Caremar
Caremar, acronimo di Campania Regionale Marittima, è una compagnia di navigazione che si occupa di trasporti marittimi di persone e merci tra la terraferma e le isole del golfo di Napoli (fino al 31 maggio 2011 si occupava anche di quelli per le Isole Ponziane, prima che il ramo d'azienda venisse ceduto alla neocostituita Laziomar). È nata il 5 novembre 1975 a Napoli. Il 3 novembre 2009 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli assieme al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino hanno firmato l'accordo per il passaggio della società di navigazione dallo Stato, dove era controllata tramite Tirrenia, direttamente alla regione. Il 25 luglio 2012 la Regione Campania pubblicò un bando di gara per la privatizzazione della Caremar[3], che è stato vinto dal gruppo SNAV-Rifim nell'ottobre 2013. FlottaFlotta attuale[4]
Adeona, Driade, Fauno, Naiade, appartenenti alla classe Driade (tuttora di proprietà Caremar), le navi Sibilla e Vesta (appartenenti alla Siremar) e le navi Quirino e Nereide (appartenenti a Medmar) sono state tutte costruite nel cantiere navale Luigi Orlando di Livorno negli anni 1979, 1980 e 1981. Sette traghetti degli otto traghetti erano destinati per la compagnia di navigazione campana, mentre il Planasia fu destinato a Toremar. Nel 1989 la Caremar fece costruire il traghetto Tetide come ottava nave, esso non fa parte della classe Driade ma si presenta come un'evoluzione di esse, con la funzione della poppa aperta in modo da svolgere la doppia funzione di nave passeggeri e di nave per il trasporto di merci pericolose. Questi traghetti hanno una lunghezza totale di 69 metri e una larghezza di 14 metri (ad eccetto del Nereide e del Tetide che hanno una lunghezza di 71 metri). Del passato
RotteI traghetti e i traghetti veloci dal 4 febbraio 2008 partono da Napoli Calata Porta di Massa. Gli aliscafi, i monostab e i catamarani partono invece dal Molo Beverello.
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