Nel medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Barbagia di Ollolai. Alla caduta del giudicato (1420) passò sotto il dominio del marchesato di Oristano, sotto il quale fu feudo di Giovanni Deiana. per poi passare sotto la dominazione aragonese (1478) dopo la battaglia di Macomer.
Nel 1604 fu incorporato nel ducato di Mandas, feudo dei Maza e poi dei Tellez-Giron d'Alcantara.
Il paese fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839 con la soppressione del sistema feudale voluta dai Savoia.
Nel 1928 fu aggregato a Gavoi[3], di cui divenne frazione, venendo ricostituito in comune nel 1988[4].
Geografia fisica
Territorio
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Monumenti e luoghi d'interesse
Siti archeologici
Ha un territorio ricchissimo di siti archeologici pre-nuragici e nuragici di grande importanza.
È uno dei nove paesi della Barbagia (assieme ad Ollolai, Fonni, Orgosolo, Mamoiada, Olzai, Ovodda, Oliena e Gavoi) nella cui parlata si conserva il cd. "colpo di glottide".
Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).