Talana
Talana (Talàna in sardo) è un comune italiano di 957 abitanti della provincia dell'Ogliastra nella subregione barbaricina dell'Ogliastra nella Sardegna centro orientale. Geografia fisicaTerritorioIl territorio del comune di Talana si estende per 118,68 km²[3] nell'area nord-occidentale della sub-regione barbaricina dell'Ogliastra[4]. Ha forma irregolare, molto allungata verso sud/sud-est, con una "notevole escursione altimetrica"[4], che varia dai 1.506 della Punta Genziana (chiamata Serra Orronori o Orrunori dagli abitanti locali) alla media dei 50 al confine con i comuni della pianura[4]. Ai piedi di Orrunori si estende un vasto altopiano, la cui altitudine media si aggira intorno ai 1.000 metri, attraversato da torrenti che alimentano i fiumi Flumendosa e Cedrino[4]. Da collegamento tra l'altopiano e la piana vi sono numerosi costoni, di un'altezza compresa tra i 300 e gli 800 metri[4] (sui quali, all'altezza di circa 700, si trova, con vista mare, il centro abitato[5]); tali costoni sono per la maggior parte totalmente ricoperti da boschi e percorsi da torrenti e ruscelli, sfocianti nell'area di Tortolì[4]. Sulla piana, nel territorio di Talana, dominano alcuni elevati rilievi, come ad esempio il monte Mundugia (Munduge nella parlata talanese), il quale raggiunge l'altezza di 777 metri[4]. ConfiniIl paese confina per il tratto più a lungo con il comune di Villagrande Strisaili (simile per variante linguistica e tradizioni), ad ovest, sud-ovest e sud, per più di 30 chilometri[6]; a nord-ovest, sul fiume Flumineddu, nell'area del Gennargentu, Talana confina con il centro barbaricino di Orgosolo[6]; proseguendo nuovamente verso sud, s'incontra con Urzulei e Triei, toccando anche Baunei, anche se solo nella località S'Arcu 'e sa Persa Arba[6]. Ormai raggiunta la pianura, Talana confina per un 1 chilometro e mezzo con Lotzorai[7]. GeologiaLa natura geologica di Talana è caratterizzata dal granito, che costituisce gran parte del territorio comunale[8]; sulle cime elevate situate a settentrione è però possibile riscontrare scisti cristallini, come la maggior parte di quelle appartenenti al Massiccio del Gennargentu[9]. A differenza di tutti i comuni con cui confina a nord, Talana non possiede territorio calcareo; grazie a questa caratteristica è perciò facilmente dividerne le terre da quelle di Urzulei o Orgosolo[9]. Differenze, tuttavia, si riscontrano anche nella roccia granitica: nella zona di Sant'Efisio, situata sulla piana, è presente quello grigio, con isolate aree di rosso[10]; più a nord, verso Urzulei, vi sono cime di granito rosa, prima fra tutte quella di Muduge[10]. Origini del nomeIl nome deriva, secondo il linguista e glottologo Massimo Pittau potrebbe essere di origine nuragica (significativa in tal senso la triplice ripetizione della a). Secondo lo stesso studioso, inoltre, Thalna, o Thalana sarebbe una divinità etrusca, dea della giovinezza. Pertanto si potrebbe supporre una presenza etrusca sul territorio, oppure un regolare e costante rapporto tra i nuragici della zona e popolazioni etrusche, tanto significativo da avere lasciato tracce nel nome stesso del paese. StoriaL'area fu abitata in epoca prenuragica (presenza di domus de janas) e nuragica (presenza di alcuni nuraghi e tombe dei giganti). La villa nel Medioevo fece parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria dell'Ogliastra, fino al 1258. Passò poi al giudicato di Gallura, quindi a Pisa, che conquistò il villaggio e il territorio. Successivamente, quando gli aragonesi nel 1323 attuarono la spedizione in Sardegna per la conquista dell'isola, la zona fu occupata da Berengario Carroz. Il borgo fu poi annesso nel 1363 alla contea di Quirra, feudo del nobile valenciano, istituita in quell'anno dal re d'Aragona Pietro IV il Cerimonioso. Nel 1603 la contea venne trasformata in marchesato, feudo prima dei Centelles e poi degli Osorio de la Cueva, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta da Carlo Alberto di Savoia. SimboliLo stemma e il gonfalone del Comune di Talana sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 2003.[11] «Stemma di rosso, alla fascia diminuita di azzurro, accompagnata in capo da tre spighe di grano d'oro, impugnate, legate di verde, e in punta dalla mucca d'argento, ferma. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseSocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[12] Lingue e dialettiLa variante del sardo parlata a Talana è il campidanese ogliastrino, anche se con notevoli influenze provenienti dall'area barbaricina e logudorese e dunque riconducibile alla limba de mesania ("lingua di mezzo"). CulturaEconomiaInfrastrutture e trasportiLa strada provinciale 56 che collega Talana e Lotzorai si incrocia con la Strada statale 125 Orientale Sarda, mentre a 20 km di distanza dal centro abitato si trova la Strada statale 389 var. Amministrazione
Note
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