Villafalletto
Villafalletto (Vila Falèt o anche semplicemente "Vila" in piemontese) è un comune italiano di 2 903 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte. È posto sulla riva destra del Maira. Villafalletto è nota in particolare per essere stata la città natale di Bartolomeo Vanzetti, l'emigrato italiano diventato anarchico che, insieme a Nicola Sacco, venne ingiustamente condannato alla sedia elettrica con sentenza eseguita nel 1927 nel carcere di Charlestown (Massachusetts). Una targa riportante la dicitura "apostolo di fede pagò con la vita l'amore per gli umili" è collocata (apposta "a cura del Comitato Sacco e Vanzetti") sui muri della casa in cui nacque Bartolomeo Vanzetti.[4] StoriaL'epoca romanaL'origine dell'abitato di Villafalletto si fa risalire almeno all'epoca romana, periodo di cui si sono trovati diversi reperti archeologici come tombe, epigrafi e monete riportanti l'effigie di Nerone. Il medioevoLa prima citazione del borgo in epoca medievale sono rintracciabili in un documento riguardante il passaggio di proprietà del feudo di Villa da Alineo I, vassallo di Roggiero conte di Auriate, al marchese Aleramo di Savona. A questo periodo risale il castello locale, collocato sulle rive del fiume Maira presso il paese. Il nome della cittadina viene nuovamente citato in un documento del 1163 quando il marchese Manfredo I di Saluzzo la acquistò tra i propri feudi. Dalla signoria dei Falletti all'epoca modernaIl dominio dei marchesi di Saluzzo perdurò su Villafalletto per circa duecento anni sino al 18 giugno 1322, anno in cui questi vendettero il feudo ai marchesi del Carretto, i quali dopo appena dieci anni di signoria, lo cederanno alla famiglia piemontese dei Falletti, marchesi di Barolo, che lo tennero con titolo di conti per quasi mezzo millennio. È grazie alla signoria dei Falletti che l'abitato prende il nome latino di Villafallettorum da cui il moderno Villafalletto. Sarà sotto la liberalità dei Falletti che la comunità nel 1461 riuscì a dotarsi dei primi statuti, riuscendo a mantenersi in pace sino al 1487 quando, la vigilia di Natale, il paese venne investito dalla guerra con il marchesato di Saluzzo. La città venne nuovamente occupata dai francesi prima, dai Savoia nel 1641 e nel 1744 dagli spagnoli. Sarà ancora una volta grazie alla mediazione dell'ultimo conte, Carlo Tancredi Falletti (oggi dichiarato venerabile), che negli anni della restaurazione austriaca, che il paese verrà risparmiato dai saccheggi di francesi e filo-austriaci. SimboliLo stemma del comune è stato riconosciuto con decreto del Capo del Governo del 28 ottobre 1935.[6] Il gonfalone è un drappo di rosso. Monumenti e luoghi d'interesse
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[7] Etnie e minoranze straniereSecondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Villafalletto sono 276[8], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[9]: Infrastrutture e trasportiLa fermata di Villafalletto, attivata nel 1892, sorgeva lungo la ferrovia Savigliano-Saluzzo-Cuneo e fu soppressa nel 2003. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Gemellaggi
Note
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