Il toponimo deriverebbe dal latino magnus-anus, nome associato ad un presunto prediale, oppure a manianus, manuanus indicante degli antichi artigiani medievali che qui costruivano delle maniglie in ferro per la Diocesi di Vercelli.
Storia
Probabile sede dei victimuli nei primi secoli dopo Cristo, di cui si attesta già la presenza nella vicina San Secondo di Salussola, le prime notizie documentate del territorio di Magnano ci giungono quando, agli inizi dell'XI secolo, fu infeudato al Capitolo di Sant'Eusebio di Vercelli (insieme a Zimone) e, nel 1166, intestato ai nobili Avogadro di Cerrione. A differenza di Zimone però, Magnano fu fortificato (1204), nel tentativo di distaccarsi totalmente da Vercelli e diventare borgo franco. L'agglomerato urbano si spostò quindi più in alto, dove fu costruito un ricetto e dal quale si accede a tutt'oggi da un'antica Torre-porta d'ingresso. Da lì, si giunge all'antica chiesa dei Santi Secondo e Biagio, poi rimpiazzata dall'attuale chiesa di Santa Marta (del XVI secolo).
Tuttavia, nel XV secolo il borgo seguì le stesse sorti di Zimone, con la cessione degli Avogadro prima al Ducato di Savoia, poi ai signori Dal Pozzo nel 1561. Nel 1619 però, gli Avogadro riacquistarono il solo territorio di Magnano, e lo amministrarono fino al XIX secolo.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 luglio 1993.[4]
«Stemma, di azzurro, alla torre d'oro, murata di nero, aperta del campo, munita di due finestrelle rotonde, ordinate in fascia, del campo, merlata alla ghibellina di cinque, all'aquila di nero, con le zampe posate sul secondo e sul quarto merlo, essa torre fondata sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Antico ricetto medioevale, più in alto, comprendente il torrione-porta d'ingresso, con adiacente l'antica chiesa dei santi Secondo e Biagio che divenne, nel XVI secolo, l'attuale Chiesa di Santa Marta, con una suggestiva facciata barocca
Chiesa romanica di San Secondo, in località Bose, risalente all'XI secolo e recentemente restaurata, suddivisa internamente da tre navate e due absidi; all'esterno è affiancata da uno splendido campanile romanico, con due ordini di trifore e capitelli
Comunità Monastica di Bose, adiacente alla suddetta chiesa romanica, in località Bose. Fondata nel 1965 da Enzo Bianchi, è attualmente formata da un'ottantina di fratelli e sorelle, di diverse confessioni cristiane e di diverse provenienze dal mondo
Festival di Musica Antica, un importante appuntamento estivo di musica barocca, nato nel 1986 ed ospitato sia nella chiesa romanica di San Secondo che nella Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.
Fiera medievale di San Rocco, rievocazione storica di agosto nelle vie dell'antico ricetto
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Sito di Andar per Borghi nel Biellese, su provincia.biella.it. URL consultato il 1º settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).