Il nome deriva probabilmente dal grecoδέσις, dèsis, cioè legatura, legamento, intreccio, per l'intricatezza della ragnatela utile nel catturare le prede, e dal suffisso -idae che indica l'appartenenza ad una famiglia.
Caratteristiche
Sono anche detti ragni intertidali in quanto il loro habitat principale è quello delle zone di marea. Una recente rivalutazione tassonomica della famiglia ha permesso di inserirvi anche generi più terricoli. Specie del genere Paratheuma vivono comunemente in gusci di crostacei e di cirripedi che sigillano con la tela, in modo da avere una riserva di aria quando la marea avanza. Prediligono vari piccoli artropodi che vivono in questo particolare ambiente.
Descrizione e comportamento
La maggior parte delle specie ha l'opistosoma ovoidale di colore scuro e di grandezza non supera i due millimetri. Sono tutti ragni muniti di cribellum e producono una seta molto sottile, di colore blu scuro, e di consistenza lanosa; questi ragni infatti hanno sulle zampe, all'altezza del metatarso, una sorta di pettine, detto calamistro, con il quale pettinano la seta dandole la consistenza lanosa. L'insetto che vi si poggia sopra con i ganci terminali delle sue zampe, viene immediatamente irritato e fa movimenti per liberarsene; e la seta continua a tendersi impedendogli sempre più i movimenti. Quando l'insetto è debilitato per la lotta impari, il ragno lo preda e lo uccide.
A seguito di uno studio dell'aracnologo Wheeler et al., 2017 tutti i generi delle famiglie Amaurobiidae e Amphinectidae sono stati ridenominati ad altre famiglie di appartenenza; gran parte di questi generi è stata accreditata alle Desidae.
Attualmente, a novembre 2020, si compone di 60 generi e 296 specie[1]:
^abcdefTrasferito dalla famiglia Stiphidiidae a seguito di uno studio di Wheeler et al. del 2017
^abcdefghiGenere trasferito dalla famiglia Amaurobiidae a seguito di uno studio di Wheeler et al. del 2017
^abcdefghijklTrasferito alla famiglia Toxopidae a seguito di uno studio di Wheeler et al. del 2017
^Questo genere è stato ridenominato in Mesudus a seguito di un lavoro dello zoologo Ozdikmen del 2007 in quanto la denominazione Manawa era preesistente e indicava Manawa Hornibrook, 1949, genere di crostaceiostracodi della famiglia Punciidae
^Genere trasferito alla famiglia Dictynidae a seguito di un lavoro degli aracnologi Zamani, Marusik & Berry del 2016