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Origini del nome
Il toponimo deriva dal latinopratum vice domini espressione con cui si indicavano i possedimenti che un visdomino amministrava per conto del patriarca di Aquileia o del vescovo di Concordia[5].
Storia
I primi insediamenti nel territorio di Pravisdomini risalgono al neolitico (II millennio a.C.) e a in questo periodo vanno collocate le selci lavorate individuate presso le rive del Sile a Panigai. Si aggiungono poi dei frammenti di ceramica dell'età del bronzo.
Le testimonianze della successiva epoca romana dimostrano come il territorio, parte dell'agro di Concordia, fosse centuriato.
Le prime notizie scritte su Pravisdomini compaiono dopo l'anno Mille, ma solo dal Trecento le informazioni si fanno più chiare: prima di allora, infatti, la sua storia fu strettamente legata a quella del feudo di Frattina, amministrato dalla famiglia omonima. La circoscrizione dipendeva dal vescovado di Concordia, a sua volta sottoposto al Patriarca di Aquileia.
Chiesa parrocchiale di San Nicolò, in frazione Frattina
Chiesa di San Giuliano, in frazione Panigai: l'interno dell'edificio è impreziosito da affreschi quattrocenteschi attribuiti a Pietro da San Vito o ad Andrea Bellunello
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 624, ovvero il 17,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:
^abPravisdomini, su comune.pravisdomini.pn.it, Comune di Pravisdomini. URL consultato il 23 giugno 2012.
^La Storia, su comune.pravisdomini.pn.it, Comune di Pravisdomini. URL consultato il 23 giugno 2012.
^Comune di Pravidomini, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 23 giugno 2012.