Tour di Vasco RossiI tour di Vasco Rossi sono numerosi e sparsi in cinque decenni, in un periodo di tempo che va dal 1977 fino ad oggi. I primi concertiLive dal 1977 al 1979L'esordio assoluto di Vasco Rossi in un concerto da solo (con il supporto della base registrata) avviene all'aula magna dell'Istituto Corni di Modena nel 1977, per presentare il 45 giri Jenny/Silvia, da poco uscito. Tour 1977 (1977)
Tour 1978 (1978)
Tour 1979 (1979)
La scaletta prevedeva i seguenti brani:
a questi venivano aggiunti anche: Silvia, La nostra relazione (versione tango). Formazione:
Colpa D'Alfredo Tour (1980)A partire dal 1980, Vasco sarà accompagnato nei suoi concerti dal gruppo di musicisti al quale lui stesso darà in seguito il nome di Steve Rogers Band, composta da Maurizio Solieri, Massimo Riva, Roberto Casini, Andrea Righi e Mimmo Camporeale, che accompagnerà la vita e la carriera artistica di Vasco per molti anni. Nei primi concerti, tra le altre canzoni, canta anche una propria versione di Supermarket di Lucio Battisti, inserendola come medley nella canzone Sensazioni forti. Le date:
La scaletta tipo prevedeva i seguenti brani:
Formazione:
Siamo Solo Noi Tour (1981)Nel tour del 1981, Vasco rende tributo a dei giganti della musica come Eric Clapton, Sex Pistols, Chuck Berry e Rolling Stones cantando rispettivamente Cocaine, God Save the Queen, Johnny B. Goode e Brown Sugar (cantata sempre in coro da Vasco, Riva e Solieri). Le date:
L'inizio del successoVado Al Massimo Tour (1982)La discussa apparizione a Sanremo contribuisce ad aumentare notevolmente la notorietà del rocker. Nel 1982 ospita gratuitamente i venditori ambulanti di colore al suo concerto a Pescara come reazione alle critiche di razzismo in seguito alla sua canzone Colpa d'Alfredo. Le date:
Bollicine Tour (1983)Nel 1983, locali giudicati sufficientemente grandi l'anno prima, e addirittura sovrabbondanti solo due anni prima, diventano improvvisamente troppo piccoli. Saltano alcuni concerti, altri si svolgono in precarie condizioni di ordine pubblico, ma la tournée ha comunque un tale successo, che a novembre vengono aggiunte altre date per la registrazione del primo album live della carriera del rocker, Va bene, va bene così, proprio per quest'ultimo vengono scelte le esibizioni di Cantù, Verona e Bologna. L'album uscirà nella primavera del 1984. Formazione:
Le date:
Va bene, va bene così Tour (1984)È il tour che segue la pubblicazione dell'album live "Va bene, va bene così" e l'esperienza della detenzione di Vasco nel carcere di Rocca Costanza (Pesaro). Formazione:
La Steve Rogers Band:
Le date:
Cosa Succede In Città Tour (1985)Formazione:
La Steve Rogers Band:
Scaletta: Queste le date del tour:
C'è Chi Dice No Tour (1987)Dopo la detenzione, Vasco Rossi raccoglie buoni successi anche nelle tournée del 1984 e del 1985, suonando perfino davanti a decine di migliaia di persone all'Arena di Verona o alla Fiera di Oltremare a Napoli. I concerti si svolgono solitamente in palazzetti sovraffollati, motivo per cui passa ai primi concerti negli stadi. L'album C'è chi dice no esce il 19 marzo del 1987, a distanza di due anni da Cosa succede in città. Queste le date del tour:
Formazione:
Durante il tour del 1987 il regista e produttore Nicola Metta e la sua crew, registra i suoi concerti, il backstage e i fans. Immagini e suoni vengono editati e rimasterizzati nello studio di Vasco a Bologna per l'uscita di una doppia cassetta in VHS dal titolo "Vasco Rossi Live '87", in edizione speciale per il "Vasco Rossi Official Fans Club". Vasco Rossi Live '87 (Kono Music S.r.l., Milano; Produzione e Regia di Nicola Metta) Alcune scene di questo concerto furono anche utilizzate nel film Ciao ma'..., del regista Giandomenico Curi, uscito nelle sale nella primavera del 1988. La scaletta tipo prevedeva i seguenti brani:
Ma anche:
Liberi liberi Tour (1989)Nel 1989, per la prima volta dopo quasi dieci anni, Vasco non viene accompagnato dalla Steve Rogers Band[8] che in quell'anno tenta la carriera solista. La band viene coordinata da Andrea Innesto (sax), Daniele Tedeschi (batteria), Alberto Rocchetti (tastiere), Paul Martinez (basso), Andrea Braido (chitarra solista) e Davide Devoti (chitarra ritmica). Queste le date del tour:
La scaletta tipo prevedeva i seguenti brani:
Gli anni novantaI concerti degli anni novanta sono grandi produzioni, paragonabili a quelle degli artisti esteri più importanti. In questi anni tornano nella band diversi componenti della Steve Rogers Band. Fronte del Palco Tour (1990-1991)La band del 1990 era composta da Daniele Tedeschi (batteria), Paul Martinez (basso), Alberto Rocchetti (tastiere e cori), Andrea Braido (chitarra solista), Davide Devoti, Andrea Innesto (sax e cori). Nel 1991 rientrano Maurizio Solieri (chitarra solista) e Claudio Golinelli (basso). Il 1990 rappresenta un'autentica consacrazione per la carriera live di Vasco Rossi: lo show "Fronte del Palco", con due concerti (il 10 luglio allo Stadio San Siro a Milano e il 14 luglio allo Stadio Flaminio di Roma) raccoglie circa 125 000 persone (75.000 a Milano e circa 50.000 a Roma)[9], numeri che quell'anno non riusciranno a raggiungere nemmeno star internazionali del calibro di Madonna e Rolling Stones. Il concerto si apre con Diego Spagnoli che grida "Il cielo lasciamolo ai passeri, noi stiamo coi piedi per terra!" ed il disco "Fronte del palco" è una registrazione fatta durante il tour del 1989. La testimonianza dei due concerti del 1990 è affidata ad un disco uscito nel 1991 Vasco live 10.7.90 San Siro e alla vhs ufficiale, Fronte del palco live 90, uscita l’anno precedente; è stato pubblicato anche un libro fotografico. Lo show si ripete l'anno seguente (1991) raccogliendo grandi successi in diversi stadi italiani: Stadio delle Alpi di Torino (82.000 spettatori[10]), Stadio Cerreti (Campo di Baseball) di Firenze (28.000[11]), Stadio Simonetta Lamberti di Cava dei Tirreni (42.000[12]), Stadio Sant'Elia di Cagliari (20.000) e Stadio Friuli di Udine (45.000). Vi fu anche una data straordinaria e singolare nel piccolo Comune di San Martino Valle Caudina (AV), dove Vasco si esibì il 29 settembre 1991 (concerto inizialmente programmato per il 3 agosto e spostato a causa del maltempo), nell'ambito del festival artistico organizzato dalla Pro Loco presieduta dal giornalista Rai Gianni Raviele.[13] In più Vasco tiene diverse date in Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Paesi Bassi e persino una data a Toronto (Canada). La scaletta, rispetto al "Blasco tour" del 1989 e ai due spettacoli di "Fronte del Palco" del 1990, vede l'aggiunta di Jenny è pazza e Silvia. Queste le date del tour:
Formazione:
La scaletta tipo prevedeva i seguenti brani:
Gli Spari Sopra Tour (1993)Rock Sotto L'Assedio (1995)Tournée formata da tre date, ideata e dedicata alla guerra nella ex Jugoslavia, nella quale si esibirono anche i gruppi rock di Sarajevo. La prima serata al palasport di Locarno in Svizzera fu un test per le due serate successive allo Stadio di San Siro a Milano. Alla fine circa 106.000 spettatori assistettero allo spettacolo, 43.000 alla prima serata di Milano e 63.000 alla seconda.[14] L'idea del concerto venne a Vasco dopo aver visto le foto di Massimo Sciacca e di alcuni musicisti suonare a Sarajevo, nonostante la guerra. Vennero così interrotte le registrazioni di Nessun pericolo...per te per organizzare la doppia serata. Il concerto si aprì con Generale di De Gregori, seguirono i maggiori successi con un inedito per quell'anno: Anche se, poi pubblicato con il titolo di Praticamente perfetto nel successivo album Nessun pericolo... per te. Gli spari sopra e Vivere vengono eseguite con i due gruppi di Sarajevo: i Sikter e i Sarajevo Festival Ensemble. Lo show venne trasmesso da Rai Radio 2 nelle due serate del 7 e 8 luglio (venerdì e sabato), replicato parzialmente nei giorni successivi poiché la diretta venne sospesa a causa dei TG della notte. Canale 5 mandò in onda in autunno gran parte del concerto del 7 luglio. Le particolarità dello show sono molteplici: la presenza di quattro chitarristi (Massimo Riva, Maurizio Solieri, Stef Burns e Nando Bonini), la canzone War, cantata da Massimo Riva a metà dello spettacolo e l'idea di iniziare Delusa con l'intro di Albachiara. Nessun Pericolo Per Te Tour (1996)Vasco torna con un tour nel 1996. Anche questo è un lungo tour, 6 mesi e 40 date, e ricalca fedelmente la struttura del tour del 1993, toccando nella sua prima parte i Palasport italiani per poi passare in estate negli stadi delle grandi città, e quindi concludersi negli stadi di città di medie dimensioni. Il tour parte con due date di "prova" il 28 e il 30 marzo a Frauenfeld e Bienne, in Svizzera, in vista dell'apertura vera e propria che avviene il 12 aprile al PalaStampa di Torino, davanti a 12.000 spettatori[15]. Poi, a ruota, tutti i palazzetti delle principali città italiane: il 15 aprile Bolzano, il 16 Bologna, il 19 e 20 Milano, il 23 Firenze, il 26 Roma, il 30 Acireale, il 4 maggio Palermo e il 7 maggio Caserta. La seconda e più importante parte del tour si apre il 15 giugno a Milano, allo Stadio San Siro, dove 62.220 spettatori[16] assistono allo spettacolo del rocker. Il 18 giugno Vasco sbarca a Genova, Stadio Ferraris, da anni chiuso alla musica. Il 21 giugno è la volta dello Stadio delle Alpi di Torino, il 24 dello Stadio Giglio di Reggio Emilia, il 27 tocca alla curva sud dello Stadio Olimpico di Roma, e il 30 il concerto si tiene all'Autodromo del Mugello, vicino a Firenze. Il tour prosegue il 4 luglio allo Stadio Simonetta Lamberti di Cava dei Tirreni e si chiude il 7 allo Stadio Friuli di Udine. La terza parte del tour si apre il 3 agosto all'Arena Croix Noire di Aosta. Poi per tutto agosto Vasco è in giro per l'Italia: il 4 a Sanremo, il 7 a Montalto di Castro, il 10 a Rimini, l'11 a Pescara, il 14 Lecce, il 17 Catanzaro, il 20 Caltanissetta, il 31 Rosa. Il 3 settembre tocca a Lugano, il 6 Verona, l'8 Cosenza, l'11 Modena, il 14 Ancona, il 17 Varese, il 20 Casale, il 21 Brescia, il 24 Bari. Vasco Rossi partecipa come ospite, insieme a Lucio Dalla e gli Stadio, al concerto "Clio Rds live" svoltosi il 27 settembre a Palermo nella piazza del Foro Italico davanti a 70.000 spettatori[17]. Ultimissima data, il 30 settembre, a Tortolì (Nuoro). World Wide Tour (1997)Vasco torna con questo tour in diversi paesi europei. La formazione della prima parte del tour (tra Austria, Belgio, Svizzera, Germania con una puntatina in Olanda al Paradiso rock club) è assolutamente inedita. Assente Claudio Golinelli, per problemi di salute, il ruolo di bassista va a Davide Romani, da sempre collaboratore di Vasco in studio di registrazione, ma mai dal vivo con lui. Inedito anche il chitarrista solista affidato a Teddy Castellucci, tra le altre cose autore di colonne sonore di film. Burns aveva infatti degli impegni già presi per le prime date del tour, e pare che fu lui stesso a segnalare il nome di Castellucci. Era stato "allertato" anche Maurizio Solieri, che alla fine non venne chiamato. Si era ventilato anche un ritorno di Andrea Braido, che però non era più tanto gradito a Vasco e Elmi, dopo che aveva detto no a precedenti chiamate da parte dello stesso staff di Vasco. Nella seconda parte del tour, rientrerà Burns assieme a Clara Moroni, anche lei assente nella prima parte. Nella scaletta troviamo i brani dell'album Nessun pericolo per te, più alcuni brani storici.
Formazione:
Scaletta:
Altri brani:
Imola Autodromo Enzo Ferrari (1998)Nel 1998 esce l'album Canzoni per me e Vasco, anziché avviare un nuovo tour, decide di tenere un'unica data (20 giugno), per un solo concerto ufficiale all'autodromo di Imola che apre di fatto la prima edizione dell'Heineken Jammin' Festival. Come avvenne già nel 1995, prima di tale data, fissa due concerti di prova (date zero), il 16 e 17 giugno a Zurigo. Nelle due date, Vasco esegue al pubblico la scaletta programmata per il concerto di Imola ma, per quest'ultimo, deciderà di escludere solo Brava Giulia.[18] Il concerto di Imola si trasforma in un raduno nazionale e Vasco, arrivato in elicottero, si trova a cantare davanti oltre 120.000 persone.[19][20][21][22] Dopo il successo ottenuto ad Imola, il 22 ottobre si presenta al Teatro Ariston di Sanremo vincendo il premio Tenco grazie all'album Canzoni per me.[23] L'ultima apparizione del 1998, avviene il 10 novembre al PalaDozza di Bologna durante la trasmissione Taratata, in cui tiene un mini concerto con la partecipazione nella band del suo ex chitarrista Andrea Braido (con cui non suonava dal 1993) e Celso Valli (produttore di Canzoni per me) alle tastiere.[24] Rewind Tour (1999)Il tour parte in maniera singolare, con un concerto riservato ai fan club alla discoteca Alcatraz di Milano. Si svolge durante la stagione estiva e tocca diversi stadi italiani. Per la prima volta Vasco Rossi fa due date allo Stadio delle Alpi di Torino ed all'Olimpico di Roma, mentre ancora una volta è escluso lo Stadio Meazza di Milano. Il tour (22 date ufficiali e 561.000 spettatori paganti ai concerti[25]) vede la scomparsa del chitarrista Massimo Riva, avvenuta pochi giorni prima della prima data; a sostituirlo è Maurizio Solieri, mentre l'altro chitarrista è Stef Burns. La scomparsa di Riva provoca anche qualche variazione nella scaletta, come l'esecuzione di Quanti anni hai con la proiezione del filmato di apertura del concerto di Imola 1998. Anche Gli angeli viene dedicata a Riva, tra gli applausi del pubblico, mentre Vasco ricorda che «nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre VIVO, dentro di NOI! Viva Massimo Riva!» Dalla seconda metà del tour viene inserita in scaletta l'inedita La fine del millennio, mentre l'apertura è sempre con Lo show, con Vasco che comincia a cantare fuori dal palco. Per buona parte delle canzoni, Vasco ha una telecamera sugli occhiali che proietta in diretta sui maxi schermi e su Internet quello che lui vede. Nell'ultima tappa, a Varese, un diluvio mette in dubbio il concerto, ma lo show va avanti lo stesso. Al grido «il cielo lasciamolo ai passeri, noi stiamo coi piedi nel fango», Vasco Rossi e la sua band iniziano a suonare, rinunciando agli effetti di luce, esibendosi quindi solo con dei fari fissi. Musicisti:
Il tour è stato eseguito con la seguente scaletta (salvo le eccezioni menzionate sopra):
Il nuovo millennioStupido Hotel Live (2001)Gli anni 2000 ripartono con un tour estivo nei principali stadi italiani, all'insegna della tecnologia grazie all'ingresso nella band di Frank Nemola con brani come Stendimi. Dopo le prove generali del 12 giugno alla discoteca Ennenci di Pozzuoli, il tour parte ufficialmente con la seconda partecipazione all'Heineken Jammin' Festival, all'Autodromo di Imola il 16 giugno, per poi passare il 19 a Torino, Stadio delle Alpi; 22 giugno a Verona, Stadio Bentegodi; 25 giugno a Bari, Arena della Vittoria; 28 giugno a Palermo, Velodromo Paolo Borsellino; 1º luglio a Salerno, Stadio Arechi; 4 luglio a Roma, Stadio Olimpico; 7 luglio a Udine, Stadio Friuli. Da notare che a Bari ancora una volta non è utilizzato il San Nicola ma la più modesta Arena della Vittoria. Nelle prime date del tour viene eseguita anche Vita spericolata, mentre, alle prove generali di Fabriano, viene eseguita Voglio andare al mare. Nelle date di Modena, Firenze e Padova, a seguito degli attentati terroristici dell'11 settembre, i concerti si aprono con C'è chi dice no: quest'ultima non viene cantata da Vasco Rossi, ma è annunciata da Diego Spagnoli, con una richiesta di silenzio, e il testo è presente su una cartolina speciale distribuita all'ingresso. Vasco @ S.Siro 03 (2003)Nel 2003 Vasco riesce ad ottenere la concessione dello Stadio Meazza di Milano. Nell'estate di quell'anno raccoglie quasi 225.000 spettatori con tre concerti di seguito. In occasione di questo evento, si scatenano delle polemiche tra lo staff di Vasco, che chiede in concessione lo stadio per una quarta data, e parte del mondo politico, in particolare con il senatore di Alleanza Nazionale Michele Bonatesta, che polemizza contro l'uso di una maglietta da parte del cantante a favore della legalizzazione delle droghe leggere.
Formazione:
Scaletta:
Buoni o cattivi Tour (2004-2005)Questo tour riguarda due estati e tocca tutti i principali stadi italiani. Il 25 settembre 2004, come appendice al Buoni o cattivi tour, Vasco chiude a Catanzaro con un concerto GRATUITO sotto la pioggia di fronte a circa 400.000 fans, ribattezzato dallo stesso Vasco come il Vascstock 2004, per permettere a coloro che non sono riusciti ad accaparrarsi il biglietto in altre date di assistere al tour. In questa occasione viene realizzata la prima diretta in assoluto di un evento live su telefonia cellulare. Inoltre l'evento fu ad "emissioni zero": infatti il cantante dichiarò che sarebbero stati piantati tanti alberi quanti ne fossero serviti per riequilibrare le emissioni di CO2 dovute all'energia elettrica necessaria per alimentare il concerto. Le date del tour sono state aperte da Pia Tuccitto e Simone Tomassini, lanciati dallo stesso Vasco e dalla sua casa discografica Bollicine. Vasco Live 2007 (2007)Dopo tre anni di assenza e senza il supporto di un nuovo album, Vasco torna sulle scene con un nuovo tour toccando altri record, Secondo i dati SIAE, si inserisce tra i primi posti nella graduatoria relativa ai concerti più visti nel primo semestre 2007.[26] Il primo concerto è la "data zero" presso lo stadio comunale di Latina. Successivamente Vasco avrebbe dovuto tenere il concerto di punta dell'Heineken Jammin' Festival a Venezia, ma un brusco uragano impedisce lo svolgimento della manifestazione rimandando l'uscita sul palco. Successivamente in giugno ci sono due date allo Stadio Meazza, con musica suonata a un volume più basso dopo le proteste del "Comitato antirumore di San Siro"; non così allo Stadio Olimpico di Roma, dove viene realizzato il DVD live Vasco@Olimpico.07 con la regia di Swan. Prosegue in luglio con esibizioni allo Stadio delle Alpi di Torino, allo Stadio San Filippo di Messina, allo Stadio San Nicola di Bari e infine allo Stadio del Conero di Ancona. Torna in settembre con una nuova "data zero" a Cosenza, allo Stadio San Vito, per poi cantare anche negli stadi di Firenze, Bologna, Verona e Torino, per chiudere ad Udine. Vasco.08 Live in concert (2008)Questo tour è quello che promuove l'album Il mondo che vorrei, svoltosi in due parti: la prima a maggio e giugno, la seconda a settembre e ottobre. Concerto del Primo Maggio a Roma 2009In occasione della festività del 1º maggio, Vasco ha tenuto la sua prima esibizione live del 2009 a Roma, al famoso concerto.[27] Il concerto è andato in onda su RaiTre. Musicisti:
Scaletta:
Tour Europe indoorÈ stata una tournée indoor per l'Italia e l'Europa, a tredici anni di distanza dall'ultimo tour al chiuso datato 1996, il Nessun Pericolo Per Te Tour. Il 22 giugno è uscito il Vasco London Instant Live 04.05.2010, che ricorda la data del 4 maggio 2010 a Londra. Vasco Live Kom (2011-2016)Il Vasco Live Kom '011 è la tournée collegata all'album Vivere o niente. Le date di settembre sono state annullate per problemi di salute dello stesso Vasco; la tappa del 26 giugno 2011 (allo stadio di Messina) è saltata per motivi di inagibilità dello stadio. Il 14 gennaio 2013 è stata annunciata la prosecuzione del tour interrotto per problemi di salute di Vasco.[28] Il 21 gennaio seguente sono state ufficializzate quattro date allo Stadio Olimpico di Torino,[29] e tre date allo stadio dall'Ara di Bologna.[30] del Vasco Live Kom '013. Successivamente conquista il premio Medimex 2013 come miglior tour.[31] Il Vasco Live Kom '014 si è svolto in sette date, di cui tre allo Stadio Olimpico di Roma e quattro allo Stadio San Siro di Milano. Questo tour segna un importante record per l'artista: è infatti l'unico cantante a raggiungere il maggior numero di presenze consecutive nello stadio milanese.[32] Il Vasco Live Kom '015 si è svolto in quattordici date, due date: Stadio San Nicola di Bari, Stadio Artemio Franchi di Firenze, Stadio San Siro di Milano, Stadio Renato Dall'Ara di Bologna, Stadio Olimpico di Torino, una data: Stadio San Paolo di Napoli, Stadio San Filippo di Messina, altre due date: Stadio Euganeo di Padova. Il Vasco Live Kom '016 si è svolto in cinque date, di cui una allo Stadio Comunale Teghil di Lignano Sabbiadoro e quattro allo Stadio Olimpico di Roma. Vasco raggiunge quindi il nuovo record di date consecutive nello stadio romano, dove arrivò a quota 3 concerti nel 2014. Modena Park 2017Modena Park ha rappresentato l'unico concerto del 2017 di Vasco Rossi. Stabilendo un record mondiale per 225.000 biglietti venduti ad un concerto di un singolo artista, si è trattato di un concerto evento organizzato da Vasco Rossi per celebrare i suoi 40 anni di carriera. Il concerto è stato trasmesso anche in alcune piazze italiane, in oltre 200 cinema e, in parte, dalla Rai. Dopo Modena ParkVascoNonStop Live (2018-2019)Il VascoNonStop Live 2018 si è svolto in sei tappe per un totale di undici spettacoli dal 25 maggio al 21 giugno 2018. Il VascoNonStop Live 2019 si è svolto in tre tappe per un totale di dieci spettacoli dal 26 maggio al 19 giugno 2019. VascoNonStop Festival (2020-2021, annullati)Il VascoNonStop Festival 2020 doveva svolgersi in 4 tappe per un totale di 5 concerti, nei principali festival rock italiani. Il tour è stato poi rimandato al 2021 (poi al 2022) a causa dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19. I "Vasco Live" (2022 - ad oggi)Il Vasco Live XXII si è svolto in 10 tappe per un totale di 11 spettacoli, dal 20 maggio al 30 giugno. Le quattro tappe di Milano, Firenze, Imola e Roma erano previste per il VascoNonStop Festival 2020, poi posticipate a causa dell'emergenza COVID-19, a cui poi si sono aggiunte le restanti sei annunciate nel 2021. Il primo grande concerto del rocker dopo la pandemia si è svolto a Trento, il 20 maggio 2022, nella nuova Trentino Music Arena (inaugurata per l'occasione e che ha richiamato poco meno di 120.000 spettatori). Il Vasco Live XXIII si è svolto in 5 tappe per un totale di 11 spettacoli negli stadi di Rimini, Bologna, Roma, Palermo e Salerno dal 2 al 29 giugno. Il Vasco Live 2024 si è svolto in 3 tappe per un totale di 12 spettacoli con partenza allo Stadio Comunale di Bibione (soundcheck il 1, data zero il 2 giugno), 7 allo stadio San Siro di Milano (dove il rocker mancava dal 2019, dal 7 al 20 giugno) e 4 al San Nicola di Bari (il 25, 26, 29 e 30 giugno). Il Vasco Live Duemilaventicinque si svolgerà in 6 tappe per un totale di 12 spettacoli a Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Messina e Roma. Concerti e tour fuori dall'ItaliaQuesta la lista dei concerti fuori dall'Italia:
Note
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