Il primo edificio ad essere costruito è stato l'attuale rifugio Tosa, realizzato dalla Società alpinisti tridentini (SAT) nel 1881 a 2.439 metri di altitudine. La costruzione originaria era costituita da una capanna di un solo locale.
Ampliato più volte nel corso degli anni, oggi è utilizzato come dipendenza del vicino rifugio Pedrotti.
Tale secondo fabbricato divenne proprietà della SAT all'esito di una lunga controversia giudiziale, decisa nel 1914 dalla Corte Suprema di Vienna.
Dopo la prima guerra mondiale il rifugio fu ristrutturato ed intitolato alla memoria di Tommaso Pedrotti, fratello di due presidenti della SAT.
Caratteristiche e informazioni
Si compone di due edifici, il principale ha una capacità ricettiva totale di 135 posti letto ed è aperto dal 20 giugno al 20 settembre. Dispone inoltre di un locale invernale, sempre aperto, con 20 posti.
I due rifugi si trovano in posizione centrale nel gruppo delle Dolomiti di Brenta, e permettono un agevole accesso a celebri ascensioni e ferrate, tra cui la via delle Bocchette.
Le strutture del rifugio sono frequentate in estate da migliaia di alpinisti ed escursionisti.
Il rifugio funge da punto di appoggio per la Via delle Bocchette, pertanto le principali traversate avvengono lungo questo percorso. Si possono compiere traversate ai seguenti rifugi.
lungo il sentiero Osvaldo Orsi: costeggiando il lato est della catena degli Sfulmini, si taglia in cengia la Cima Brenta, per giungere al rifugio attraverso la Bocca di Tuckett (2.648 m) (ore 3 e 30 minuti; percorso molto interessante, a tratti esposto, frequentato in estate)