De salute Dominici gregis
Ritratto di papa Pio VII .
De salute Dominici gregis (Circa la salvezza del gregge del Signore ) è una bolla di papa Pio VII , datata 1º maggio 1818 , con la quale furono ridisegnate e razionalizzate le circoscrizioni ecclesiastiche della parte veneta del Regno Lombardo-Veneto nell'Impero austriaco .
Decisioni
La bolla prese le seguenti disposizioni:
Furono soppresse le diocesi di Torcello e di Caorle e il loro territorio venne annesso a quello del patriarcato di Venezia .[ 1]
Le diocesi di Belluno e di Feltre furono unite aeque principaliter ; ai vescovi fu fatto obbligo di risiedere 6 mesi a Belluno e 6 mesi a Feltre, alternando il titolo a secondo della residenza in "vescovo di Belluno e Feltre" oppure "vescovo di Feltre e Belluno".[ 2]
La sede metropolitana di Udine fu soppressa e la sede di Udine ridotta a semplice diocesi; unitamente alla sede di Chioggia , la provincia ecclesiastica veneziana fu ampliata fino a comprendere tutte le diocesi suffraganee che erano state di Udine, ossia altre 13 diocesi: la stessa Udine, Padova , Vicenza , Verona , Treviso , Ceneda , Concordia , Belluno , Feltre , Cittanova , Capodistria , Parenzo e Pola .[ 3]
La diocesi di Adria venne scorporata dalla provincia ecclesiastica di Ravenna e annoverata anch'essa fra le suffraganee del patriarcato veneziano.[ 4]
Infine la bolla stabilì la soppressione della prelatura nullius dioecesis di Asola ; delle sue 10 chiese parrocchiali, 8 vennero annesse alla diocesi di Mantova e 2 in quella di Brescia .[ 5]
Giuseppe Maria Peruzzi , vescovo di Chioggia , fu nominato esecutore della bolla e delle disposizioni pontificie.[ 6]
Modifiche territoriali
La bolla stabilì numerose modifiche territoriali tra le varie diocesi coinvolte.
Patriarcato di Venezia : cedette 1 parrocchia alla diocesi di Gorizia ,[ 7] 1 alla diocesi di Udine [ 8] e 6 alla diocesi di Ceneda [ 9] e contestualmente acquisì tutte le parrocchie delle soppresse diocesi di Torcello e di Caorle.[ 10]
Diocesi di Udine : perse 8 parrocchie, cedute alla diocesi di Concordia [ 11] , altre 8 passate alla diocesi di Ceneda,[ 12] 1 alla diocesi di Treviso ,[ 13] infine 13 parrocchie[ 14] con 34 curazie alla diocesi di Gorizia;[ 15] in compenso acquisì 2 parrocchie, quella di Turrida dalla diocesi di Concordia[ 16] e quella di Latisana dal patriarcato di Venezia, a cui furono aggiunte 10 parrocchie[ 17] e 8 curazie cedute dalla diocesi di Gorizia.[ 10]
Diocesi di Vicenza : cedette 7 parrocchie[ 18] alla diocesi di Padova , ma contestualmente acquisì 10 parrocchie[ 19] dalla stessa diocesi.[ 16]
Diocesi di Padova : cedette 10 parrocchie alla diocesi di Vicenza[ 19] e acquisì 1 parrocchia dalla diocesi di Verona ,[ 20] 1 da quella di Feltre,[ 21] 1 da quella di Adria[ 22] e 7 parrocchie[ 18] dalla diocesi di Vicenza.[ 16]
Diocesi di Verona : perse 1 sola parrocchia[ 20] a vantaggio della diocesi di Padova.[ 16]
Diocesi di Concordia : cedette 1 parrocchia alla diocesi di Udine,[ 16] ma incorporò 8 parrocchie dalla stessa diocesi.[ 11]
Diocesi di Belluno : perse le parrocchie di Mussolente e di Casoni cedute alla diocesi di Treviso.[ 16]
Diocesi di Treviso : acquisì 2 parrocchie dalla diocesi di Belluno[ 16] e 1 da quella di Udine.[ 13]
Diocesi di Feltre : perse 1 parrocchia[ 21] a favore della diocesi di Padova.[ 16]
Diocesi di Adria : cedette 1 parrocchia alla diocesi di Padova[ 22] e altre 6 all'arcidiocesi di Ferrara che si trovavano sulla riva destra del Po , ma contestualmente acquisì le parrocchie delle arcidiocesi di Ravenna [ 23] e di Ferrara[ 24] che si trovavano sulla riva sinistra del fiume.[ 16]
Diocesi di Gorizia : cedette 10 parrocchie[ 17] e 8 curazie alla diocesi di Udine,[ 16] ma contestualmente si ingrandì con 1 parrocchia,[ 7] ceduta dal patriarcato di Venezia,[ 10] e 13 parrocchie[ 14] con 34 curazie già appartenute alla diocesi di Udine.[ 15]
Diocesi di Ceneda : ingrandì il proprio territorio con 14 parrocchie, 6 cedute dal patriarcato di Venezia[ 9] e 8 dalla diocesi di Udine.[ 12]
Note
^ Bolla, De salute Dominici gregis , p. 37, nº 6-9 .
^ Bolla, De salute Dominici gregis , p. 38, nº 10-11 .
^ Bolla, De salute Dominici gregis , p. 38, nº 12 .
^ Bolla, De salute Dominici gregis , p. 38, nº 13 .
^ Bolla, De salute Dominici gregis , pp. 38-39, nº 14 .
^ Bolla, De salute Dominici gregis , pp. 39-40, nº 19
^ a b Si tratta della parrocchia di Grado .
^ Si tratta della parrocchia di Latisana .
^ a b Le parrocchie di San Vendemiano , Bibano , Pianzano , Zoppè , San Fior di Sotto e San Fior di Sopra ,
^ a b c Bolla, De salute Dominici gregis , p. 39, nº 15 .
^ a b Le parrocchie di Aviano , Sesto , Corbolone , Bando di Saletto , Cimolais , Claut , Erto e Torrate .
^ a b Le parrocchie di San Cassiano del Meschio , Ceneva , Rugolo , Pinidello , Castello Roganzuolo , Godega , Orsago e San Polo .
^ a b La parrocchia di Moniego .
^ a b Le parrocchie di Belvedere (frazione di Aquileia ), Bergogna , Brazzano , Campolongo , Muscoli , Perteole , Pradizziolo (frazione di Cervignano del Friuli ), Scodovacca , Strassoldo , Monfalcone , San Canziano , San Pier d'Isonzo e Ronchi di Monfalcone
^ a b Bolla, De salute Dominici gregis , p. 39, nº 16 .
^ a b c d e f g h i j Bolla, De salute Dominici gregis , p. 39, nº 17 .
^ a b Le parrocchie di Driolassa , Precenicco , Rivarotta , Campomolle , Flambruzzo , Porpetto , Gonars , Ontagnano , Torre di Zuino e Carlino .
^ a b Le parrocchie di Villa del Conte , Sant'Anna Morosina , Onara , Cittadella , Rossano , Lozzo e Selvazzano .
^ a b Le parrocchie di Friola , Schiavon , Breganze , Mason , Villaraspa , Pianezze san Cristoforo , Pianezze San Lorenzo , Molvena , Marostica e Nove .
^ a b La parrocchia Santa Maria di Cinto .
^ a b La parrocchia di Primolano .
^ a b La parrocchia di Barbona .
^ Le parrocchie di Crespino e di Sant'Apollinare .
^ Le parrocchie di Fiesso e di Pissatola .
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni