Il territorio di Vernasca, abitato fin dal neolitico, era occupato dalle tribù dei Liguri: tracce di castellieri sono state trovate a Rocchetta di Carameto, Casali di Morfasso e a Settesorelle. Le tribù Liguri vennero assoggettate dai Romani, poco prima della metà del II secolo a.C., dopo una lunga resistenza.
In epoca longobarda vi sorse la Pieve di San Colombano. Il borgo, chiamato Lavernasco fu in possesso dell'Abbazia di Val Tolla[4] un tempo posta nei pressi della località Monastero di Morfasso e fu fortificato nel X secolo: questo castello viene citato in un documento nel quale l'imperatore Enrico II lo concede come privilegio all'abbazia.
Nel 1815 venne istituito un comune col nome di comune di Vigoleno: allora la frazione di Vigoleno era un paese molto più popoloso di Vernasca ed il suo territorio corrispondeva a quello dell'attuale comune di Vernasca. Nel 1851 il capoluogo comunale venne spostato a Vernasca, per volere del ducaCarlo III di Parma e tale rimase anche dopo l'Unità d'Italia.
Il 27 maggio 1944, l'abitato di Vernasca venne liberato dai partigiani, tra i primi comuni italiani ad essere liberati dagli occupanti nazifascisti[5].
La religiosità popolare e rurale ha portato alla costruzione di cappelle votive (Mistadelli) principalmente poste lungo gli assi viari della Val d'Arda. Tali monumenti, pur non presentando pregi artistici particolari, sono comunque indicativi della concezione religiosa del mondo agricolo basato principalmente su un rapporto di "do ut des"
Secondo i dati ISTAT[10] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 138 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Vigoleno: borgo medioevale di soli 7 abitanti che conserva intatto il castello e la cinta muraria con il mastio ed il rivellino, comprende al suo interno perfettamente conservati le vecchie case, la cisterna, la chiesa romanica di San Giorgio e l'oratorio settecentesco, ora non più utilizzato per le funzioni religiose. Il Borgo fa parte dell'esclusivo club dei i borghi più belli d'Italia;
Vezzolacca: frazione di 80 abitanti situata sulle colline tra il lago di Mignano e la frazione di Settesorelle, si trova ai piedi dei monti Palazza e Lucchi, confina con le frazioni di Bravi e Castelletto, col comune di Morfasso e il comune di Bore, in provincia di Parma.
Bacedasco Basso: frazione del comune di Vernasca che conta circa 200 abitanti, situato sulle colline che offrono un paesaggio spettacolare e si caratterizza per la grande presenza di vigneti e cantine che producono ottimi vini dei colli piacentini come il Gutturnio e l'Ortrugo . Nel paese sono presenti anche varie trattorie per poter gustare i piatti tipici;
Borla;
Rosi;
Trinità;
Baroni;
Mazzaschi;
Perpiano;
Lame;
Castelletto;
Bravi;
Terenza;
Gallosi;
Alessandroni;
I Potenti;
Vitalta: dove secondo la tradizione sarebbe nata Santa Franca;
Dignini;
Ranca;
Bignoni;
Cergallina;
Melesi;
Burgazzi;
Comini;
Mocomero;
Case Barani;
Franchini;
Case Marchesi;
Settesorelle;
San Genesio.
Eventi
Cantamaggio, celebrazione del Calendimaggio (30 aprile)
Festival Lirico Verdiano (nella frazione di Vigoleno, periodo estivo)
Festa del Vino (nella frazione di Bacedasco Basso, in giugno),
Notte dei briganti (con partenza da Vigoleno e arrivo nel paese di Vernasca, in giugno)
Bascherdeis Festival, festival di artisti di strada (ultimo fine settimana di luglio)[11]
Sagra di San Pellegrino (prima domenica d'agosto),
Festa della Patata (nella frazione di Vezzolacca, ogni terzo fine settimana di agosto)
Festa della Castagna (sempre a Vezzolacca, ultima domenica di settembre)
Festa del Bosco (prima domenica d'ottobre).
Festa di Borla (nella frazione di Borla, in luglio)
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.