Mussolente
Mussolente (Musołente in lingua veneta) è un comune italiano di 7 581 abitanti[3] situato in provincia di Vicenza in Veneto. Confinante con la provincia di Treviso, dista 43 km dal capoluogo. Il territorio del comune ha altitudine tra gli 85 e i 231 metri sul livello del mare e comprende la frazione Casoni. Origini del nomeL'etimologia di Mussolente è stata a lungo dibattuta e fra i molti che se ne sono interessati si può citare Giuseppe Furlani. Dalla fine del Settecento l'ipotesi più accreditata era la derivazione da "Misquilen", toponimo rilevabile dal sarcofago di Gaio Vettonio della tribù Fabia, portato alla luce a Sant'Eulalia. Il toponimo designerebbe l'antico villaggio, corrispondente a un piccolo distretto naturale, fisicamente ben distinto, costituito dalla zona sottostante al corpo occidentale del massiccio del Grappa, delimitato dal festone di colline da Mussolente a Fonte a occidente e ad oriente dal Brenta e dal profondo solco dell'Astico. Da quel momento i mussolentini cominciarono ad essere chiamati misquilesi o misquilensi. Il pago di "Misquile" ha lasciato altre tracce di sé in altri nomi di località della pedemontana del Grappa. Questa interpretazione venne alternativamente rifiutata e accettata da Dante Olivieri, che la contesta nel 1903, la accoglie a seguito delle argomentazioni glottologiche di Carlo Salvioni (1910) e di Prati (1914), infine la annovera fra gli etimi incerti nel 1960. Con il termine di Musile, documenti antichi e recenti (mappe del 1800), indicano una contrada fra Sant'Eulalia e Liedolo; in documenti notarili del Cinquecento si parla di una "braida Misquilensis" o "de Misquilio"[6]. In realtà Mussolente, come gli altri toponimi locali, risulta termine antico alto tedesco col significato di "terra paludosa" (Musso-lento, Musso-lente) dove il termine "musso" (che bene ricorda il tedesco attuale "moos") significa "acquitrinoso, paludoso", mentre "lente" significa "terra, paese", alla stessa stregua del tedesco attuale "lant" ("land"). L'interpretazione è coerente con la morfologia del territorio che presenta, ancor oggi, ampie aree umide, ricche di risorgive e certamente acquitrinose se le acque non fossero state incanalate artificialmente. Una conferma documentale viene da un documento del 1226 conservato nell'archivio vescovile di Belluno, dove Mussolente è scritto "Musculento", e "muscu", normale forma contratta da "musecu" o "moseco", tipico termine medio alto tedesco che significa "paludoso". La prova più importante però, è fornita proprio dal famoso "Misquilen" scolpito nel sarcofago di Gaio Vettonio e che ha fatto tanto disquisire moltissimi e, per altri versi, validissimi studiosi di glottologia. "Misquilen", infatti, è un termine germanico retico-euganeo derivato dalla parola composta "misaúile" che significa "valle paludosa". In grafia germanica tale termine si scrive “müsc-weihle” ed è tuttorain uso nei dialetti basso tedeschi del nord Europa. La "w", come avverte Vittore Pisani, deve esser letta come "u" consonantica, confermata anche dal toponimo Aquileia ("Ach-weihl'-heia") stante il significato di "baia, valle, insenatura" che ha il termine "weíhle" come ricorda Brochaus (1954). Casoni prende il nome da "case, casoni" sparsi per la campagna. Inizialmente servivano per i pastori e le loro mandrie come rifugio nella notte. Più tardi, attorno a queste case, sorsero dei paesi. StoriaMussolente, di cui si riscontrano tracce fin dal I secolo d.C., è stata interessata dalle vicende, svoltesi tra il XI secolo e il XIII secolo, legate alle proprietà degli Ezzelini. Tali proprietà furono meticolosamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260. Durante la prima guerra mondiale a Casoni era operativo il campo di aviazione di Casoni. Simboli«Stemma d'azzurro, alla collina di Mussolente, al naturale, con il castello sulla cima, aperto e finestrato di nero, merlato alla ghibellina, circondato da due rami di quercia e d'alloro annodati da un nastro, con il motto "Misquilenses". Lo scudo è sormontato dalla corona di Comune.[7]» Il re Vittorio Emanuele III concesse lo stemma con suo decreto, controfirmato dal presidente del consiglio e ministro dell'interno Salandra, il 10 settembre 1914.[8] Il gonfalone, concesso con regio decreto dell'8 giugno 1941[8], è un drappo di giallo bordato di verde. Il Comune ha adottato una bandiera costituita da un drappo troncato di verde e di giallo. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseCasoni
Mussolente
Ville
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[9] CulturaIstruzione
Eventi
EconomiaCaratterizzata principalmente da piccole/medie aziende a gestione familiare, ma presenti anche grandi multinazionali. ArtigianatoMussolente è rinomata soprattutto per la produzione di merletti.[10] Energie rinnovabiliIl comune vanta numerosi impianti fotovoltaici ubicati sui tetti di aziende e abitazioni. Il più esteso impianto del comune, che è anche uno dei più potenti del comprensorio, è stato installato su un fabbricato privato ed è composto da 1148 pannelli solari, per una potenza complessiva di circa 206 kWp. AmministrazioneSindaci dal 1995
GemellaggiSportCalcioLa principale squadra di calcio della città è stata l'A.C.D. Mussolente, storicamente militante nelle divisioni dilettantistiche del Veneto: nel 2018 essa ha cessato di esistere per consentire la rifondazione del Bassano. Suoi colori sociali erano il giallo e il nero. Calcio a 5Sono presenti due società calcistiche nate nel 2018: la Mussolente United e la New Generation Mussolente che giocano in serie D. PallavoloLa Pallavolo Mussolente A.S.D. nasce il 14 settembre 2015, per dare la possibilità agli appassionati di poter praticare lo sport della pallavolo, in una realtà da sempre molto attenta a questo sport. In precedenza affiliati al Bassano Volley, la "rinascita" della Pallavolo Mussolente è stata anche dettata dalla necessità di poter accedere all'utilizzo degli impianti sportivi alle tariffe preferenziali previste per le associazioni sportive aventi sede nel comune di residenza.[senza fonte] Note
Bibliografia
Altri progetti
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