FundusIl fundus oculi è la faccia interiore dell'occhio, opposta al cristallino, e comprende la retina, il disco ottico, la macula, la fovea e il polo posteriore. Il fondo può essere visualizzato eseguendo una oftalmoscopia oppure una fotografia del fondo in corso di oftalmoscopia. Negli ultimi anni una nuova tecnica, l'oftalmoscopia con laser a scansione, ne ha permesso una visualizzazione molto precisa. AnatomiaIl fondo dell'occhio comprende le seguenti strutture anatomiche[1]:
Il fondo dell'occhio corrisponde alla parte posteriore dell'interno dell'occhio (papilla ottica, retina e vasi). Il fondo dell'occhio presenta due parti: il polo posteriore che coincide con la parte centrale della retina, e che comprende la papilla e la macula, e la periferia retinica. L'esistenza di un grande numero di vasi nella coroide, la membrana interposta tra la sclera e la retina che svolge la funzione di tunica vascolare, spiega la colorazione rossa visibile in oftalmoscopia. La coroide è costituita da strati di vasi sovrapposti e dalla membrana di Bruch, a stretto contatto con l'epitelio pigmentato retinico. La papilla ottica corrisponde alla testa del nervo ottico e forma un disco giallo-arancione più chiaro della retina circostante. In corrispondenza della papilla ottica emergono tutti i vasi che irrorano la retina. In prossimità della papilla ottica è possibile evidenziare una regione retinica più scura e priva di vasi. Questa zona prende il nome di macula ed è la regione retinica anatomicamente specializzata per la visione chiara e distinta delle cose (la restante parte della retina serve infatti ad ampliare il campo visivo e ad attirare l'attenzione sugli oggetti individuati). Il colore del fundus oculi differisce da specie a specie. Nei primati il fundus può essere blu, verde, giallo o arancione. Soltanto nell'essere umano appare di colore rosso[2]. L'unico distretto del corpo umano che permette la visione diretta della microcircolazione è il fundus dell'occhio[3]. VisualizzazioneIl fondo dell'occhio può essere visualizzato mediante[4]:
Note
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