Taglio di Po si trova all'interno del territorio del Delta del Po, nel basso Polesine, lungo la sponda destra del fiume Po. Il capoluogo comunale è lambito a sud dal 45º parallelo, la linea equidistante fra il Polo nord e l'Equatore.
Il territorio comunale, di forma molto allungata, si estende sull'Isola di Ariano, delimitata dai rami del fiume Po: il Goro a sud, il Po di Venezia a nord ed il suo ramo, il Po di Gnocca, a sud/est. Il comune di Taglio di Po confina a nord-ovest con Adria e Loreo, a nord-est con Porto Viro, a est con Porto Tolle, a sud con Ariano nel Polesine e a ovest con Corbola.
Storia
La storia del comune è documentata solo dal Cinquecento. Nei tempi antichi esistevano più cordoni dunosi sul mare, il più recente dei quali arrivava circa ove oggi è l'attuale quartiere "Montesecco".
Il territorio, tuttavia, aveva un nucleo abitativo antico ove ora sorge la piccola frazione di Mazzorno Destro (allora denominata Ca' Querini, dal nome di una nobile famiglia veneziana) con proprio oratorio. Il rimanente territorio ad est dell'attuale S.S. 309 "Romea" si è formato successivamente al taglio di Porto Viro[1][2], l'opera idraulica realizzata dalla Serenissima tra il 1600 ed il 1604.
I primi insediamenti abitativi nell'attuale centro del paese ebbero luogo intorno al 1550, nell'area sotto arginale dell'attuale quartiere "Vallina".
In quella zona v' era un gorgo residuale di una disastrosa rotta antica. Ivi esisteva il piccolo villaggio lacustre di "Porto Viro"[3], abitato da pescatori e canaroli, da cui il nome alla poderosa opera idraulica della Serenissima.
Nelle successive rotte del Po fra 1604 e 1748 [4][5][6][7][8][9], l'abitato (comprensivo di un piccolo oratorio Zen a ridosso dell'argine sul Po) fu spostato dalla zona valliva (e quindi più bassa) alla zona pianeggiante (ad una quota ben più alta ed al riparo da inondazioni) fra due cordoni dunosi fossili (uno sull'attuale via San Basilio e l'altro sull'attuale via Romea Comunale).
Nel 1800 fu costituita la Parrocchia di Taglio di Po, indipendente da Contarina e Donada (infatti prima di tale data i battesimi, matrimoni e morti sono equamente divisi negli archivi parrocchiali delle due località). La Zona Marina, ancora adesso invece, dipende dalla Parrocchia della Donzella (Porto Tolle).
Lo stemma del Comune di Taglio di Po raccoglie gli elementi più rappresentativi del territorio e della sua storia. Sullo sfondo, davanti al gruppo del Monviso, è seduto il leggendario Eridano che tiene fra le mani un otre da cui sgorga l'acqua che diventa il fiume Po che scorre sulla pianura. In primo piano un personaggio maschile in piedi, Luigi Groto detto il Cieco di Adria, che indica il punto dove iniziare l'opera del taglio di Porto Viro che aveva propugnato con uno storico discorso pronunciato davanti al Senato veneziano il 17 novembre 1569.[6] Sopra lo stemma, un nastro reca l'iscrizione latina riferita a Groto: Multo animo vidit Lumine captus erat ("Vide col grande animo colui che era stato privato della luce").[7]
27 gennaio: si ricorda la solennità della Madonna del Vaiolo (con solenne processione), la quale, nel 1887, dopo essere stata portata in processione il 27 gennaio, "ha compiuto il miracolo" debellando il morbo del vaiolo che stava uccidendo centinaia di abitanti.
13 giugno: Sant' Antonio da Padova con una processione che si snoda lungo l'argine.
16 luglio: Festa della B.V. del Carmine.
Fiere e manifestazioni
Fiera di luglio, in coincidenza con la festa della B.V. del Carmine
Sagra di S.Gaetano, il 7 agosto, nella frazione di Mazzorno Destro
Sagra di San Luigi Gonzaga, il 21 giugno, nella frazione di Oca Marina
La perla in Festa, fine settimana successivo alla Fiera di luglio, nel quartiere Villaggio Perla
L'economia di Taglio di Po è principalmente basata su piccole e medie imprese artigiane e di servizi, mentre la componente agricola è in netto calo, tranne che nelle frazioni dove è ancora la prima risorsa.
Da qualche anno, alcuni operatori stanno prendendo in considerazione lo sviluppo economico dettato dalla presenza del Parco del Delta del Po che, pur con molta fatica, sta rivelandosi come fonte economica da tenere in considerazione. La presenza di turisti, in leggero aumento, anno dopo anno, ha spinto all'apertura di qualche bed & breakfast, alcuni agriturismi e alla creazione di nuovi posti letto per gli alberghi.
Geografia antropica
Frazioni
Secondo lo statuto, il comune riconosce come tali solo due frazioni oltre al capoluogo, ma si precisa che ciascuna di esse è costituita da più località distinte:
Mazzorno Destro: Borgo Mosca, Mazzorno Destro, Ca' Visentin;
Zona Marina: Bibia, Ca' Lattis, Ca' Papadopoli, Ca' Vendramin, Gorino Sullam, Pisana, Polesinello, Polesinino, Oca Marina.
Infrastrutture e trasporti
La principale via d'accesso a Taglio di Po è la SS Romea 309; arteria stradale che collega Ravenna a Venezia. La strada provinciale 46 unisce invece Taglio di Po alla vicina Corbola.
Giovanni Antonio Magini, Polesino di Rovigo, 1597. Contiene esplicito riferimento alla "Palizzata Pendasi" che insisteva sul tratto fino a località "Tombine" della S.P. 46 Taglio di Po-Corbola.
Paolo Bartolomeo Clarici, Il Polesino di Rovigo, 1721. Contiene toponimo "Porto Viro" in riferimento a Taglio di Po.
Gustavo Cristi. Storia del Comune di Ariano PolesinePadova, 1934, ristampa Ariano nel Polesine 2008; contiene riferimenti anche a Taglio di Po;
Raccontando di Taglio di Po rievoco fatti, personaggi e storia dei nostri tempi, dei nostri padri, dei nostri avi. Cav. Marangoni Ermete - Edito con il finanziamento dell'Amm. Comunale di Taglio di Po. 1989.
G. Romanato. Chiesa e società nel Polesine di fine Ottocento. Giacomo Sichirollo (1839-1991) - Associazione Culturale Minelliana - Rovigo, 1991.
M. Zunica. Civiltà del lavoro industriale in Polesine 1870-1940 - Associazione Culturale Minelliana - Rovigo, 1991.
Erminio Girardi. Dizionario dialettale dei vocaboli bassopolesani - La Grafica - Taglio di Po, 1991.
Erminio Girardi. Stare al dìto - - Associazione Culturale Minelliana - Rovigo, 1994.
Aldo Tumiatti. Il distretto di Ariano tra il 1848 e il Primo Novecento - Taglio di Po, 1996.
Erminio Girardi. Tradizioni musicali Tagliolesi - Grafiche Diemme - Taglio di Po, 2002
Aldo Tumiatti. Il Taglio di Porto Viro. Aspetti politico-diplomatici e territoriali di un intervento idraulico nel delta del Po (1598-1648) - Taglio di Po, 2005.
autori vari. Guida Turistico Stradale del Parco Regionale Veneto del Delta del Po - Lugo (RA), 2006.
autori vari. Enciclopedia del Polesine. Il Basso Polesine: Atlante polesano del Delta del Po - Rovigo, 2007.
Pierluigi Forza. Luigi Manzali "el Sindachin". Dal CLN di Stienta alla lotta per la redenzione del Delta Padano - Taglio di Po, 2009
Pierluigi Forza. Sull'epidemia di vaiolo a Taglio di Po 1886-1887 in Studi Polesani nuova serie, Minelliana Rovigo - Anno 2-2010