Air Vallée
Air Vallée S.p.A. è stata una compagnia aerea regionale, fondata nel 1987 ad Aosta e chiusa per fallimento nel 2018. StoriaAir Vallée fu fondata nel giugno 1987 dal gruppo Ergom Automotive diretto da Francesco Cimminelli, acquisito dal gruppo Fiat nel 2007. Fu nuovamente ceduta ad un gruppo genovese (Europam) nel luglio 2008.[1] L'azienda controllava anche una società di noleggio elicotteri, la Helops - Air Vallée Helicopter Operations & Services Srl. Durante la prima fase, Air Vallée è stata basata all'aeroporto Corrado Gex di Aosta, e finanziata principalmente dall'amministrazione regionale. Le prime attività di volo, su base irregolare, debuttarono nel giugno 1988. Il 2 maggio 2000 furono invece inaugurati i primi voli di linea per Torino e poi Roma. Il velivolo impiegato era il robusto birettore Dornier 228JET di progettazione e costruzione tedesca. Nel novembre 2009, a causa di problematiche finanziarie ed operative, la compagnia aerea fu privata della licenza di trasporto aereo da parte dell'ENAC.[2][3] Il 15 gennaio 2010, dopo aver esaminato il piano di ristrutturazione finanziaria, ENAC rilasciò alla società una nuova licenza provvisoria.[4] Il 25 giugno 2010, Air Vallée, spostando la base di armamento sull'aeroporto di Rimini, ricomincià a volare con l'apertura di una rotta per Napoli.[5] A fine 2010, la società riprese a servire l'aeroporto Corrado Gex di Aosta, offrendo come unica rotta l'Aosta-Angers (Francia), ma con l'orario estivo 2011 la compagnia abbandonò tuttavia l'aeroporto a causa della scarsità di passeggeri.[6] A fine 2011 Air Vallée spostò nuovamente la propria base dall'aeroporto di Rimini all'aeroporto di Parma e, tra gennaio e settembre 2012, ha effettuato il collegamento Parma-Catania.[7] A seguito di diverse cancellazioni e ritardi nell'avvio di voli annunciati da parte di Air Vallée, l'ENAC, nell'esercizio delle funzioni di ente di vigilanza e controllo, convocò il 18 aprile 2012 una riunione con i vertici della società, la quale si era ritrovata con un'improvvisa indisponibilità di aerei, nella quale sollecitò i responsabili a definire chiaramente e pubblicamente l'operativo dei voli.[8][9] Il 24 aprile 2013, ENAC sospese la licenza di esercizio di trasporto aereo.[10] L'8 gennaio 2014 tutti i dipendenti Air Vallée furono licenziati. Il 3 marzo 2014 muore, in seguito ad un incidente stradale, Michele Costantino, presidente ed amministratore delegato della società.[11] Il controllo del gruppo viene rilevato dal padre, Mario Costantino.[12] A maggio 2014 Air Vallée riprese le attività mentre il 15 luglio 2014, ENAC riattivò la licenza di esercizio di trasporto aereo. Nel 2015 furono ripresi i voli regolari da Rimini, Pescara, Bari, Brindisi, Catania e Tirana. L'8 aprile 2016 l'imprenditore abruzzese Gianluca Pellino rilevò il 99% delle quote della compagnia aerea.[13] Il 30 aprile 2016 l'unico aereo in flotta (un Fokker 50, marche SE-LEZ) effettuò un atterraggio di emergenza a Catania, dovuto alla mancata fuoriuscita del carrello anteriore, rimanendo danneggiato.[14] Per la relazione intermedia dell'ANSV, la causa della mancata estensione era riconducibile ad una errata procedura di manutenzione eseguita sulla gamba carrello anteriore il giorno precedente.[15] A partire da giugno 2016 erano previsti due nuovi collegamenti tra gli aeroporti di Rimini e Pescara e l'aeroporto di Olbia, ma il 1º giugno Air Vallèe annuncia sul proprio sito la sospensione dei voli fino al 30 novembre per "difficoltà tecniche". Contestualmente, l'ENAC sospende di nuovo la licenza di esercizio di trasporto aereo.[16] Il 14 settembre 2016, il Fokker 50 (unico aereo in flotta) ritorna al proprietario svedese Amapola.[17] Nel successivo mese di dicembre ENAC cancella l'Air Vallée dall'elenco delle imprese italiane titolari di licenza di trasporto aereo.[18] A novembre 2017 Air Vallée lancia un nuovo sito web anticipando un ritorno nei cieli. Nel marzo 2018 vengono aggiunti sul sito gli aeroporti da cui dovrebbe operare: Rimini, Pescara, Tirana, Olbia e Catania.[19] Purtroppo niente di tutto questo si avvera. L'11 settembre 2018 viene dichiarato il fallimento presso il tribunale di Rimini.[20] FlottaFlotta storica
Note
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