Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Ci sono tre condizioni principali che ricadono sotto il nome di prolasso rettale:
Prolasso rettale totale, che descrive l'intero retto protendere dall'ano.[2]
Prolasso mucosale, che descrive solo il prolasso della mucosa rettale (e non dell'intera parete).[3]
Intussuscezione interna, dove il retto collassa ma non esce dall'ano.[4]
Visto che molti dei pazienti che soffrono di prolasso rettale sono anziani, la prevalenza è generalmente sottostimata[5]; può però coinvolgere anche i bambini[6].
Il prolasso rettale è causato dall'indebolimento dei legamenti e dei muscoli che sostengono il retto nella sua posizione naturale. Nella maggioranza delle persone, lo sfintere anale è debole. Il prolasso rettale può essere associato alle seguenti condizioni:
Lo stato del prolasso rettale, un tipo di ernia rettale, subisce la seguente progressione: inizia con il prolasso durante i movimenti intestinali, attraverso manovre di Valsalva (starnuti, violenti colpi di tosse, singhiozzi e così via), quindi attraverso le attività quotidiane (come camminare), e infine può diventare cronica, cessando di ritornare alla sua naturale sede.
Trattamento
Il prolasso parziale può essere trattato attraverso una dieta ricca in fibre.[8]
Dal punto di vista farmaceutico, la condizione può essere trattata solo in modo secondario, trattando la stitichezza così da evitare ulteriori sforzi.
L'alternativa è chirurgica. Può essere suddivisa in due forme di procedura: addominale e perineale.
Chirurgia addominale - per pazienti giovani, ma è più pericolosa[9] quando eseguita con tecnica aperta mentre oggi la chirurgia laparoscopica consente risultati sicuri anche in pazienti anziani (13):
Resezione anteriore
Rettopessi con protesi Marlex
Rettopessi con sutura
Rettopessi resettiva
Chirurgia perineale - spesso preferita in pazienti anziani, e meno pericolosa di quella addominale[9]
Accerchiamento anale
Mucosectomia secondo Delorme
Rettosigmoidectomia perineale secondo Altemeier
Emorroidectomia
I bambini sono trattati attraverso la cauterizzazione lineare
Recentemente, la chirurgia robotica è stata introdotta come opzione di trattamento[10].
Le procedure addominali si associano a minor tasso di recidiva rispetto alle procedure perineali (6% vs 16% in pazienti con meno di 65 anni al momento della chirurgia)[11].
Note
^ Donato F. Altomare e Filippo Pucciani, Rectal Prolapse: Diagnosis and Clinical Management, Springer, 2007, pp. 12, ISBN978-88-470-0683-6.