Motivo: voce profondamente sbilanciata verso il punto di vista italiano; tralasciando molte informazioni sulla situazione degli altri Stati, si lascia intendere che l'unico Paese con un'attivazione parziale del servizio sia proprio l'Italia.
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Il simbolo del NUE 112Il logo adottato in ItaliaIl numero di emergenza riportato su un mezzo dei vigili del fuoco di Stoccarda, in GermaniaLa centrale unica di emergenza 112 di Cracovia, uno dei diciassette centri operativi in Polonia
In Europa l'uso del numero 112 era già raccomandato nel 1976 dal CEPT[5], mentre la decisione di istituire definitivamente un numero unico per tutta l'UE risale al 1991 e ora è stata implementata dalla quasi totalità degli Stati membri[6]. La promozione della conoscenza e di un impiego efficiente del numero 112 in Europa è l'obiettivo primario dell'EENA (European Emergency Number Association), un'associazione non-profit con sede in Belgio.[7][8]
Nel 2004, l'Unione europea ha deciso che, entro il 2008, il NUE 112 avrebbe dovuto essere esteso a tutti i Paesi membri dell'UE. Diversi paesi a decisione comunitaria approvata (2004) si sono adeguati praticamente subito alla normativa; altri invece, al contrario, non si sono adeguati alla direttiva dell'Unione europea nei tempi previsti e per questo motivo sono stati sanzionati dall'UE.
Anche l'Italia non si è adeguata, quindi la Commissione europea nel 2007 ha presentato ricorso; il 15 gennaio 2009 ha ottenuto la condanna dalla Corte di giustizia dell'Unione europea; i giudici europei hanno infatti riconosciuto l'inconsistenza delle misure sperimentali adottate dall'Italia. La buona volontà del Governo della Repubblica Italiana aveva comunque permesso la sospensione delle sanzioni, ma nel dicembre successivo, dato che l'Italia non aveva ancora manifestato segnali, né positivi, né negativi, l'UE l'ha richiamato nuovamente, minacciando sanzioni onerosissime.[9]
Nel 2008 solo il 22% della popolazione europea sapeva del largo utilizzo in Europa del numero unico di emergenza.[10] Allo scopo di aumentare la consapevolezza sull'112, nel 2009 la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno firmato una risoluzione che ha istituito l'11 febbraio (data che si scrive 11/2, quindi in modo simile al numero di emergenza) quale "Giornata europea del 112".
Nel 2013 il 27% dei cittadini europei conosceva l'uso diffuso del 112, mentre in Italia la percentuale era del 5%[11].
Lo standard GSM (di origini europee) ha anch'esso designato il 112. Tale numero è così riconosciuto da tutte le reti GSM e può essere contattato anche da telefoni sprovvisti di carta SIM (sono possibili eccezioni). Tutte le chiamate al 112 vengono indirizzate alla centrale unica di emergenza 112.
Si tratta di una comodità notevole per chi viaggia, dato che in questo modo non si devono conoscere i numeri di diversi Paesi. Nel caso in cui il Paese in cui ci si trova preveda un numero di emergenza diverso dall'112, la chiamata è automaticamente reindirizzata.
L'uso improprio del numero 112, nella maggior parte dei Paesi, è passibile di sanzione, così come l'abuso di un qualsiasi altro numero per le emergenze nel mondo.
Speciali condizioni del 112 per le chiamate dal cellulare
In caso di mancata ricezione dell'operatore telefonico, i moderni telefoni cellulari indicano che sono possibili solo chiamate di emergenza e la chiamata viene trasferita al primo operatore disponibile. La maggior parte delle chiamate di emergenza possono essere effettuate anche nel caso in cui altre chiamate non siano possibili, per esempio quando il credito disponibile sul cellulare è esaurito.
Per comporre e chiamare l'112, inoltre, non è necessario sbloccare il cellulare, inserire il codice PIN o avere una sim card inserita. Allo scopo di evitare abusi, in alcuni Stati come Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Regno Unito, Romania, Slovenia, Svizzera il numero di emergenza 112 non può essere contattato da un cellulare sprovvisto di una SIM Card operativa.
Non solo gli smartphone ma anche i tablet con alloggiamento per la SIM sono interessati da questo aspetto.
A partire dal 31 marzo 2018 i modelli con nuova omologazione (tecnicamente i nuovi "tipi") di tutte le case automobilistiche devono installare, di serie, sulle autovetture destinate alla commercializzazione nell'UE, un dispositivo finalizzato ad inviare una chiamata d'emergenza all'112 in caso di incidente. È stato stimato che tale provvedimento potrà salvare, all'incirca, 1500 vite l'anno, dimezzando il tempo utilizzato dalle autorità competenti per intervenire.[12]
Situazione nell'UE
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Motivo: il numero è effettivamente attivo in tutti i Paesi, ma come è problematica la situazione italiana lo è anche altrove. In Austria, ad esempio, l'112 reindirizza semplicemente al 133 della Polizia, ma dall'elenco sottostante appariva (prima della modifica) normalmente "attivo". Dovrebbe quindi essere parimenti ricontrollata la situazione del NUE Stato per Stato.
Croazia: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Danimarca: è il numero unico su tutto il territorio nazionale[16]
Estonia: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Finlandia: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Francia: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Germania: è il numero del soccorso sanitario e del servizio antincendio; quest'ultimo svolge tuttavia il ruolo di centrale unica per tutti i servizi. Il numero 110 della polizia rimane comunque attivo[17]
Irlanda: attivo insieme al numero unico locale 999
Italia: è il numero unico nella maggior parte del paese; in Veneto, Molise, Campania e Basilicata è il numero di pronto intervento dei Carabinieri, affiancato dagli altri numeri nazionali 113, 115 e 118
Lettonia: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Lituania: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Lussemburgo: attivo per tutti i servizi; rimane comunque attivo il 113 della polizia
Malta: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Paesi Bassi: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Polonia: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Portogallo: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Rep. Ceca: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Romania: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Slovacchia: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Slovenia: attivo per tutti i servizi; rimane comunque attivo il 113 della polizia
Spagna: attivo insieme agli altri numeri nazionali
Svezia: è il numero unico su tutto il territorio nazionale
Ungheria: attivo insieme agli altri numeri nazionali
In molti Stati il centralino dell'112 è in grado di rispondere alle chiamate in diverse lingue.
In Italia
Il modello scelto dall'Italia è quello di PSAP di I livello (dall'inglese Public-Safety Answering Point, cioè Punto di risposta all'emergenza pubblica), che risponde a tutte le chiamate dirette al 112, indirizzandole dopo la localizzazione del chiamante ed una breve intervista, al PSAP di II livello più adatto alla situazione (pubblica sicurezza, vigili del fuoco oppure soccorso sanitario). In questo modo, componendo qualsiasi numero di emergenza (112, 113, 115, 117, 118 e anche il nordamericano 911[18]) il cittadino entra in contatto con l'operatore della centrale unica di emergenza 112.
L'Italia ha deciso di adeguarsi alle direttive europee istituendo dapprima un numero unico di emergenza in alcune province della regione Lombardia: l'Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) della Lombardia è stata individuata come l'ente incaricato di garantire l'operatività del NUE 112, finalizzato a ricevere le chiamate indirizzate ai numeri d'emergenza.
Dal 2009 fu attivato il modello "NEU 2009 integrato" nelle province di Biella, Brindisi, Modena, Pistoia, Rimini e Salerno. Questo modello, nato dall'esperienza di Salerno, prevede l'instradamento delle chiamate al 50% tra le centrali operative di Carabinieri e Polizia di Stato (instradamento gestibile anche per competenze territoriali dei due corpi di polizia), con la localizzazione del chiamante in modalità "Pull" e il trasferimento delle chiamate del soccorso tecnico e sanitario alle competenti centrali operative dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Sanitario, le quali hanno accesso al sistema di localizzazione delle chiamate anche per le telefonate ricevute sulle linee 115 e 118.
Successivamente, nel 2010, un modello diverso di NUE è stato introdotto a Varese, come pilota per il resto d'Italia. Il modello prevede una centrale unica di risposta (CUR) che raccoglie chiamate di emergenza di pertinenza a tutte le discipline, le localizza, le qualifica e le inoltra alla Centrale di emergenza più competente in termini di posizione geografica e tipo di emergenza. Questo modello ha preso piede in tutto il Paese e le Regioni stanno lavorando per equipaggiarsi dello stesso modello lanciato dal pilota di Varese. Il 21 giugno 2010 il NUE 112 è stato attivato, in via sperimentale, nella provincia di Varese con la creazione di una "centrale operativa NUE 112 Varese" presso la Centrale operativa Emergenza-Urgenza 118 di Varese che serviva circa 1 100 000 persone. La centrale operativa NUE 112 Varese gestisce le province di Varese, Monza e Brianza, Bergamo, Como e Lecco servendo un'utenza di circa 3 750 000 persone. Dal 3 dicembre 2013 il NUE 112 è stato esteso anche alla città metropolitana di Milano: la centrale operativa NUE 112 Milano copre circa 3 120 000 persone[19]. Il 19 maggio 2015[20] il servizio NUE 112 è entrato in funzione anche nelle restanti province lombarde di Brescia, Sondrio, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia con l'apertura di una nuova centrale operativa NUE 112 a Brescia[21].
Con l'avvento del Giubileo del 2015-2016 anche per la città metropolitana di Roma Capitale è stata disposta l'attivazione del Numero Unico, dotata di 34 postazioni che raddoppiano in casi di emergenza, su cui lavorano circa 80 dipendenti della regione Lazio. Le lingue a disposizione sono 16. Gli utenti coperti dal servizio si aggirano intorno ai 3,5 milioni a cui vanno aggiunte le presenze giornaliere fatte di turisti, pendolari, ecc. e, una volta attivata la seconda sede, si andrà a coprire l'intero territorio regionale per un totale di 6 milioni di cittadini.[senza fonte]
Il 20 gennaio 2016 il consiglio dei ministri ha approvato il decreto attuativo per l'introduzione in Italia del numero unico per le emergenze "112"[22].
Di seguito sono elencate le centrali uniche di risposte e le relative zone d'Italia in cui è stato attivato il NUE, con data di attivazione del servizio.
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Il 23 maggio 2023 il SAP della Polizia di Stato, di concerto con il SIM dell'Arma dei Carabinieri, ha lanciato un comunicato affinché si prenda in seria considerazione la rimodulazione del NUE 112. A tal proposito il segretario generale del SAP ha altresì dichiarato, in merito alla revisione del numero unico di emergenza: «Torniamo a ribadire quello che abbiamo sempre sostenuto. Il numero del Nue 112 non è funzionale rispetto alle esigenze di sicurezza poiché essendo una struttura ulteriore rispetto alle sale operative si frappone tra queste, creando dei tempi maggiori e causando rallentamenti rispetto alle necessità di intervento».
Ulteriori dichiarazioni in tal senso sono state fatte anche dal segretario generale del SIM dell'Arma dei Carabinieri, affermando: «L’esperienza vissuta in questi anni ci dimostra che per dare un servizio serio ed efficiente bisogna tornare a poter contattare la sala operativa competente in modo diretto e senza intermediazioni. La velocità di intervento a volte è fondamentale non solo per la buona riuscita dello stesso ma anche della sicurezza degli operatori e dei cittadini che hanno bisogno di soccorso».[73]
Il 25 gennaio 2024 Mario Balzanelli, Presidente Nazionale Società Italiana Sistema 118, a proposito del NUE, ha dichiarato: «In primis, rivedere drasticamente il modello di implementazione del 112 in Italia, mantenendo l’accesso diretto al 118 da parte di chiunque si trovi all’improvviso in pericolo di perdere la vita, come peraltro chiaramente consentito dalla legislazione europea, e come fortemente raccomandato da European Resuscitation Council nel 2016 e nel 2021, al fine di evitare perdite di tempo potenzialmente catastrofiche, in grado di favorire eventi avversi, dovute al "doppio passaggio" della richiesta di soccorso tra Centrali Operative».[74]
^(DE) Niederösterreicher Zivilschutzverband, Notrufe zum Herbeiholen von Hilfe, su noezsv.at. URL consultato il 29 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2016).
^ab anduir, 112 in Belgium, su Digital Single Market - European Commission, 8 maggio 2013. URL consultato l'11 aprile 2019.
^ anduir, 112 in Denmark, su Digital Single Market - European Commission, 11 febbraio 2013. URL consultato l'11 aprile 2019.
^ anduir, 112 in Germany, su Digital Single Market - European Commission, 11 febbraio 2013. URL consultato l'11 aprile 2019.