Liphistius bristowei
Liphistius bristowei PLATNICK & SEDGWICK, 1984 è un ragno appartenente al genere Liphistius della famiglia Liphistiidae. Il nome del genere deriva dalla radice prefissoide greca λιπ-, lip-, abbreviazione di λιπαρός, liparòs cioè unto, grasso, e dal sostantivo greco ἰστίον, istìon, cioè telo, velo, ad indicare la struttura della tela che costruisce intorno all'apertura del cunicolo.[1] Il nome proprio deriva dall'aracnologo William Syer Bristowe, (1901-1979), che per tutta la vita si è occupato dei Liphistius e che ne ha ritrovato i primi esemplari nella località tipo del monte Doi Suthep.[2] CaratteristicheRagno primitivo appartenente al sottordine Mesothelae: non possiede ghiandole velenifere, ma i suoi cheliceri possono infliggere morsi piuttosto dolorosi[3] I maschi di questa specie somigliano molto a L. langkawi e L. murphyorum: tutte e tre le specie hanno un'apofisi ventrale subtegolare, ma l'apofisi è molto più breve nella L. bristowei che nelle altre due. Le femmine somigliano a quelle di L. yangae nell'avere un ampio e indistinto gambo posteriore e nessun lobo anteriore sul poreplate (area dei genitali femminili interni coperta da una zona priva di pori), ma la L. bristowei l'ha leggermente invaginato anteromedialmente.[2] Il bodylenght (lunghezza del corpo senza le zampe), esclusi anche i cheliceri, è di 11,2 millimetri nelle femmine, dal colore bruno chiaro con marcature più scure lungo i margini anteriore e laterale. Il cefalotorace è più lungo che largo, circa 6,8 x 6,1 millimetri. I cheliceri, di colore bruno scuro distalmente e giallo pallido prossimalmente, hanno 10-12 denti, nelle femmine, al margine anteriore delle zanne. Le zampe sono bruno oliva, senza anulazioni, più scuro lungo i femori e le tibie. L'opistosoma è anch'esso più lungo che largo, circa 5,8 x 4,1 millimetri, nelle femmine.[2] Nell'ambito del genere Liphistius si distinguono due gruppi principali per la morfologia dei genitali interni femminili. Il gruppo di cui fa parte questa specie ha il ricettacolo ventrale stretto e limitato alla parte centrale del poreplate, proprietà condivisa con L. birmanicus, L. lordae, L. trang, L. yangae, L. langkawi, L. murphyorum, L. desultor e L. sumatranus.[2] ComportamentoCostruiscono cunicoli nel terreno profondi fino a 60 centimetri e tengono chiuso l'ingresso del cunicolo con una porta-trappola piuttosto rudimentale. Intorno all'apertura tessono 7-8 fili molto sottili e appiccicaticci in modo da accorgersi se qualche preda si sta avvicinando e, approfittando dei momenti in cui vi è invischiata, balzano fuori e la catturano. Vivono molti anni anche in cattività. DistribuzioneRinvenuta nella parte settentrionale e occidentale della Thailandia, in particolare sul monte Doi Suthep nella provincia di Chiang Mai.[2] NoteBibliografia
Collegamenti esterni
|