Chetotassi dei ragniLa chetotassi dei ragni è un carattere morfologico importante per la descrizione e la determinazione tassonomica delle specie di ragni. Essenzialmente consiste in una codifica particolare della distribuzione delle spine presenti sul corpo del ragno. Questa codifica è particolarmente accurata e determinante ai fini tassonomici per quanto concerne i pedipalpi e i segmenti o articoli delle zampe del ragno stesso. La chetotassi ha un alto tasso di variabilità sia nell'ambito delle famiglie, che in quello dei generi e delle specie. Nell'ambito della stessa specie, infine, vi è una certa differenza anche fra maschi e femmine.[1] EtimologiaChetotassi è una parola composta e deriva dal greco χάιτη, chàite, che significa chioma, capigliatura, peli, capelli e dal greco τάξις, tàxis, cioè disposizione, ordinamento, schieramento, e indica appunto la disposizione dei peli sul corpo. FunzioneLa chetotassi conteggia le spine più spesse ed evidenti, che risaltano abbastanza macroscopicamente (in rapporto alle dimensioni del ragno stesso) sul pedipalpo e sul segmento dell'arto. La simmetria bilaterale del corpo del ragno fa sì che la posizione di tali spine su una zampa o su un pedipalpo sia la stessa dell'arto corrispondente dall'altro lato rispetto al corpo. Sono escluse da questa conta le setole, disposte in fila sui metatarsi del IV paio di zampe, che prendono il nome di calamistro a hanno la precipua funzione di aiutare il ragno nel tessere i fili secreti dalle filiere, fungendo da telaio. Notazione scientificaVi è una precisa notazione per poter individuare la posizione di ciascuna spina nei vari segmenti delle zampe e dei pedipalpi dei ragni. Va tenuto presente che:
Si distinguono sostanzialmente due tipi di notazioni, una analitica e una sintetica. Notazione analiticaEsempi di notazione scientifica analitica possono essere i seguenti:
che può essere così esplicata: i femori del 1º e 3º paio di zampe hanno una spina sulla parte dorsale e solo i femori del 1º paio ne hanno un'altra sulla parte prolaterale.[1]
sta a significare: che le tibie del 1º e del 4º paio di zampe hanno 2 spine ciascuna sulla parte dorsale e le tibie del 1º e del 2º paio ne hanno una sulla parte prolaterale e 1 su quella retrolaterale.[1] Notazione sinteticaLa notazione scientifica sintetica, tende a rendere concise queste descrizioni con l'ausilio delle seguenti abbreviazioni:
Esempi di notazione scientifica sintetica possono essere i seguenti:
che può essere così esplicata: sul primo paio di zampe il femore, dorsalmente, ha 0-1-1 spine; la tibia, centralmente, ha 2-2-2 spine (le ultime due sono apicali); il metatarso, centralmente ha 2-2 spine (le ultime due sono apicali); tutte distalmente dal corpo del ragno.[2]
che può essere così esplicata: sul secondo paio di zampe la tibia, ventralmente, ha 2-1-2 spine (le ultime due sono apicali); il metatarso, retrolateralmente, ha 1-1 spine (l'ultima apicale) e ventralmente-retrolateralmente, ha 1-1-1-2-1-1 spine (l'ultima apicale).[3] TabellePer una migliore comprensione della posizione delle spine sui vari segmenti, è opportuno il ricorso a tabelle, come da seguente esempio, ove è descritta la chetotassi della femmina di Aruattus agostii, appartenente ai Salticidae[3]:
Note
Collegamenti esterni
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