...Ma cosa vuoi che sia una canzone...
...Ma cosa vuoi che sia una canzone... è il primo album in studio del cantautore italiano Vasco Rossi, pubblicato il 25 maggio 1978. DescrizioneLa registrazione di questo LP di debutto inizia nel 1976, ed il disco viene pubblicato il 25 maggio del 1978. Il tecnico del suono che ha curato le registrazioni è Maurizio Biancani. Le canzoni hanno ancora uno stampo cantautorale, anche se affiorano spunti rock che verranno sviluppati maggiormente in futuro. L'album contiene le due canzoni del singolo pubblicato l'anno precedente, Jenny/Silvia (le versioni del 33 giri sono diverse da quelle del singolo), ed è anticipato dal 45 giri La nostra relazione/...E poi mi parli di una vita insieme, pubblicato quindici giorni prima il 10 maggio 1978[2]. La prima versione dell'album (con in copertina una chitarra temperata) esce in sole 20 000 copie. Il disco viene passato in prevalenza dalle radio libere. L'album fu prevalentemente commercializzato nelle sole Emilia Romagna e Lombardia. Da notare la presenza tra i musicisti di tre dei fondatori degli Stadio: Gaetano Curreri (che sul retro della copertina si firma con lo pseudonimo Bethoten, citato all'inizio della canzone Ambarabaciccicoccò: "Vai col pianino bito'!"), Giovanni Pezzoli e Ricky Portera, e del batterista forlivese Gilberto Rossi, soprannominato "Attila", che aveva suonato negli anni sessanta nel gruppo beat I Baci con Jimmy Villotti e Claudio Golinelli (a sua volta in seguito bassista di Vasco Rossi) e che negli anni successivi diventerà il batterista di Ivan Graziani. Inizia già da ora la collaborazione con Maurizio Solieri che suona la chitarra in Ed il tempo crea eroi. Per quel che riguarda le edizioni, le canzoni del disco sono edite dalle Edizioni musicali Sarabandas, tranne Silvia e Jenny è pazza, edite dalle Edizioni musicali Borgatti e ...E poi mi parli di una vita insieme (coedizione tra le Sarabandas e le Borgatti). Le diverse edizioni e stampeLa prima stampa del disco, del 1978, edita dalla Lotus ha numero di catalogo LOP12802 e presenta l'immagine di una matita colorata bianca, appena temperata, che sotto il truciolo attorcigliato diventa la tastiera di una chitarra. Successivamente, numerose sono state le ristampe anche dovute alle cessioni del catalogo temporanee prima, e definitiva poi, da parte di Lotus/Saar, nonché dall'esplosione del successo del cantante. Fra le varie, con grafica via via modificata, si segnalano:
Tracce
Formazione
Classifiche
Note
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