Per quanto concerne la vittoria più ampia nelle coppe nazionali, questa risale al terzo turno della Coppa Italia 2014-2015, partita disputata all'Olimpico contro il Bassano Virtus terminata col punteggio di 7-0 in favore della Lazio. Andarono a segno, tutti nel secondo tempo, Candreva, de Vrij, Parolo, Basta e Klose, oltre a Keita, autore di una doppietta.
In assoluto, la vittoria con il massimo scarto raggiunta dalla Lazio nelle competizioni internazionali è quella ottenuta con il risultato di 6-0, conquistata il 18 agosto 2011 nell'andata dei preliminari di Europa League 2011-2012, in cui la Lazio travolge i macedoni del Rabotnički grazie ai goal di Hernanes, Mauri, Rocchi, Klose e alla doppietta di Cissé.
Altresì, da ricordare la vittoria interna per 5-1 contro l'Olympique Marsiglia, anch'essa ottenuta nella 2ª fase a gironi della Champions League edizione 1999-2000. Questa partita è ricordata anche per la quaterna messa a segno da Simone Inzaghi, fra i primi cinque giocatori di tutti i tempi ad aver siglato quattro reti in una singola partita (lo stesso Inzaghi si lascia anche parare un calcio di rigore).
Sconfitte con il massimo scarto
In assoluto, la sconfitta con il più ampio scarto subita dalla Lazio in gare di campionato è il 9-1 rimediato nella stagione 1926-1927 in casa del Novara. Da ricordare sono anche la debacle dell'annata 1933-1934, quando i biancocelesti furono travolti a Milano dall'Ambrosiana-Inter con un perentorio 8-1, e quella del 5 marzo del 1961, contro l'Inter di Helenio Herrera che a San Siro si impose sui laziali col risultato di 7-0.
La sconfitta interna in serie A con massimo scarto è lo 0-6 subito dall'Inter il 16 dicembre 2024 nella 16a giornata del campionato 2024-25, come riportato nella tabella sottostante.[19]
Nelle coppe nazionali fu il Genoa ad infliggere alla Lazio la sconfitta più pesante; accadde il 6 gennaio del 1937 in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia, quando a Marassi la squadra del bomber Silvio Piola fu sconfitta dai "grifoni" genoani per 5-0.
Per quanto riguarda le coppe europee, la squadra capitolina subì la sua più larga sconfitta in occasione dei sedicesimi di ritorno della Coppa UEFA 1977-1978, quando le Aquile caddero in trasferta sotto i colpi dei padroni di casa del Lens. Al termine dei novanta minuti i francesi erano in vantaggio per 2-0 e, alla luce del risultato della gara d'andata (2-0 per la Lazio), la partita si prolungò fino ai tempi supplementari, durante i quali la compagine transalpina mise a segno quattro reti che, sommate alle altre due realizzate nei tempi regolamentari, fissarono il punteggio finale sul 6-0.
Sconfitta con il massimo scarto: 22/5/1927: Novara-Lazio 9-1 (*) (6ª g. Girone finale 1926-27) 18/3/1934: Ambrosiana-Inter-Lazio 8-1 (26ª g. 1933-34) 5/3/1961: Inter-Lazio 7-0 (22ª g. 1960-61)
La Lazio condivide con Torino (1942-1943), Juventus (1959-1960, 1994-1995, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018), Napoli (1986-1987) ed Inter (2005-2006 e 2009-2010) il primato di aver vinto sul campo nella stessa stagione Scudetto e Coppa Italia (1999-2000).
Numeri di maglia ritirati
La S.S. Lazio ha deciso nella stagione 2003-04, sotto la presidenza del compianto presidente Ugo Longo, di ritirare la maglia nº12 come segno di riconoscenza verso la Curva Nord, cuore del tifo biancoceleste, considerata il dodicesimo uomo in campo.
Note
^abcdCampionati, Coppe e Record, su sslazio.it, Società Sportiva Lazio. URL consultato il 14 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2009).
^Declassata per delibera della CAF dal 13º posto in quanto ritenuta colpevole di illecito nello scandalo del Totonero, cfr. Lazio in B, in La Stampa, 25 luglio 1980, p. 12. URL consultato il 1º luglio 2012.
^Parte con 9 punti di penalizzazione per decisione del Giudice Sportivo perché colpevole di illecito nello scandalo del Totonero-bis e vince gli spareggi salvezza.
^Declassata per delibera della CAF dal 6º posto in quanto ritenuta colpevole di illecito nello scandalo di Calciopoli.
^Parte con 11 punti di penalizzazione, poi ridotti a 3, per decisione del Giudice Sportivo perché colpevole di illecito nello scandalo di Calciopoli.
^ab Panini Edizioni Modena, Almanacco Illustrato del Calcio - La Storia 1898-2004, 2005.
^La Lazio partecipò sub iudice al sorteggio della Coppa dei Campioni 1974-75 poiché era pendente sul club biancoceleste una squalifica annuale dalle coppe europee, comminata dall'UEFA a seguito degli incidenti tra tifosi verificatisi durante la partita di ritorno dei sedicesimi di finale della Coppa UEFA 1973-74 contro l'Ipswich Town; la Lazio aveva nel frattempo presentato ricorso, tuttavia la confederazione calcistica europea confermerà la pena inflitta alla società romana.
^La Lazio, per protesta contro il regime franchista, si rifiutò di disputare l'incontro. La Commissione disciplinare dell'UEFA assegnò pertanto la vittoria per 3-0 a tavolino al Barcellona.