Targhe d'immatricolazione della SvizzeraLe targhe d'immatricolazione della Svizzera sono destinate ai veicoli immatricolati nel Paese alpino. CaratteristicheLe targhe posteriori in Svizzera sono di due formati distinti, a seconda che i caratteri siano distribuiti su una o due righe. Nel primo caso l'emblema della Confederazione Elvetica precede la sigla identificativa del cantone, un punto, un numero che avanza progressivamente da "1" (le cifre variano quindi da una a sei) e lo stemma cantonale. Nel secondo caso, sulla prima riga vi sono le due lettere indicanti il cantone di immatricolazione, con lo stemma nazionale e quello del cantone rispettivamente a sinistra e a destra, sulla seconda il numero progressivo. Dai primi anni duemila, per motivi di migliore adattabilità alla parte posteriore della vettura, le targhe su una sola riga hanno preso il sopravvento come diffusione su quelle su doppia linea, invertendo la tendenza. La targa anteriore, priva di stemmi, è invece di 300 × 80 mm, simile (eccetto che nei colori) alle targhe anteriori italiane emesse fino al 5 maggio 1985. Le targhe d'immatricolazione dei motocicli e dei quadricicli misurano 180 × 140 mm; quelli su tre righe dei ciclomotori, delle bici elettriche e dei segway 100 × 140 mm. Re-immatricolazioni, targhe trasferibili e personalizzateIn Svizzera, diversamente da quanto accade in molti Stati, il proprietario mantiene la stessa targa anche se cambia il veicolo e/o il domicilio nello stesso cantone; tuttavia se cambia cantone di domicilio o residenza, deve consegnare la targa e ritirarne una nuova con la sigla del nuovo cantone. Le combinazioni alfanumeriche delle targhe d'immatricolazione restituite, vengono rimesse in circolazione dopo un periodo di tempo ragionevole nella maggior parte dei cantoni, in qualcuno tuttavia (come in quello di Ginevra) vengono assegnati numeri sempre nuovi. Alcuni cantoni consentono di scegliere la combinazione numerica al di fuori della progressione seriale[2]. A volte le targhe con numerazione molto bassa (per es. SG da 1 a 20) sono messe all'asta per essere vendute al miglior offerente; tali aste servono a migliorare il bilancio dei singoli cantoni. Il 3 luglio 2024 è stata battuta all'asta per 299 000 CHF la targa ZH 24, stabilendo il record per l'importo più alto pagato per una targa svizzera[3]. Le targhe con i numeri da una a quattro cifre possono anche essere ereditate[4]. Particolarità della numerazioneLa Svizzera è l'unico Paese in Europa dove si può attribuire lo stesso numero a un'auto, a una moto e a un trattore (anche se i mezzi agricoli hanno targhe con un colore diverso da quelle standard). Si stima che in tutta la Confederazione i "doppioni" in circolazione siano ben 750.000. Il che può diventare un problema in caso di pedaggi o violazioni del codice della strada rilevati da sistemi elettronici: può accadere infatti che la contravvenzione venga recapitata al destinatario sbagliato[5]. Sigle automobilistiche e cantoni corrispondentiLe sigle automobilistiche in vigore dal 1933 e i rispettivi cantoni o semicantoni sono le seguenti, in ordine alfabetico[6]:
Targhe provvisorie e dei veicoli militariIn Svizzera vengono tuttora emesse alcune targhe con sigle speciali.
Colori e dimensioni dei vari formati
Targhe diplomaticheLe targhe con la sigla CC o CD o AT (che sta per Administrative and Technical Personnel in inglese), in caratteri bianco-argento su una fascia verticale a sinistra, sono assegnate rispettivamente a Corpi consolari, Corpi diplomatici e al personale tecnico-amministrativo di una missione diplomatica. La banda è sempre di colore verde per i codici "CC" e "AT", verde o azzurra per la sigla "CD", a seconda che questa identifichi veicoli intestati ad ambasciate (solo a Berna) / consolati o a missioni permanenti presso organizzazioni internazionali. La numerazione è distinta per ciascuna serie: ci sono veicoli con il codice "CD" e lo stesso numero di targa, ma sfondo di colore diverso[11]. Il secondo gruppo di cifre, a destra del punto, identifica lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale. Le targhe anteriori hanno le stesse dimensioni di quelle posteriori (500 × 110 mm); in quelle posteriori mancano gli stemmi. Numerazioni speciali
Targhe cessateVeicoli a noleggioLe targhe per veicoli a noleggio erano contraddistinte dalla lettera V (iniziale di Vermietung, che in tedesco significa appunto noleggio) posposta alla numerazione. L'emissione iniziò nel 1977 e terminò alla fine del 2000; a partire dal 2001 le auto e le moto a noleggio vengono immatricolate con targhe ordinarie, come prima del 1977. Autorità federaliL'Amministrazione, le Poste e le Ferrovie federali avevano delle targhe apposite, prive dello stemma cantonale a destra, fino al 31 dicembre 2003; dal 1º gennaio 2004 i veicoli assegnati in dotazione a questi enti sono immatricolati con targhe cantonali. La lettera A (che stava per Administration in francese) o P (iniziale di Post in tedesco, Postes, in francese e Poste, in italiano) era seguita da un numero sequenziale di cinque cifre; la prima indicava il Dipartimento federale al quale la targa faceva capo.
BicicletteLa Confederazione Elvetica è l'unico Paese al mondo in cui è esistito un sistema di targatura per le biciclette. A livello nazionale l'obbligo dell'assicurazione per questa categoria di veicoli fu introdotto il 1º gennaio 1960 e restò in vigore fino al 31 dicembre 2011. In alcuni cantoni, però, risaliva addirittura al XIX secolo. La stipulazione dell'assicurazione di responsabilità civile (ARC) veniva attestata da una piccola targa metallica con dimensioni 80 × 50 mm, rilasciata dalle autorità comunali, che doveva essere apposta sul lato posteriore del velocipede e il cui colore dello sfondo, variabile fino alla fine degli anni cinquanta, era quasi sempre rosso a partire dagli anni sessanta. La sigla cantonale generalmente occupava la linea superiore e sormontava le ultime due cifre dell'anno della validità, a volte tuttavia l'ordine era invertito: cifre in alto e sigla in basso; sul margine inferiore era impresso un numero seriale, a cinque o (negli anni Ottanta) sei cifre, di colore bianco su fondo argento. Dal 1990 la targhetta, divenuta riflettente, si poteva acquistare in svariati punti vendita: posti di polizia comunale, sportelli postali e ferroviari, supermercati e organizzazioni d'interesse per il traffico[13]. Posizionata tra il portapacchi e il copriruota posteriore, vi era incollato un adesivo con validità annuale di dimensioni 20 × 40 mm che a destra riportava le ultime due cifre dell'anno su uno sfondo il cui colore cambiava annualmente. A sinistra si trovavano tre numeri: quello in alto era il codice della compagnia assicuratrice, sotto il quale, in caratteri più piccoli, era impresso un codice a due cifre identificativo del cantone (vd. sotto); quello più in basso, ancora più piccolo, era un numero seriale. Per essere coperti dall'ARC non bastava comprare la "vignetta", com'era chiamata per la somiglianza con un francobollo: questa doveva essere incollata sul retro della bici; ogni cantone decideva in merito alla forma e al colore dei contrassegni. In caso di furto o smarrimento, doveva esserne acquistata un'altra. I velocipedi su cui era incollata la vignetta (dal costo di 5 franchi svizzeri) erano assicurati fino a 2 milioni di CHF. Dal 2012 il risarcimento è a carico della responsabilità civile privata[14]. Codici numerici identificativi dei cantoni nelle "vignette" emesse dal 1990 al 2012
Vecchio sistemaDal 6 febbraio 1905 al 1933 le targhe elvetiche ordinarie, in origine nere con caratteri bianchi e dal 1922 bianche con caratteri neri, avevano già i due stemmi nazionale e cantonale, ma riportavano semplicemente una numerazione progressiva di quattro cifre, assegnata ai cantoni in base a dei blocchi specifici, che a partire dal 1914 precedeva una lettera di dimensioni uguali a quelle degli stemmi[15]. Nel seguente elenco non compare il Canton Giura, che venne istituito nel 1979. Numerazioni identificative dei cantoni: Note
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